Pizzo della Presolana Orientale - Via Pellicioli/Spiranelli

 
Zona montuosa Alpi Orobie - Gruppo della Presolana Località di partenza Passo della Presolana (BG)
Quota partenza 1297 Mt. Quota di arrivo 2485 Mt.
Dislivello totale +958 Mt. circa dal parcheggio all'attacco
+230 Mt. la via (280 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati n. 32, 315, 328, 316
Ore di salita 2 h. 30' dal parcheggio all'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa

30' fino al Monte Visolo
2 h. dal M. Visolo al parcheggio

Esposizione Sud-ovest Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 17/06/2018 Difficoltà V+, VI- (un passo)
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Alessandro N.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Forti nebbie hanno caratterizzato la giornata lasciando intravedere il panorama per brevissimi attimi. Anche le temperature sono state abbastanza rigide. Durante la discesa è arrivato un bel temporale... Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e presenta un breve tratto attrezzato con catene in corrispondenza del Canalone Bendotti. La roccia in via è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti d'arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
C'è una fontana nel piazzale accanto al negozio di souvenirs, poco distante dal parcheggio.
Punti di appoggio
La baita Cassinelli (1568 Mt.) ed il bivacco Città di Clusone (2050 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale

Solito da arrampicata. Consigliato un minimo assortimento di friends (noi abbiamo usato solo n. 1 e 2 Camalot). Cordini per le clessidre. Chiodi e martello non indispensabili.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Presolana Orientale è alpinisticamente meno rinomata e frequentata rispetto alle altre cime del massiccio. Molti degli itinerari che vi sono stati tracciati sulla parete sud sono caduti nel dimenticatoio. La via aperta da Leone Pellicioli e Franco Spiranelli nel 1954 è forse la più conosciuta e frequentata della parete. Segue una linea molto logica attraverso i punti più deboli della parete su roccia generalmente molto buona, se non addirittura ottima. La bellezza di questa via però sta nel caratteristico traverso: esposto, lungo, tecnico e su roccia libidinosa. Peccato solo che nel 1998 siano stati aperti due itinerari che, proprio su questa lunghezza, ne ricalcano alcuni metri creando anche alcuni problemi di orientamento.
Attacco, descrizione della via

Da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana fino al Passo della Presolana. Sulla sinistra, poco prima di raggiungere il passo, vi è la casa per ferie "Neve" mentre, sulla destra, ci sono degli impianti sciistici con un grande spiazzo dove è possibile parcheggiare. Da qui camminare in direzione del passo per una decina di metri fino a quando, sulla sinistra, si stacca una piccola strada con l'asfalto danneggiato dove è posizionata una palina con cartelli in legno che indicano la Presolana e la baita Cassinelli. Seguire la strada che sale e diviene priva di asfalto. In corrispondenza del secondo tornante abbandonarla e seguire il sentiero che entra nel bosco fino a raggiungere la baita Cassinelli (1568 Mt.). Da qui seguire il sentiero n. 315 che sale verso la parete sud del massiccio e che conduce al bivacco Città di Clusone ed all'adiacente cappella Savina Barzasi.
Per raggiungere l'attacco bisogna seguire, prima di giungere al bivacco, una traccia sulla destra che sale in direzione della parete (sentiero 328 per il monte Visolo). Transitare sotto il pilastro che caratterizza lo Spigolo Sud (attacchi delle vie Echi Verticali, Spigolando, Hemmental Strasse, Gian-Mauri, ecc.) e proseguire fino al Canale Bendotti dove si trova un tratto attrezzato con catene. Continuare ancora lungo l'evidente sentiero giungendo in breve dinnanzi alla Presolana Orientale. Salire per ripidi ghiaioni e poi un infido canalino di roccia friabile (I, II) puntando all'evidente arco che si trova a sinistra delle strapiombante parete gialla. L'attacco corretto della Pellicioli/Spiranelli dovrebbe essere proprio nei pressi dell'inizio dell'arco (ed il primo tiro segue il canale verso sinistra, 50 Mt., II, III). Noi, qualche metro prima, ci siamo spostati a sinistra verso un'evidente sosta (1 spit+1 golfaro+cordone+maglia rapida) alla base di una placconata a buchi (attacco della via Makumba, in realtà cercavamo l'attacco di Hard Rock).

