Pizzo Bello |
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Zona montuosa |
Alpi Retiche
Meridionali |
Località
di partenza |
Loc. Prati
Maslini - Berbenno di Valtellina (SO) |
Quota
partenza |
1650 Mt.
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Quota
di arrivo |
2743 Mt.
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Dislivello
totale |
1100 Mt.
circa |
Data di
uscita |
04/06/05 |
Ore di
salita |
3 h. |
Ore di
discesa |
2 h. abbondanti |
Sentieri
utilizzati |
Sentiero
Italia |
Giudizio
sull'escursione |
Buona |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
I
sentieri sono facili e sicuri. Prestare un minimo di attenzione
lungo l'ultima mezz'ora di salita in crestina. Assenza di indicazioni
alla partenza. I sentieri non sono numerati ma, a parte il primo
tratto e alcuni punti in vicinanza degli alpeggi, ben segnalati
da bolli bianchi e rossi. |
Eventuali
pericoli |
Nessuno.
L'unico problema, non stiamo scherzando, potrebbe essere la fortissima
presenza di... cacca di capra che lungo la crestina finale, abbastanza
esposta in alcuni tratti, rende la traccia molto scivolosa in caso
di pioggia recente. |
Presenza
di acqua |
L'intero
itinerario, fin dal parcheggio, è ricco di torrenti, fontane e abbeveratoi,
per cui non dovrebbero esserci problemi a reperire dell'acqua nella
stagione primaverile. Attenzione alla presenza di animali all'alpeggio:
in questo caso è sconsigliatissimo bere da tali fonti. |
Punti
di appoggio |
Presso
l'alpe di Vignone potete trovare una baita adibita a bivacco: trovate
le chiavi in una cassetta metallica posta sulla porta. Altre baite
utili a fornire un minimo riparo le trovate presso i vari alpeggi
che incontrerete risalendo fino al laghetto di Pizzo Bello. |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Nulla
in particolare. |
Caratteristiche
dell'escursione |
Descrizione Generale
Camminata
ad una delle montagne che precedono il Monte Disgrazia (Pizzo
Bello era originariamente il suo nome), di grande soddisfazione
se fatta con il bel tempo, grazie al bel panorama e ai diversi
ambienti che si attraversano: si passa dalla abetaia fresca e
umida, agli alpeggi verdeggianti, dalle pietraie alla crestina
rocciosa. Il dislivello non eccessivo e le pendenze regolari la
rendono adatta anche in caso di non ottima preparazione fisica.
Descrizione Percorso
Da
Berbenno in Valtellina (a pochi km. da Morbegno), salire alla
frazione Regoledo, e da qui si prosegue su strada asfaltata ma
molto stretta e ripida fino alla località Prati di Maslino (1650
Mt.). Parcheggiata l'auto in uno spiazzo al termine della strada
(gli ultimi 3-400 Mt. sono sterrati), ci si porta sul retro del
vicino Rifugio Marinella. Si attraversano i prati dinanzi a noi
puntando dritti verso monte. Numerose sono le fontane in questo
tratto. Incrociata una ampia strada sterrata, la si segue verso
sinistra passando in mezzo ad alcune baite. Giunti all'ingresso
di una bella abetaia si perde leggermente quota. Si continua su
questo bel sentiero che, con una serie di saliscendi, taglia
i fianchi ripidissimi del bosco. Dopo circa 30 minuti, la pendenza
inizia ad aumentare e divenire costante. Stiamo adesso salendo
all'alpe di Vignone. Si esce dal bosco e con una serie di tornanti
si giunge alle prime baite e ai primi caratteristici recinti in
pietra. L'ultima baita è a circa 2050 Mt. Da qui si vede un evidente
intaglio roccioso nel quale, in primavera, scende un torrente.
Si raggiunge la base dell'intaglio e si prosegue verso destra
lungo prati ricchi di marmotte e fiori. Attraversato una seconda
volta il torrente ci troviamo sopra l'intaglio e su labili tracce
arriviamo ad una conca dove si trova l'alpe di Baric, anche questa
con 2-3 baite e una serie di recinti in pietra, nonché una bella
fontana. Proseguiamo e risaliamo ad una seconda conca erbosa dove
troviamo un piccolo specchio d'acqua, probabilmente stagionale,
indicato da una palina come Laghetto di Pizzo Bello (noi il laghetto
non lo abbiamo visto...). Il sentiero diviene poco visibile, e
ci conduce all'ultima conca del vallone che stiamo risalendo.
L'ambiente ora è completamente diverso, ci troviamo circondati
da severe pietraie e ripidi fianchi dei monti che chiudono la
valle. Sopra i massi della pietraia sono pitturati numerosi (anche
troppi) bolli da seguire. Giunti sotto i fianchi del Pizzo Bello,
una indicazione ci fa rimontare bruscamente verso sinistra alla
evidente selletta con percorso libero, seppur indicato da dei
bolli. Qui arrivati (bella vista giù verso la Valle di Preda Rossa)
si segue verso destra il filo di cresta, in parte rocciosa e in
parte erbosa, che in circa 30 minuti ci conduce all'ometto di
vetta.
Discesa
La discesa viene fatta lungo il medesimo itinerario. |
Note |
Dalla
vetta si ha una fantastica visione del Monte Disgrazia (senza eventuale
nebbia...), sulle cime circostanti e sulla Val Terzana. |
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