Bastionata del Resegone - Via Malizia |
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Zona montuosa |
Alpi Orobie - Sottogruppo del Resegone |
Località di partenza |
Funivia Piani d'Erna - Fraz. Versasio (LC) |
Quota partenza |
602 Mt. |
Quota di arrivo |
1439 Mt. circa |
Dislivello totale |
+732 Mt. circa per l'attacco
+102 Mt. la via (145 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
n. 1, 5, 6, 1a, 11a |
Ore di salita |
1 h. 45' per l'attacco (opzione 2
o 3)
3 h. 15' la via |
Ore di discesa |
10' le doppie
1 h. il sentiero
fino al parcheggio |
Esposizione |
Sud |
Giudizio sull'ascensione |
Ottima |
Data di uscita |
15/11/2015 |
Difficoltà |
VIII-/VII, A0 |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo. |
Amici presenti |
Alessandro M., Alessandro S. |
Condizioni climatiche,
dei sentieri e della roccia |
Giornata
molto serena anche se fredda.
I sentieri che si percorrono sono evidenti anche se non sempre ben segnalati. La roccia in via è ottima. |
Eventuali
pericoli |
Soliti da arrampicata in ambiente. |
Presenza
di acqua |
C'è una sorgente, in corrispondenza di una piccola baita, a monte del rifugio Stoppani sul sentiero n.1.
Poco prima del passo del Fo, sul versante lecchese, è presente la sorgente del Fo. |
Punti
di appoggio |
Rifugio Stoppani (890 Mt.), baita Ghislandi (1284 Mt.), rifugio Alpinisti Monzesi (1173 Mt.).
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Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Normale dotazione alpinistica. Utili dei friend medio-piccoli (da 0.3 a 0.75 Camalot) per integrare ulteriormente. |
Caratteristiche
dell'ascensione |
Descrizione
generale
Dalla Guida Monti d'Italia "Prealpi Comasche Varesine Bergamasche" di Silvio Saglio (1948):
Resegone: La sua fama, dovuta alle descrizioni manzoniane e all'accenno, geograficamente inesatto, contenuto nella Canzone di Legnano del Carducci, non è da ascrivere solamente ad un fortunato destino, ma è dovuta anche ai propri meriti, largiti largamente da madre natura e costituiti: dal magnifico e strano aspetto, riconoscibile da lungi; dal colorito, ora cupo ed ora chiaro, ma sempre aggraziato da linee d'ombra e da fasci e nastri, ora verdi e ora bianchi; dalla sua ubicazione, splendidamente isolata, con alcuni laghi in cui specchiare le dentellature della sua cresta terminale meravigliosamente rosata nei tramonti delle giornate serene; e dagli itinerari svariatissimi, facili e difficili, che si snodano attraverso borghi romanzati, castagneti ombrosi, praterie verdeggianti, pascoli solatii, canaloni pietrosi, crinali taglienti e pareti rocciose, talvolta forate da caverne e antri coperti da concrezioni calcaree e decorati da pittoresche stalattiti.
La Bastionata Sud si presenta come una parete liscia completamente verticale. Giunti al suo cospetto e sollevato lo sguardo si è avvolti da qualche dubbio sulla possibilità di salirla senza incappare in difficoltà estreme.
La via Malizia è stata aperta da G. Tagliaferri e G. Faedda nell'89 e regala un'arrampicata molto verticale su placche a
tacchette e di equilibrio. La via è stata parzialmente riattrezzata a fix. Tutte le soste sono ottime (fix+catena+anello).
Attacco, descrizione della via
Da Lecco seguire le indicazioni per la Valsassina e successivamente quelle per la funivia "Piani d'Erna" situata in località Versasio. Parcheggiare nel piazzale della stazione di partenza della funivia.
Per raggiungere il passo del Fo esistono diverse possibilità:
1) utilizzare la funivia (corsa di sola andata € 5.50 - conviene rientrare a piedi per evitare dislivello in salita) e raggiungere i Piani d'Erna. Da qui imboccare il sentiero n. 5 in direzione del passo del Fo;
2) dal parcheggio della funivia imboccare il sentiero n. 1 (lato destro del parcheggio - indicazioni per il rifugio Stoppani). Dopo aver percorso un breve tratto in discesa proseguire verso destra su strada asfaltata al termine della quale imboccare il sentiero sulla sinistra (n. 1). Poco prima della frazione Costa abbandonare il sentiero n. 1 e proseguire lungo il sentiero n. 1A (palina) in direzione del passo del Fo/rifugio Alpinisti Monzesi;
3) dal parcheggio della funivia imboccare il sentiero n. 1 (lato destro del parcheggio - indicazioni per il rifugio Stoppani). Dopo aver percorso un breve tratto in discesa proseguire verso destra su strada asfaltata al termine della quale imboccare il sentiero sulla sinistra (n. 1). Raggiunta la frazione Costa svoltare a sinistra transitando tra le baite e proseguire sino al rifugio Stoppani. Continuare lungo il sentiero (sorgente d'acqua) e dopo aver superato il torrente si giunge ad un bivio ove si imbocca il sentiero n. 6 che conduce al passo del Fo.
