Pizzo della Presolana Orientale e Monte Visolo

 
Zona montuosa Alpi Orobie Localitą di partenza Passo della Presolana (BG)
Quota partenza 1297 Mt. Quota di arrivo 2490 Mt.
Dislivello totale 1200 Mt. Data di uscita 29/09/2018
Ore di salita 3 h. 15' Ore di discesa 3 h.
Sentieri utilizzati n. 328 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri

Bellissima giornata di fine estate. Panorami ampissimi grazie al cielo terso e la bassa umidità. Sentieri ben segnalati fino alla vetta del Monte Visolo, da qui alla Cima Orientale della Presolana, il percorso è indicato da alcuni rari e sbiaditi bolli e più in alto da qualche sparuto ometto. Durante la discesa dal Passo della Porta verso la Malga Cassinelli, tornano i bolli ben evidenti ed incontrerete alcuni tratti attrezzati non difficili, particolarmente sdrucciolevoli.

Eventuali pericoli
Attenzione durante la parte finale verso la Cima Orientale della Presolana dove esiste l'oggettivo pericolo di caduta sassi. Anche nel tratto di discesa dal Passo della Porta fino poco prima del Bivacco Città di Clusone, potrebbe esserci il pericolo di cadute di sassi dalle altissime pareti verticali della Presolana Centrale sotto cui si transita.
Presenza di acqua
La zona della Presolana, come la maggior parte delle montagne calcaree, risulta arida o comunque con scarse possibilità di approvvigionamento idrico. Troverete acqua presso la Malga Cassinelli, durante la discesa, quando ormai manca meno di un'oretta all'auto.
Punti di appoggio
Nessun punto di riparo si trova durante la salita. Durante la discesa, dopo poco più di un ora dalla vetta, arriverete al Bivacco Città di Clusone (quota 2085 metri), recentemente ristrutturato, dove potrete ripararvi e riposarvi. Da qui, in circa 30 minuti, scenderete fino alla Malga Cassinelli a 1568 metri di quota, recentemente rinominata rifugio Carlo Medici ai Cassinelli (cellulare rifugista 3395655793).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Potrebbe essere prudente, anche se non indispensabile, avere il casco per la parte finale della Cima Orientale della Presolana.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
La Presolana rappresenta uno dei più famosi e frequentati gruppi montuosi della provincia di Bergamo. Si tratta di un imponente montagna calcarea, quasi di stampo dolomitico, costituita da una serie di vette che, partendo da occidente, si estendono verso oriente con un affascinante susseguirsi di cime, canaloni, bocchette e guglie, collegate fra loro da un entusiasmante percorso in cresta. Le varie cime della Presolana (Presolana di Castione la più ad Ovest, Presolana Occidentale la più alta, Presolana del Prato la meno frequentata, Presolana Centrale e Presolana Orientale la più ad Est) possono essere raggiunte anche singolarmente, senza dovere per forza seguirne la lunga cresta. In questa escursione arriveremo sulla cima della vetta più orientale, divisa dal Monte Visolo (che qualcuno include nella successione delle vette del massiccio della Presolana) da una stretta bocchetta (il Passo della Porta). L'intero percorso non presenta particolari difficoltà e può essere diviso in due parti: la prima è quella fino alla vetta del Monte Visolo, classificabile come E, mentre la seconda è rappresentata dalla salita alla vetta orientale della Presolana e la seguente discesa, con difficoltà dell'ordine del I grado o poco più, con qualche punto friabile ed esposto. L'ambiente è sicuramente piacevole e a tratti molto bello, con un forte contrasto tra la parte bassa, quasi bucolica e la parte alta, severa, rocciosa, ma mai tetra, anzi, luminosa ed aperta su ampi panorami.
Descrizione percorso
