Bastionata del Resegone - Via Bonatti

 
Zona montuosa Alpi Orobie - Sottogruppo del Resegone Località di partenza Funivia Piani d'Erna - Fraz. Versasio (LC)
Quota partenza 602 Mt. Quota di arrivo 1439 Mt. circa
Dislivello totale

+732 Mt. circa per l'attacco
+102 Mt. la via (145 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 1, 5, 6, 1a, 11a
Ore di salita 1 h. 45' per l'attacco (opzione 2 o 3)
3 h. 15' la via
Ore di discesa 10' le doppie
1 h. il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Ottima
Data di uscita 14/01/2012 Difficoltà VI-, VI
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti

Claudia.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata molto soleggiata che ci ha permesso di arrampicare senza aver freddo nonostante il pieno inverno.
I sentieri che si percorrono sono evidenti anche se non sempre ben segnalati. La roccia in via è ottima ma occorre prenderci confidenza e darle fiducia.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
C'è una sorgente, in corrispondenza di una piccola baita, a monte del rifugio Stoppani sul sentiero n.1.
Poco prima del passo del Fo, sul versante lecchese, è presente la sorgente del Fo.
Punti di appoggio
Rifugio Stoppani (890 Mt.), baita Ghislandi (1284 Mt.), rifugio Alpinisti Monzesi (1173 Mt.)
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Utili (ma non fondamentali) dei friend medio-piccoli per integrare ulteriormente.
Caratteristiche dell'ascensione

Descrizione generale
Dalla Guida Monti d'Italia "Prealpi Comasche Varesine Bergamasche" di Silvio Saglio (1948):
Resegone: La sua fama, dovuta alle descrizioni manzoniane e all'accenno, geograficamente inesatto, contenuto nella Canzone di Legnano del Carducci, non è da ascrivere solamente ad un fortunato destino, ma è dovuta anche ai propri meriti, largiti largamente da madre natura e costituiti: dal magnifico e strano aspetto, riconoscibile da lungi; dal colorito, ora cupo ed ora chiaro, ma sempre aggraziato da linee d'ombra e da fasci e nastri, ora verdi e ora bianchi; dalla sua ubicazione, splendidamente isolata, con alcuni laghi in cui specchiare le dentellature della sua cresta terminale meravigliosamente rosata nei tramonti delle giornate serene; e dagli itinerari svariatissimi, facili e difficili, che si snodano attraverso borghi romanzati, castagneti ombrosi, praterie verdeggianti, pascoli solatii, canaloni pietrosi, crinali taglienti e pareti rocciose, talvolta forate da caverne e antri coperti da concrezioni calcaree e decorati da pittoresche stalattiti.
La Bastionata Sud si presenta come una parete liscia completamente verticale. Giunti al suo cospetto e sollevato lo sguardo si è avvolti da qualche dubbio sulla possibilità di salirla senza incappare in difficoltà estreme.
Su questa parete Adelino Bombardieri e Walter Bonatti disegnarono nel 1952 una spettacolare linea di arrampicata artificiale. Oggi l'itinerario è percorribile in arrampicata libera e risulta abbondantemente protetto con chiodi ed alcuni fix (forse a sostituire dei vecchi chiodi a pressione). Tutte le soste sono attrezzate a fix con catena ed anello di calata.
E' curioso notare come l'itinerario sia comunemente denominato via "Bonatti" anche se il grande alpinista compì la scalata completamente da secondo.
Attacco, descrizione della via
Da Lecco seguire le indicazioni per la Valsassina e successivamente quelle per la funivia "Piani d'Erna" situata in località Versasio. Parcheggiare nel piazzale della stazione di partenza della funivia.
Per raggiungere il passo del Fo esistono diverse possibilità:
1) utilizzare la funivia (corsa di sola andata € 5.50 - conviene rientrare a piedi per evitare dislivello in salita) e raggiungere i Piani d'Erna. Da qui imboccare il sentiero n. 5 in direzione del passo del Fo;
2) dal parcheggio della funivia imboccare il sentiero n. 1 (lato destro del parcheggio - indicazioni per il rifugio Stoppani). Dopo aver percorso un breve tratto in discesa proseguire verso destra su strada asfaltata al termine della quale imboccare il sentiero sulla sinistra (n. 1). Poco prima della frazione Costa abbandonare il sentiero n. 1 e proseguire lungo il sentiero n. 1A (palina) in direzione del passo del Fo/rifugio Alpinisti Monzesi;
3) (avvicinamento da noi seguito) dal parcheggio della funivia imboccare il sentiero n. 1 (lato destro del parcheggio - indicazioni per il rifugio Stoppani). Dopo aver percorso un breve tratto in discesa proseguire verso destra su strada asfaltata al termine della quale imboccare il sentiero sulla sinistra (n. 1). Raggiunta la frazione Costa svoltare a sinistra transitando tra le baite e proseguire sino al rifugio Stoppani. Continuare lungo il sentiero (sorgente d'acqua) e dopo aver superato il torrente si giunge ad un bivio ove si imbocca il sentiero n. 6 che conduce al passo del Fo.

