Giornata con previsioni ottime, che si sono rivelate errate. Alla baita Cassinelli ha iniziato a piovere e, rassegnati a dover tornare a valle, abbiamo scambiato quattro chiacchiere e bevuto un caffè con Claudio (il rifugista). Dopo mezz'ora abbondante il meteo è leggermente migliorato, così abbiamo accantonato l'idea di salire la Asti/Aiolfi alla Presolana Orientale e abbiamo optato per una via fixata dalle facili calate in corda doppia.
Sentieri evidenti ed in buono stato. La roccia in via è ottima. |
Descrizione generale
Sulla parete sud della Presolana sono stati tracciati alcuni itinerari che hanno in comune le bellissime e caratteristiche placche a buchi e la fantastica roccia di cui sono formate. Sono quelle lavagne di roccia che talvolta sono state definite "placche lunari".
La via Attimi fuggenti è stata aperta da Gianni Tomasoni e amici nell'estate 1996 e risale alcune delle "placche lunari" che la Sud della Presolana del Prato regala ai climbers. L'arrampicata è tecnica, a tratti fisica, e si sviluppa lungo placche a buchi, anche molto verticali. Le difficoltà sono abbastanza omogenee su tutta la via; non si tratta di singoli passaggi difficili e, se si è al limite del grado, la si troverà una via impegnativa.
La chiodatura in loco, anche se un po' vetusta, è sicura.
Attacco, descrizione della via
Da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana e immettersi sulla Strada Provinciale n. 671 che sale verso il Passo della Presolana. Poco prima di raggiungere il passo sulla destra ci sono degli impianti sciistici. Sulla sinistra vi è la casa per ferie "Neve" e sulla destra un grandissimo spiazzo dove è possibile parcheggiare. Da qui camminare in direzione del passo per una decina di metri fino a quando sulla sinistra si stacca una piccola strada con l'asfalto danneggiato dove è posizionata una palina con cartelli in legno che indicano la Presolana e la
baita Cassinelli. Seguire la strada che sale e diviene priva di asfalto. In corrispondenza del secondo tornante abbandonarla e seguire il sentiero che entra nel bosco fino a raggiungere la
baita Cassinelli (1568 Mt.). Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la parete sud del massiccio e che conduce al bivacco Città di Clusone ed all'adiacente cappella Savina Barzasi.
Da qui sono ben visibili i due Torrioni Gemelli di
forma triangolare dove salgono due vie di Carlo Nembrini e la più
impegnativa Sognando il Verdon; alla loro sinistra si trova il
torrione su cui salgono le vie L'Ira di Milio e Attimi fuggenti. Si presenta con tante
placche sovrapposte separate da cenge e terrazze erbose. Più o meno al centro della parte è facilmente identificabile una terrazza erbosa di forma triangolare con nicchia/grotta al suo apice. Alla base della parete, alcuni metri più a sinistra rispetto alla verticale di questa terrazza erbosa, identificare un vago pilastrino alla cui base attacca la via L'Ira di Milio. Più a sinistra (scritta rossa) si trova l'attacco di Attimi fuggenti.
1° tiro:
salire in verticale lungo il piccolo pilastro di roccia e raggiunto il muro compatto portarsi leggermente a destra. Alcuni passi in verticale per poi tornare a sinistra. Continuare sfruttando lo spigolino della placca e, dopo pochi metri, abbandonarlo per traversare a sinistra (erba) in direzione della sosta (2 golfari - poco più a sinistra si trova un'altra sosta su 2 fix con anelli).
30 Mt., 6b oppure 6a e A0, 7 fix, 1 clessidra con cordone, 1 chiodo con cordone.
2° tiro:
salire in verticale superando dapprima rocce più semplici e poi una placca compatta. Uno spostamento a destra consente di raggiungere la scomoda sosta (3 golfari). 25 Mt., 6a, 5 fix, 2 clessidre con cordone.
3° tiro:
dalla sosta compiere un breve spostamento a destra. Salire in verticale e riportarsi a sinistra. Nuovamente in verticale fino a uscire su di una terrazza erbosa. Ignorare la sosta intermedia (3 golfari), che verrà utilizzata durante la discesa. La sosta del tiro (2 golfari) si trova circa 10 Mt. sopra la verticale della sosta intermedia ed è in comune con L'Ira di Milio.
40 Mt., 6a, 2 clessidre con cordone, 7 fix, 1 sosta intermedia (3 golfari)
4° tiro:
Alzarsi sopra la sosta e superare la bella placca verticale e lavorata. La sosta di fine via (2 golfari) si trova sulla sua sommità.
30 Mt., 5b, 5 fix, 1 clessidra con cordone, 1 chiodo.
Discesa
In doppia sulla via:
1a. calata: 40 Mt.
dalla S4 fino alla sosta intermedia di L3;
2a. calata:
50 Mt. fino S1;
3a. calata: 30 Mt. fino a terra.
Giunti alla base della parete seguire a ritroso i sentieri percorsi durante l'avvicinamento. |