Raggiunto il Passo della Presolana, tra la Valle Seriana e la Val di Scalve, lasciamo l'auto negli ampi spazi a lato della strada ed in coincidenza di un evidente pannello di legno con varie indicazioni, seguiamo il percorso per la Malga Cassinelli, la Vetta della Presolana e la Cappella Savina. Qui si trova anche una bacheca con una bella cartina della zona ed il cartello stradale indicante il passo. Saliamo lungo una ampia sterrata che in breve ci porta ad un tornante verso sinistra. Al successivo tornante, seguiamo la strada verso destra, con direzione indicata da una palina per il Monte Visolo ed il Monte Gulter, lasciando a sinistra il percorso più breve per la Baita Cassinelli. In breve eccoci davanti ad una bella casa nel bosco. Qui andiamo a sinistra lungo alcuni gradini scavati nel terreno terroso. Più avanti eccoci in un bel prato e dopo alcuni ripidi tornanti ci troviamo ad un traliccio elettrico. Andiamo verso sinistra, superiamo un tratto protetto da una staccionata di legno e più in lato arriviamo ad una stazione con antenna per telecomunicazioni. Poco oltre, ecco un altro traliccio dopo il quale eccoci ora su una belle dorsale panoramica, su terreno coperto da bassi arbusti e piante di erica. Splendido il panorama sulla Valle di Scalve. Seguiamo l'andamento della dorsale verso sinistra. Dopo un breve tratto nel bosco, dove si possono anche vedere, poco discoste del sentiero, alcune grotte e cunicoli scavati nella roccia, torniamo su terreno prativo aperto. Il sentiero è a mezza costa e procede verso ovest fino alla cimetta del Monte Gulter (inesistente sulle mappe...): poco più di un dosso molto panoramico. Qui si trova una palina che ci indica la discesa verso il Monte Visolo (distante ancora 1 ora e mezza). Inizia ora una breve discesa tra abeti che ci porta a perdere meno di 100 metri di dislivello. Bellissimi gli scorci panoramici sul Visolo e la Presolana. In dieci minuti arriviamo ad una bellissima conca prativa circondata da boschi di abeti. Da qui, ignoriamo il sentiero verso sinistra che scende verso la Baita Cassinelli. Andiamo invece verso destra, rimontando l'evidente dorsale che porta verso il Monte Visolo (palina con indicazioni). Seguiamo il logico andamento del tracciato che man mano sale ci conduce sul margine di un profondissimo baratro alla nostra destra. Senza nessun problema guadagniamo rapidamente quota su un terreno aperto ed erboso. Incrociato un sentiero proveniente da sinistra, lo seguiamo in salita verso destra, ormai lontani dai baratri precedenti. Inizialmente affrontiamo un comodo traverso in mezzacosta verso destra, per poi iniziare una lunga e ripida serie di tornanti su terreno che alterna tratti erbosi ad altri pietrosi. Bellissima la vista sulle Quattro Matte, quattro piccoli ed appuntiti pinnacoli rocciosi alla nostra destra. Ancora uno sforzo e dopo esserci nuovamente avvicinati al margine della crestona, la seguiamo fino alla vetta su cui si trova una piccola piramide di metallo. Panorama mozzafiato. Da qui scendiamo verso il vicino Passo della Porta, andando verso sinistra rispetto al percorso di salita. Scendiamo con un minimo di attenzione compiendo un breve giro in senso orario. La bocchetta sotto di noi è ben visibile dalla cima del Visolo ed altrettanto visibile è anche la prima parte della salita verso la Cima Orientale della Presolana. Dopo la breve discesa pietrosa si giunge allo stretto Passo della Porta, dove una palina ci indica verso sinistra la discesa del sentiero 328 per la Cappella Savina ed il rifugio Olmo. Noi invece saliamo dritti, lasciando a destra il sentiero attrezzato della Porta che scende verso Colere. Saliamo lungo una facile ma friabile rampa che inizialmente è piuttosto ripida, ma più in alto diviene meno faticosa, piegando verso destra e passando sotto ad un'alta parete rocciosa (attenzione ai sassi dall'alto). Grazie ad una cengia un poco sdrucciolevole andiamo verso destra fino a prendere la cresta che ci condurrà in vetta. Questa, mai difficile, sale regolare tra saltini rocciosi, brevi traversini e qualche bel gradone su cui divertirsi a cercare il passaggio più solido ed affidabile. La difficoltà si mantiene nell'ordine del I grado superiore, quasi mai troppo esposto ed alternando tratti sul filo di cresta ad altri in canalini un poco