1° tiro:
seguire i primi fix di Makumba poi, anziché salire il ripido muro, obliquare a sinistra su placca via via più facile. Prima di raggiungere il diedro formato dal pilastro salire uno strapiombino su buone prese. Continuare per roccette abbastanza lavorate portandosi dove finisce l'arco e sostare (2 golfari). 40 Mt., V+, IV, 3 fix.

2° tiro:
obliquare a sinistra prendendo un diedrino nascosto (sulla placchetta a destra del diedrino passa Hard Rock - chiodo). Al suo termine traversare a destra raggiungendo una specie di nicchia. Alzarsi sopra di essa ed iniziare il lungo e bellissimo traverso che caratterizza la via fino ad una spaccatura. Alzarsi pochissimi metri e sostare (2 golfari). Data la conformazione del tiro è importantissimo allungare bene le protezioni fino all'inizio del lungo traverso. In alternativa dividere il tiro in due attrezzando una sosta nella nicchia.
50 Mt., IV+, V+, VI-, III, 9 chiodi, 1 spit, 2 clessidre con cordone. Si passa anche vicino a 2 fix di Makumba ma il primo resta un po' basso e non conviene utilizzarlo; il secondo, proprio sul passo duro alla fine del traverso, è un po' più alto ma volendo si riesce a rinviarlo.

3° tiro:
seguire la spaccatura verso sinistra, all'inizio facile e poi con difficoltà crescenti, fino un piccolo strapiombo dal quale si esce a destra. Si continua per un diedro aperto e poi per rocce gradonate fin sotto la placconata finale. Si sosta (1 chiodo+1 spit+cordone) più in basso e sulla destra della fessura-diedro del tiro successivo.
40 Mt., IV, V, IV+, IV-, 2 chiodi, 2 clessidre con cordone, 1 sosta intermedia (1 spit+1 clessidra+cordone).

4° tiro:
seguire la fessura-diedro. Al suo termine obliquare leggermente a destra su bella placchetta con grosse prese entrando in un canalino. Risalirlo e sostare appena oltre (da attrezzare, spuntoni). 50 Mt., IV, III, 1 chiodo.
Dovrebbe esserci una sosta (spit+chiodo, ultima sosta di Hard Rock) spostandosi decisamente a destra alla fine della fessura.

5° e 6° tiro:
per facili roccette, salendo più o meno dritti, fino all'anticima con la croce. 100 Mt. circa, II, III.
Discesa
Dall'anticima seguire la brevissima cresta fino alla cima. Da qui si scende verso destra (est) seguendo i bolli (sentiero a tratti esposto con brevi passi d'arrampicata, II) fino all'intaglio sotto al Monte Visolo (palina e scritte rosse su un masso). Verso sinistra s'imbocca il Sentiero della Porta che scende sul versante nord verso il rifugio Albani (soluzione che non ci riguarda); verso destra (indicazione Cappella Savina, sentiero n. 328) si scende nel canale ritornando in breve alla base della Presolana Orientale; salendo dritti invece si raggiunge la vicinissima cima del Monte Visolo (5', consigliato). Ora, seguendo il facile sentiero n. 316, si torna alla macchina ricongiungendosi al percorso dell'avvicinamento poco sotto alla Baita Cassinelli. Con una breve deviazione (palina) è possibile raggiungerla.

Commenti vari
Eravamo partiti con l'idea di ripetere la via Hard Rock. Purtroppo abbiamo sbagliato la sosta d'attacco ritrovandoci alla base di Makumba (Hard Rock dovrebbe essere più a sinistra). Siccome anche sul secondo tiro, a causa della vicinanza degli itinerari, delle relazioni incongruenti e della nostra incompetenza, non siamo riusciti a seguire Hard Rock ma abbiamo di fatto seguito il traverso della Pellicioli/Spiranelli, ci è sembrato più logico terminare questa via.
Note
La prima lunghezza originale della via venne salita da Giovanni Caccia e Antonio Piccardi il 19 giugno 1932 durante l'apertura di una variante d'attacco alla via Cesareni/Berizzi/Pansera.
La via parte alta della via (da metà L4) coincide con la via Cesareni/Berizzi/Pansera.
   

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Alessandro sul fantastico ed esposto traverso della seconda lunghezza

 

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La fessura diedro del quarto tiro

Luca e Alessandro sull'anticima della Presolana Orientale

   

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Alla forcella pochi metri sotto al Monte Visolo

   
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Parete sud della Presolana Orientale con i tracciati delle vie:
Cesareni/Berizzi/Pansera e Pellicioli/Spiranelli (il primo tiro è quello da noi seguito e non l'originale)