Pizzo dell'Orto

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Baite di Mezzeno - Località Capovalle di Roncobello (BG)
Quota partenza 1576 Mt. Quota di arrivo 2276 Mt.
Dislivello totale 1100 Mt. circa con i saliscendi Data di uscita 04/06/2016
Ore di salita 4 h. Ore di discesa 2 h. 35'
Sentieri utilizzati n. 215 Giudizio sull'escursione Discreta
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri

Brutta giornata di pioggia, insistente e a tratti copiosa. Solo quando ormai eravamo tornati all'automobile, il sole ha fatto capolino tra nuvoloni neri e pesanti. Le condizioni climatiche hanno reso il terreno insidioso nella parte finale della salita al Pizzo dell'Orto che si svolge su una sottile, esposta e ripida cresta erbosa. Numerosi anche i tratti ancora coperti da neve marcia. Percorso ben segnalato fino al rifugio Laghi Gemelli. Da qui in poi non esistono segni, ma solo ometti di sassi. Anche la traccia è poco battuta, ma comunque abbastanza evidente. Le pessime condizioni climatiche e del terreno giustificano il grado di difficoltà EE, che altrimenti si limiterebbe ad E.

Eventuali pericoli
Occorre prestare attenzione solo lungo la cresta finale, specialmente in caso di erba umida o bagnata.
Presenza di acqua
Una fontanella è presente al parcheggio. Troverete acqua presso il rifugio Laghi Gemelli, circa 1 ora e mezza-due dalla partenza. Abbondante presenza di torrentelli e acqua di laghetti anche dal rifugio alla conca sotto il Pizzo dell'Orto.
Punti di appoggio
Prima di giungere al Passo di Mezzeno si incontra il bivacco Baita Croce che garantisce un'ottima protezione. Mezz'ora dopo il Passo di Mezzeno, arriverete al già citato rifugio Laghi Gemelli. Poco più di mezz'ora oltre il rifugio vi imbatterete nella Baita Le Orobie che offre un minimo di riparo.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nulla. Noi eravamo attrezzati con degli utilissimi ombrelli.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Semplice ma piacevole (clima a parte) escursione di media montagna e di basso impegno fisico, grazie al limitato dislivello. Le zone attraversate risultano paesaggisticamente varie ed interessanti: la bella conca delle Baite di Mezzeno, il panoramico Passo di Mezzeno, l'accogliente e frequentatissimo rifugio Laghi Gemelli (tra i più gettonati della provincia di Bergamo), i fascinosi Laghi Gemelli, l'isolato e poco visitato Laghetto della Paura (che di pauroso non ha nulla...), il Passo di Val Vegia con la sua zona rocciosa e l'affilata cresta erbosa del Pizzo dell'Orto.
Descrizione percorso
Da Roncobello, in Val Brembana, proseguire verso la località Capovalle e da qui salire lungo la strada asfaltata a pagamento (2 euro al giorno) fino al suo termine, alle Baite di Mezzeno, dove un ampio parcheggio ed una dettagliata cartina ci aspettano. Lasciata l'auto ci incamminiamo lungo il frequentatissimo sentiero 215 che sale al Passo di Mezzeno per poi scendere al Rifugio Laghi Gemelli. La salita si svolge inizialmente su prati lungo un rovinato sentiero, che salendo con vari piccoli tornanti si porta verso alcuni manufatti dell'acquedotto. Giunti ad un grosso masso, si devia a destra seguendone le indicazioni per il 215 ed ignorando il sentiero 217 per i Tre Pizzi ed il Pietra Quadra (vedi relazione del 12/12/2015). Superiamo la Baita delle Foppe e, sempre per prati arriviamo in una bella conca erbosa posta sotto al passo ed al cui centro si trova il Bivacco Baita Croce. Andiamo oltre in falsopiano per pochi minuti, per poi iniziare la salita al Passo di Mezzeno lungo numerosi tornanti pietrosi. Giunti al Passo (2144 Mt.), una croce in ferro fa bella mostra di sè. Da qui si scende verso i sottostanti Laghi Gemelli (in realtà erano due laghi separati prima della costruzione della diga, oggigiorno sono quasi sempre uniti in un unico lago, tranne nei casi in cui viene rilasciata quasi tutta l'acqua contenuta dalla diga), godendoci i loro colori e la bella conca che li racchiude. La discesa è tranquilla, ed in circa trenta minuti si arriva al cospetto del rifugio, preceduto da una baitella sulla sinistra del sentiero ed un bell'edificio privato sulla destra. Dal rifugio proseguire verso ovest risalendo alcuni ripidi prati e zone cespugliose praticamente senza sentiero nè bolli puntando ad alcune evidenti placconate rocciose. Giunti ad un breve pianoro si scende in un valloncello longitudinale (occhio agli ometti) e lo si segue verso destra fino ad arrivare al piccolo Laghetto della Paura (non indicato in molte mappe), posto ai piedi di alcune alte pareti rocciose scure. Si prosegue verso destra fino ad una piccola pietraia piuttosto scomoda da attraversare. Giunti oltre la pietraia ci troviamo sotto ad un rudere e subito dopo arriviamo alla Baita le Orobie. Da qui, si risale un saltino erboso (vi è anche una piccola cascatella), e seguendo la labile traccia nell'erba si sale verso il Passo di Val Vegia. Al passo arriviamo in breve tempo, sempre per prati. Da qui, verso destra, non si deve far altro che seguire fedelmente l'affilata, suggestiva ed a tratti esposta cresta erbosa che in circa 20 minuti ci conduce al cospetto della rossa croce di vetta del Pizzo delle Orobie. Lungo la cresta ci troveremo davanti anche due brevi traversi pianeggianti dove alcuni larici intralciano il sentiero. Dalla vetta si possono osservare delle strane strutture simili a mulini a vento posti lungo la cresta opposta a quella appena salita, e che hanno la funzione di impedire il formarsi di pericolose cornici di neve.
Discesa
Ripercorrere l'itinerario della salita.

Note
Dopo la salita del Pizzo dell'Orto, ridiscesi al Passo di Val Vegia, si potrebbe rimanere in quota, proseguendo sul versante opposto del passo, con direzione sud-est verso Passo del Tonale, salire il Pizzo delle Orobie dalla facile cresta sud, ridiscendere al Passo del Tonale e procedere, rimanendo alti sulla conca dei Laghi Gemelli, verso il Passo di Mezzeno. La forte pioggia e la nebbia ci hanno suggerito di accontentarci di quanto fatto.
Commenti vari
Un saluto ed un grazie al rifugista del Laghi Gemelli che ci ha suggerito, visto il tempo poco favorevole, di provare la vicina cima del Pizzo dell'Orto e che ci ha anche viziato con un'ottima fetta di torta fatta in casa.

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La bella conca che ospita i Laghi Gemelli

Il minuscolo Laghetto della Paura

   

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Omar verso la salita finale al Passo di Val Vegia

Guly al Passo di Val Vegia

   

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La crestina finale del Pizzo dell'Orto

Guly e Omar sul Pizzo dell'Orto

   

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Rilievi GPS

 

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