friabili. Arrivati sulla sommità di una prima altura, proseguiamo lungo una facile e pianeggiante cresta, per poi riprendere a salire su terreno più affidabile e di minor impegno. Lungo l'intera parte finale della salita si rinvengono alcuni cerchi rossi, non sempre ben visibili, ma il percorso appare comunque logico. Raggiunta la bella vetta, vi troviamo un ometto di sassi con un vecchio palo di legno infisso e poco distante, verso sinistra, si nota una croce di legno: si tratta dell'antecima che raggiungiamo con una breve camminata caratterizzata da un bel gradino roccioso di nessuna difficoltà ed un breve traverso a cui segue una veloce crestina. Dalle due cime si ha il medesimo panorama, decisamente affascinante, in special modo sul resto del gruppo della Presolana, con la sua successione di vette.
Discesa
Tornati alla Cima Orientale, proseguiamo la discesa lungo il medesimo itinerario fino al Passo della Porta. Da qui, anziché risalire la vicina vetta del Visolo, scendiamo verso destra lungo il sentiero n. 328 (indicato per escursionisti esperti). Questo scende su terreno decisamente friabile, su placche appoggiate dove sono presenti alcuni tratti attrezzati, molto utili anche se le difficoltà non sono per niente elevate, ma la natura della roccia rende il tutto poco affidabile. Tra facili saltini ed insidiose placche ricoperte da detriti, arriviamo sul fondo della parte alta del vallone. Ora transitiamo sotto le imponenti pareti del versante sud della Presolana. Superiamo il Canalone Sud e proseguiamo la discesa con alcuni saliscendi che in alcuni punti presentano tratti franati e qualche catena. L'ambiente è particolarmente bello e al tempo stesso le pareti incombenti ci mettono in seria soggezione. Superata una evidente cavità eccoci al termine della parte impegnativa della discesa per ritrovarci ora lungo un comodo sentiero sassoso che attraverso i ghiaioni ai piedi delle pareti rocciose. Scendiamo fino ad incrociare il sentiero che porta alla Baita Cassinelli verso sinistra o sale verso la Grotta dei Pagani e la Cappella Savina verso destra. Scendiamo a sinistra per poi fare una breve deviazione al vicino Bivacco Città di Clusone, a meno di 5 minuti dal sentiero. Tornati sul sentiero proseguiamo in discesa verso la Baita Cassinelli che raggiungiamo in meno di mezz'ora su sentierino pietroso ricco di tornantini. Lasciata la baita alla nostra sinistra, proseguiamo la discesa verso valle. Il sentiero lascia il posto ad un'ampia mulattiera lastricata di pietre. Alla prima deviazione verso sinistra (palina con freccia per il Passo della Presolana), abbandoniamo la mulattiera e rientriamo in un bel bosco di abeti su sentierino in falsopiano. Poco oltre ignoriamo una traccia verso sinistra che risalirebbe verso il Monte Visolo. Scendiamo tranquilli e rilassati nel bosco fino ad incrociare l'ampia sterrata che sale dal Passo della Presolana. Scendiamo verso destra ed in meno di 10 minuti eccoci al parcheggio.

Note
Dalla Cima Orientale della Presolana, è possibile proseguire per le atre cime del gruppo, lungo un entusiasmante percorso in cresta con difficoltà massime di III grado esposto. Matteo, Omar e Guglielmo avevano già salito il Monte Visolo nell'ormai lontano 22 gennaio 2005.
   

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Il gruppo della Presolana visto da sud

La costa che porta sul Monte Visolo

   

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La cima del Visolo

Dal Visolo la prima parte della salita alla
Cima Orientale della Presolana

   

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Omar all'inizio della cresta

L'ultima parte della salita alla vetta orientale

   

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Lo zaino di Omar sulla Cima Orientale della Presolana

La croce sull'antecima

   

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La parte di discesa dal Passo della Porta al biv. Cittą di Clusone

Dal bivacco il versante Sud della Presolana Centrale