Presolana Centrale, Presolana Orientale e Monte Visolo

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Loc. Passo della Presolana -
Castione della Presolana (BG)
Quota partenza 1297 Mt. Quota di arrivo 2517 Mt. Presolana Centrale
2491 Mt. Presolana Orientale
2369 Mt. Monte Visolo
Dislivello totale 1300 Mt. con i saliscendi
Sentieri utilizzati n. 315; 328
Ore di salita 2 h. 45' per la Cima Centrale
45' dalla Centrale alla Cima Orientale
30' dall'Orientale al Visolo
Ore di discesa 2 h.
Data di uscita 11/06/2022 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà F; passi di II
Condizioni climatiche e dei sentieri

L'assenza quasi totale di nubi mi ha regalato una giornata come di rado ne succedono in Presolana, dove al pomeriggio è quasi una certezza lo sviluppo di nebbie e nuvole. Sentieri ben segnalati e sicuri fino al Bivacco Clusone. Da qui all'attacco del Canale Bendotti, ci si muove per ghiaioni e tracce sassose, sduciolevoli e poco segnalate, ma comunque evidenti. La salita lungo il canale è facilitata da alcuni bolli rossi sbiaditi; qui occorre prestare attenzione al terreno instabile e ad alcuni passi di facile arrampicata. Dalla Presolana Centrale a quella Orientale percorriamo la bella cresta in saliscendi segnalata da altri bolli, con tratti un poco esposti e terreno instabile. Dalla Presolana Orientale al Visolo la qualità del terreno diviene più stabile e le difficoltà scemano. Una volta risaliti al Visolo, non ci resta che seguire un ripido ma tranquillo sentiero ben segnalato.

