Pizzo Camino |
|
Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località
di partenza |
Azzone (BG) |
Quota
partenza |
975 Mt. |
Quota di
arrivo |
2491 Mt. |
Dislivello
totale |
+1500 Mt.
circa |
Data di
uscita |
Primavera
2000 |
Ore di
salita |
4 h. |
Ore di
discesa |
3 h. |
Sentieri utilizzati |
n.425,
425/A, 419, 83, 423 |
Giudizio sull'escursione |
Molto bella |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Amici
presenti |
Dario. |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Sentieri perfettamente segnalati con bolli bianchi e rossi, evidenti
e ben tenuti. Solo i tratti nei ghiaioni sono su tracce labili e
ovviamente instabili, ma comunque facili. L'ultimo tratto di cresta
prima della vetta può risultare friabile. Attenzione alla possibile
neve residua (a primavera/inizio estate) nel
camino finale. Ultima considerazione è legata al ripido ghiaione
sotto il camino: durante la nostra salita abbiamo udito
numerosissime e pericolose scariche di pietre che, oltretutto,
l'eco del vallone rendeva ulteriormente preoccupanti. |
Eventuali pericoli |
Nessuno, tranne l'ultimo tratto nel
camino sotto la vetta: in caso di neve residua diviene un poco
impegnativo. |
Presenza di acqua |
No. |
Punti di appoggio |
Le numerose baite lungo i vari pascoli
che si superano possono offrire un buon riparo. Esiste
anche una grotta detta "dei Fopponi" che si trova al termine del
primo ghiaione che si incontra. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Nulla, tranne ramponi per sicurezza in
caso di neve nel camino finale. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione Generale
Bella escursione in una delle poche zone ancora selvagge delle
Orobie: la valle di Scalve. Il buon dislivello e il terreno su cui
si cammina suggeriscono di classificare questa camminata come EE, ma
il vero tratto impegnativo è quello dai ghiaioni alla vetta, il
resto è molto più tranquillo. Bellissimo anche i panorama dalla
vetta, con una visione dal carattere vagamente dolomitico (Camino,
Bagozza, Bacchetta).
Descrizione Percorso
Superato Schilpario in Val di Scalve, si arriva ad Azzone, si supera
il paese e in prossimità del ponte della Val Nena si parcheggia
presso uno spiazzo. Nelle vicinanze del campo di calcio, si prende
la strada (asfaltata all'inizio) che sale ripidamente entrando nel bosco e costeggiando il
torrente appena superato. Prima di giungere ad un acquedotto, si
incrocia la stradina che sale dal paese. Continuando diritti, si
supera l'acquedotto e dopo alcuni tornanti si giunge in località Le
Some (1430 mt ca). Si continua lungo una strada sterrata e superata
una baita si incrocia il sentiero 425/A e poi il 419 che si segue
per un poco. Si supera un torrente e si giunge in località Pascolo
Negrino, dove troviamo una baita ristrutturata. Lasciata la baita si
attraversa un breve boschetto per poi trovarci ancora su pascoli.
Incontriamo di seguito un' altra grande baita (1780 mt) con alcune
curiose incisioni sulle pareti. Da qui si prosegue su tracce meno
evidenti entrando in un lariceto e con alcuni tornantini ripidi si
giunge alla terza stazione dell'alpeggio dove si trova l'ennesima
baita. Oltre questa il pascolo diviene sassoso e la vegetazione
cambia, con una forte presenza di eriche e rododendri, abeti rossi e
larici. Ci troviamo ora in coincidenza con il sentiero 83 che in
teoria porta al periplo del gruppo del Camino fino al rifugio San
Fermo. Con andamento in mezza costa si arriva al Passo di Corna Busa,
dove si incrocia il sentiero 423 che porta direttamente sulla nostra vetta. Da qui
si attraversa un piccolo ghiaione. Si giunge in pochi minuti alla
grotta dei Fopponi, si costeggiano alcune rocce e si perviene al
secondo ghiaione. La salita di questo secondo ghiaione deve essere
fatta tenendo la sinistra, rimanendo vicini alle rocce. Numerose
saranno le occasioni per sentire lo spettrale rimbombo dei sassi che
precipitano dall'alto lungo il ripidissimo pendio (ocio). Al termine del
ghiaione si piega a destra per immettersi in un ripido e spesso
ricolmo di neve canalino che ci conduce sulla cresta, all'intaglio
tra la cima di Varicla a destra e le ultime roccette che portano
alla vetta del Camino a sinistra. Inizialmente in piano e poi con
gli ultimi stretti tornanti si giunge alla croce di vetta.
Discesa
La
discesa si compie lungo il medesimo itinerario. |
Note |
Durante la salita si incontra la "Corna Busa", una curiosa
formazione rocciosa che vale la pena visitare da vicino e la grotta
dei Fopponi, anch'essa interessante ed inconsueta. |
Commenti vari |
Si tratta di una delle prime ascensioni
un poco impegnative per Omar e Guglielmo e tutto ha un sapore
particolare: le emozioni per la vetta, le paure per la discesa nel
camino, lo stupore per i ripidi ghiaioni, l'asprezza di questi
ambienti, il tutto condito con da una passione ancora agli inizi, ma
già forte. |
|
Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi. |
|