Raggiunto il passo del Fo e l'adiacente baita Ghislandi del CAI di Calolziocorte abbandonare il sentiero (che prosegue in discesa verso il rifugio Alpinisti Monzesi) per risalire il dosso erboso posto a sinistra. Dirigersi sulla destra del dosso imboccando un sentierino (palina con indicazioni per il Canale Valnegra ed il rifugio Azzoni - sentiero n. 11A) che con brevi sali/scendi conduce direttamente alla base della parete sud della Bastionata del Resegone (circa 15' dal passo del Fo). Alla base della parete c'è un grosso masso appoggiato che sembra dividerla in due settori: quello di sinistra con verticali placche nere e quello di destra con strapiombi gialli ed un lungo tetto.
In corrispondenza di un grande masso è presente un chiodo con anello che segna l'attacco delle vie Bonatti e Nuovi Orizzonti.
La via Malizia attacca all'estremità sinistra della parete, in corrispondenza di una specie di pulpitino. Sono visibili i fix che salgono un vago diedro nero.
1° tiro:
salire lungo rocce rotte in direzione del diedro nero che si supera atleticamente. Portarsi poi a sinistra sino alla sosta (2 fix+catena +anello). 30 Mt., V, VI, 6 chiodi, 3 fix.
2° tiro:
traversare a sinistra sino ad una spaccatura. Proseguire in verticale sino ad una cengia. Qui traversare verso sinistra sino a raggiungere la sosta (2 fix+catena+anello) posta circa 5 metri prima dell'evidente diedro dove corre la via Impero (Serafino Colnaghi e G. Viganò - 30 agosto 1936). 20 Mt., V+, 3 chiodi.
3° tiro:
salire la placca a tacche soprastante spostandosi prima verso sinistra e poi ritornando a destra. Un salto verticale conduce alla sosta (2 fix+catena+anello). 30 Mt., VII+ oppure VII e A0, 11 fix, 4 chiodi.
4° tiro:
traversare verso destra lungo la cengia (breve passo in discesa) sino alla sosta (2 fix+catena+anello). 10 Mt., II, III, 1 chiodo.
5° tiro:
salire la bella placca nera sino a raggiungere la sosta (2 fix+catena+anello). 30 Mt., VII, 7 fix, 3 chiodi.
6° tiro:
lunghezza chiave della via. Alzarsi alcuni metri, spostarsi a destra,
alzarsi ancora alcuni metri e riportarsi alcuni passi a sinistra. Proseguire in verticale superando lo strapiombino
oltre il quale si sosta (2 fix+catena+anello).
25 Mt., VIII- oppure VII e A0, 9 fix.
Discesa
Comodamente in corda doppia sfruttando alcune delle soste della via. Con corde da 60 Mt.
è possibile effettuare solo due calate:
1a. calata: sino alla S4;
2a. calata:
dalla S4 sino alla base della parete.
Rientrare al parcheggio seguendo a ritroso il percorso d'avvicinamento.
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Note |
L'esposizione favorevole consente di arrampicare anche nelle belle giornate invernali; inoltre, la roccia di colore nero, si scalda facilmente e risulta tiepida al tatto.
La parete resta umida a lungo dopo forti piogge.
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Commenti
vari |
Via che richiede un'arrampicata di resistenza su piccoli strapiombi e placche verticali a tacchette.
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Alessandro S. sulla prima lunghezza |
Inizio del terzo tiro |
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Il facile spostamento a destra del quarto tiro |
Alessandro M. all'inizio della quinta lunghezza |
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Alessandro quasi al termine del quinto tiro. |
Will sul quinto tiro. |
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Sesto tiro. La lunghezza più impegnativa della via. |
Bastionata Sud del Resegone con il tracciati delle vie:
Malizia, Nuovi orizzonti e Bonatti |
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