Eventuali pericoli
Caduta di sassi lungo il Canalone Bendotti. Una certa attenzione lungo la cresta tra la Presolana Centrale e quella Orientale per via di alcuni tratti friabili; in un punto della cresta è anche possibile (consigliato?) allestire una breve corda doppia (7-8 metri), con anello di calata già pronto nella roccia.
Presenza di acqua
No. La Presolana è nota per la scarsa disponibilità idrica.
Punti di appoggio
Durante la salita transiteremo dal rifugio Baita Cassinelli (1568 Mt.), dopo circa 45 minuti dalla partenza. Da qui in altri 40 minuti eccoci (quasi… perché in realtà pieghiamo a destra circa 200 metri prima di raggiungerlo) al bivacco Clusone, a 2085 metri di quota. In discesa dal Visolo, ripasseremo vicini alla Baita Cassinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Molto indicato il casco, specialmente lungo il Canale Bendotti. Potrebbe essere utile uno spezzone di corda (almeno 25 metri) in caso di ritorno lungo il Canalone Bendotti; questo infatti è attrezzato in più punti per alcune brevi corde doppie, utili soprattutto in inverno. Lo stesso spezzone potrebbe essere utile anche in un singolo punto tra la Presolana Centrale e la Orientale: ci troveremo infatti davanti ad un salto verticale di 7-8 metri che potrebbe creare problemi per via dell'esposizione, sebbene una volta superato, visto dal basso risulterà meno difficile del previsto.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Il grande massiccio calcareo della Presolana si erge, con caratteristiche dolomitiche, dai verdi pascoli sopra Castione della Presolana, al confine tra la Valle Seriana e la Val di Scalve. Lungo le sue lunghe creste si distinguono tre principali vette: quella Occidentale (la più alta e maggiormente salita), quella Centrale (seconda in altezza e meno frequentata delle tre) e l'Orientale (più bassa e più abbordabile). Oltre a queste vette principali, possiamo individuare anche altre cime secondarie e pochissimo frequentate, perchè di difficile accesso, salvo con itinerari di arrampicata o con lunghi ed impegnativi percorsi in cresta: la Presolana di Castione e la Presolana del Prato. In questa bella escursione dal carattere alpinistico (ma mai difficile), andiamo a salire la Presolana Centrale lungo la sua via normale, ossia il famoso Canale Bendotti (usato soprattutto in discesa dopo le vie di arrampicata in zona, oppure in inverno come canalone innevato), per poi proseguire con un bel tratto di cresta articolata fino alla vetta Orientale, non priva di punti emozionanti. Dalla vetta Orientale, scendiamo poi alla Bocchetta del Visolo per guadagnare in breve la cima del Visolo stesso e da qui scendere comodamente al Passo della Presolana. Possiamo definire questa bella uscita come un'interessante immersione nel mondo calcareo della cima definita “Regina delle Orobie”, con alcuni tratti dal vago sapore alpinistico, senza mai superare difficoltà nell'ordine del II grado o poco oltre (qualche relazione in rete parla addirittura di III-). Sicuramente l'escursione non mancherà di regalarci belle sensazioni e piacevoli momenti, legati all'ambiente, al panorama e ai divertenti passaggi su roccia che dovemo affrontare.
Descrizione percorso
Giunti al Passo della Presolana, tra la Valle Seriana e la Val di Scalve, parcheggiamo l'auto sulla nostra sinistra, poco prima del cartello indicante il valico stradale. Da qui imbocchiamo l'evidente sentiero che conduce alla baita Cassinelli (sentiero n. 315, chiare indicazioni in loco). Prima per breve tratto asfaltato e poi su ampia sterrata, il percorso sale verso un boschetto di abeti. Ad un tornante verso sinistra, proseguiamo tranquillamente all'ambra delle piante. Al successivo tornante destrorso, abbandoniamo la sterrata per andare dritti lungo un ripido tratto nel bosco. La sterrata viene abbandonata per il sassoso sentierino. Restando fedeli a questo tracciato, guadagnamo rapidamente quota, alternando tratti più o meno ripidi. Superiamo un traliccio dell'alta tensione. Qui il fondo del sentiero è piuttosto sconnesso. Oltre il traliccio, le pendenze diminuiscono e possiamo rilassanci passeggiando su dolci saliscendi ombrosi. In breve arriviamo alle prime radure che ci lasciano vedere il bellissimo massiccio della Presolana. Arrivati alla Baita Cassinelli, una palina ci indica di salire verso la Cappella Savina, sempre lungo il sentiero n. 315. Il tracciato è ripido e diviene presto sassoso. Giunti a poche decine di metri dall'evidente Bivacco Città di Clusone, andiamo a destra, seguendo una palina che indica il Monte Visolo per il sentiero n. 328 (per esperti). Alle nostre spalle si vede la Cappella Savina. Camminiamo ora lungo traversi sassosi, costeggiando le alte pareti rocciose della Presolana. Superiamo alcune deviazioni che portano all'attacco di alcune vie di roccia. Passiamo accanto ad una parete strapiombante sotto la quale si vede una specie di grotta (ottimo riparo in caso di pioggia). Poco oltre incontriamo alcune catene che facilitano il passaggio in discesa di un tratto molto friabile e scivoloso. Le catene ci conducono all'attacco del Canale Bendotti, molto evidente alla nostra sinistra. Iniziamo quindi a risalire il canale, inizialmente sul suo lato destro (per chi sale). Seguiamo alcni bolli rossi. Superiamo una lapide abbastanza recente e restiamo sul lato destro del canale. Procediamo tra divertenti muretti e qualche placchetta facile facile. Saliamo  senza particolari problemi, seguendo il percorso indicato dai bolli. Alcuni punti risulteranno un poco più impegnativi, ma mai difficili, restando sempre attorno al II. Dopo una seconda lapide più vecchia, ci spostiamo sul lato opposto del canale e subito le  difficoltà aumentano un poco e il terreno diviene meno stabile. Alcuni muretti hanno anche delle soste per facilitare il ritorno in corda doppia. Sempre con difficoltà limitate e tratti camminabili, usciamo dalla parte più impegnativa del canale, per proseguire su ripida traccia sassosa che in pochi minuti ci conduce all'auscita del canale e alla vicina croce di ferro della Cima Centrale della Presolana. Il tempo di rifiatare, goderci il panorama, fare qualche fotografia ed è ora di ripartire verso destra per proseguire alla volta della Cima Orientale. Seguiamo fedelmente la linea di cresta. Questa presenta numerosi saliscendi, passi un poco esposti e tratti friabili, ma non oppone mai una vera difficoltà. Dopo una prima ripida discesa, risaliamo una modesta sommità, poi una seconda dalla quale scendiamo con attenzione. Davanti ad una terza cimetta, tagliamo il pendio, senza quindi salirci e ci troviamo in breve davanti al punto più ostico ben evidente: un pulpito dove un salto roccioso verticale può essere sceso con una breve calata in doppia, oppure restando più a sinistra disarrampicando lungo un canale-spaccatura ben separato dalla parete alla sua sinistra. In entrambi i casi sono presenti due soste attrezzate per eventuale assicurazione. Nulla di difficile, ma certamente il passaggio più serio dell'intera escursione. Alla base di questo punto, alzando lo sguardo vedremo un curioso foro nella roccia sopra le nostre teste, vagamente a forma di cuore, con un cordone alla sua sinistra. Poco dopo entriamo in un ripido e sdrucciolevole canale da scendere con molta attenzione, evitando di far cadere sassi (molto presenti e mobili) su chi ci precede. Usciti da questo canale, il tracciato tende ad andare verso sinistra e risalire in cresta per facili roccette gradinate (attenzione ai bolli non sempre ben individuabili). Ripresa la cresta non ci resta che seguirla e dopo un paio di altre sommità e relative discesine, eccoci alla piccola croce di legno dell'antecima Orientale della Presolana. Ora, dopo una breve crestina camminabile eccoci alla cima vera e propria, con croce in ferro ed ometto di sassi. Torniamo alla croce in legno. Ora non ci resta che scendere verso la Bocchetta del Visolo, su terreno più tranquillo, ma pur sempre roccioso, cercando il passaggio migliore man mano si procede seguendo più o meno il tracciato della cresta. Dopo una ripida cengia-rampa pietrosa in discesa ed un pendio roccioso senza difficoltà, eccoci alla bocchetta. Da qui risaliamo in breve per ripida traccia tra roccia ed erba, fino alla cima del Monte Visolo.
Discesa
Volgiamo le spalle alla piccola piramide in ferro sulla cima del Visolo e iniziamo la lunga e ripida discesa per prati che in circa 1 ora abbondante ci conduce nuovamente nei pressi di Baita Cassinelli. Da qui, deviamo verso sinistra e lungo il sentiero 315, già salito in mattina, torniamo in un'altra mezz'ora al Passo della Presolana.