Raggiunto il passo del Fo e l'adiacente baita Ghislandi del CAI di Calolziocorte abbandonare il sentiero (che prosegue in discesa verso il rifugio Alpinisti Monzesi) per risalire il dosso erboso posto a sinistra. Dirigersi sulla destra del dosso imboccando un sentierino (palina con indicazioni per il Canale Valnegra ed il rifugio Azzoni - sentiero n. 11A) che con brevi sali/scendi conduce direttamente alla base della parete sud della Bastionata del Resegone (circa 15' dal passo del Fo). Alla base della parete c'è un grosso masso appoggiato che sembra dividerla in due settori: quello di sinistra con verticali placche nere e quello di destra con strapiombi gialli ed un lungo tetto.
La via Bonatti parte da una cengia posta a circa 50 Mt. da terra nella settore delle placche nere. Oggi per raggiungere l'attacco si è soliti percorrere le prime 2 lunghezze della via
Nuovi orizzonti. L'attacco si trova pochi metri a sinistra del grosso masso in corrispondenza di un chiodo con anello ed una vaga scritta "zzonti".
Più a sinistra, in corrispondenza di una specie di pulpitino, attacca la via Malizia.

1° tiro:

aggirare il primo muretto sulla sinistra per poi tornare a destra sulla verticale del chiodo. Ora in verticale fino una pancetta che si supera sulla destra per poi obliquare leggermente verso sinistra puntando ad una fessurina ed il successivo muretto oltre il quale si trova la comoda sosta (2 fix+catena+anello di calata). 40 Mt., VI-, VI, VI-, 9 chiodi, 1 fix.

2° tiro:
lunghezza breve ma non banale. Salire il muretto a destra della sosta sino a raggiungere la cengia. Qui ignorare la sosta attrezzata (via
Nuovi orizzonti) e traversare verso destra per 5 Mt. sino ad un'altra sosta attrezzata (2 fix+catena+anello di calata).
15 Mt., VI-, II, 3 chiodi, 2 fix.

3° tiro:
salire in obliquo verso destra per circa 15 Mt. indi obliquare a sinistra e poi dritti per una fessura che porta ad una cengetta. Seguire la cengetta verso sinistra sino a raggiungere la comoda sosta (2 fix+catena+anello di calata) sotto una fascia strapiombante.
40 Mt., VI-, VI, VI-, II, 11 chiodi, 1 fix.

4° tiro:
superare gli strapiombini sopra la sosta e obliquare a sinistra mediante una fessurina fino un diedrino. Salirlo sino alla sosta (2 fix+catena+anello di calata e 2 chiodi) posta sulla destra del diedro. 15 Mt., VI-, V+, 5 chiodi, 1 fix.

5° tiro:
seguire la placchetta sopra la sosta. Al suo termine traversare verso destra per circa 8 Mt. indi salire obliquando leggermente a destra per pochi metri e poi obliquare verso sinistra per terreno via via più semplice. Raggiunta una cengetta sotto le rocce terminali traversare verso sinistra sino alla sosta attrezzata (2 fix+catena+anello di calata).35 Mt., V+, IV+, III, 7 chiodi, 2 fix.
Discesa
Comodamente in corda doppia sfruttando alcune delle soste della via. Con corde da 60 Mt. è possibile effettuare solo due calate:
1a. calata: 58 Mt. sino alla cengia dove termina il secondo tiro. Conviene utilizzare la sosta ignorata durante la salita;
2a. calata: 45 Mt. sino alla base della parete.
Rientrare al parcheggio seguendo a ritroso il percorso d'avvicinamento.

Note

L'esposizione favorevole consente di arrampicare anche nelle belle giornate invernali; inoltre, la roccia di colore nero, si scalda facilmente e risulta tiepida al tatto.
La parete resta umida a lungo dopo forti piogge.

Commenti vari

Via che richiede un'arrampicata di resistenza su piccoli strapiombi e placche verticali a tacchette.

Clicca per visualizzare lo SCHIZZO DELLA VIA BONATTI
(Disegno di Carlo Piovan - www.rampegoni.it)

   

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A sx Luca sui metri iniziali della prima lunghezza, a dx Matteo sulla fessurina poco sotto la prima sosta

   

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Seconda lunghezza

Il terzo tiro è sempre al limite tra verticale e strapiombante

   

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Claudia nel breve diedrino del quarto tiro

Dalla sosta l'ultima lunghezza sembra non dare tregua...

   

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...invece si trova un passaggio abbastanza semplice

Bastionata Sud del Resegone con il tracciati delle vie:
Malizia, Nuovi orizzonti e Bonatti

 

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