Note
Affrontate questa salita con conduzioni meteo stabili e cercate di essere al Visolo nelle primissime ore dopo pranzo, evitando in tal modo nubi e nebbie tipiche della zona, ma anche il caldo del versante Sud della Presolana. Per i più preparati, dalla Cima Centrale, è possibile proseguire verso la vetta Occidentale, percorrendo l'impegnativa e lunga cresta rocciosa che divide queste due cime (passaggi di III grado, necessità di corda, imbrago e l'intero materiale da arrampicata), per poi scendere dalla via normale di questa'ultima cima.  Ovviamente è possibile anche salire prima al Visolo, poi alla cima Orientale e da qui percorrere l'intera cavalcata fino alla Occidentale: è questa una meravigliosa esperienza da farsi solo se ben equipaggiati e preparati.
Commenti vari
Un abbraccio e un saluto a Mario (che conosceva tutti quelli che abbiamo incontrato in discesa!) e Odette (che tiene a bada il Mario...), incontrati sulla Cima Centrale: grazie per la bella compagnia e le risate che mi avete fatto fare durante la traversata alla Cima Orientale e la discesa verso l'auto. Grazie anche per i leggerissimi bastoncini che Mario mi ha prestato (e che mi stavo scordando di restituire...) dal Visolo al Passo della Presolana, senza i quali le mie povere e bistrattate ginocchia mi avrebbero maledetto ancora di più del solito!
   

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Vista su parte del versante Sud della Presolana

Omar all'inizio del Canale Bendotti

   

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Tra placchette e muretti nel canale

Una bella paretina nella parte alta del canale

   

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Omar con Odette e Mario, incontrati sulla cima

L'inizio della cresta verso la Cima Orientale

   

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L'ostico tratto affrontato con una breve calata

Dalla Cima Orientale sguardo su parte della cresta percorsa

   

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Antecima della vetta Orienatale della Presolana                       Dal Monte Visolo sguardo verso la Cima Orientale