Grignetta/Bastionata - Via Raffaella

 
Zona montuosa Gruppo delle Grigne Località di partenza Piani Resinelli (LC)
Quota partenza 1278 Mt. Quota di arrivo 2177 Mt. (2124 Mt. fine via)
Dislivello totale +650 Mt. circa per l'attacco
+256 -60 Mt. le vie Zucchi+Raffaella (285 lo sviluppo)
+53 Mt. per la vetta
Sentieri utilizzati n. 7, 8, 10
Ore di salita 1 h. 30' per l'attacco
4 h. 30' dall'attacco alla vetta (comprese le doppie per raggiungere la via Raffaella)
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud (via Zucchi), Sud-ovest (via Raffaella) Giudizio sull'ascensione Molto bella (via Raffaella)
Data di uscita 11/10/2015 Difficoltà VI/V+, A0
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Giulia e Marco.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata inizialmente serena, poi nelle ore centrali si è formata una fitta nebbia che, nel tardo pomeriggio si è dissolta lasciando nuovamente spazio ad un cielo terso. Sentieri ottimi, ben segnalati, e attrezzati ove necessario. Roccia ottima ad eccezione di brevi tratti sulla via Zucchi (specialmente sulla prima lunghezza).
Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente..
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Il bivacco Ferrario in vetta alla Grignetta (6 posti), il rifugio Porta ed eventualmente i bar ai Piani Resinelli.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. Consigliato un minimo assortimento di friend piccoli (fino 1 Camalot). Inutili chiodi e martello.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La via Raffaella è stata aperta da Ivo Mozzanica e Aldo Tagliabue il 26 maggio 1974. Col lavoro di riattrezzatura delle Grigne sono state valorizzate solo le ultime 3 lunghezze, decisamente molto belle ed aeree, in quanto l'accesso dal basso è pericoloso e presenta difficoltà discontinue. Per raggiungere l'attacco attuale è necessario effettuare 2 calate in corda doppia dopo aver percorso una delle vie sul Pilone Centrale (Zucchi o Andreino) o in alternativa buona parte della Cresta Segantini. Arrampicata varia con difficoltà continue e brevi passaggi atletici per superare piccoli strapiombini. La chiodatura è abbastanza distanziata ma ci sono discrete possibilità di integrare con protezioni veloci.
La via Zucchi, da noi utilizzata per raggiungere l'attacco, è stata
aperta da Corrado Zucchi e Armando Canova il 20 ottobre 1963.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio dei Piani Resinelli seguire le indicazioni per il rifugio Porta. All'inizio vi è un tratto di ripida salita su strada asfaltata, poi, senza arrivare al rifugio, dove la strada piega a destra (vi è anche una sbarra) proseguire dritto per sentiero fino ad incontrare una palina del C.A.I.
Prendere il sentiero di sinistra (n. 8) denominato "Direttissima" (in parte attrezzato con catene e scalette) che taglia il versante meridionale della Grigna. Oltrepassare il gruppo del Fungo (che resta sulla sinistra, verso valle) e giungere poco dopo al canalone Angelina (o di Val Tesa). Abbandonare il sentiero e risalire il canalone seguendo i bolli. Superare 2 serie di catene e poi seguire un sentiero a destra. Percorrerlo superando nuovamente tratti attrezzati fino ad un bivio con palina; da qui verso destra sul sentiero Cecilia (n. 10). Poco oltre un canale ed una curva (fune metallica) risalire per erba fino allo spigolo dello spallone.
Su un masso sulla curva c'è la scritta "spallone" con freccia, e all'attacco c'è un fittone con la scritta "via Zucchi".

1° tiro "via Zucchi":
strapiombino iniziale delicato, poi per rocce più semplici stando a sinistra dello spigolo. Individuare la sosta (2 fittoni) su una vaga cengetta sul filo dello spigolo. 50 Mt., IV+, III, 3 fittoni, 1 chiodo.

2° tiro:
salire obliquando leggermente a destra puntando ad un diedro che termina sotto un tettino. Risalire la parete leggermente a destra del diedro e, sotto il tetto, traversare a sinistra. Poi proseguire obliquando a destra fino in sosta (2 fittoni).
40 Mt., IV, IV+, III+, 2 fittoni, 2 chiodi.

3° tiro:
alzarsi pochi metri e poi traversare a sinistra fino allo spigolo. Seguirlo fino in sosta (2 fittoni). 35 Mt, III+, 2 fittoni.

4° tiro:
per facili roccette, stando sulla destra dello spigolo, fino alla sosta (2 fittoni) successiva alla base di una placca. Sosta e tiro successivo in comune con la via Andreino. 30 Mt, II.

5° tiro:
salire la placca obliquando a sinistra. Proseguire poi per rocce più semplici tornando infine a destra e percorrere un breve canalino detritico fino alla sosta (2 fittoni) a pochi metri dalla cresta. 40 Mt., IV, III, 4 fittoni, 1 chiodo.

Alzarsi 2 metri e raggiungere la cresta. Sulla destra c'è un canale abbastanza incassato e sul lato sinistro del canale, appena sotto la cresta, è già visibile il primo ancoraggio per la doppia (2 fittoni+catena+anelli calata). Percorrere i pochi metri della cresta abbassandosi leggermente fino a trovarsi sul borso superiore del canale. Traversare (attenzione esposto) 3-4 metri a destra (viso a valle guardando nel canale) fino a raggiungere la sosta. Prima calata di 25 Mt. (attenzione ai sassi sulla terrazza). Abbassarsi 4-5 Mt., e traversare a sinistra (viso a valle) fino al secondo ancoraggio (2 fittoni+catena+anelli calata) dal quale si effettua un'altra calata di 25 Mt. fino una larga terrazza detritica. Appena a destra di un camino si identifica l'attacco con un fittone e la scritta"raffaella".

1° tiro "via Raffaella":
superare il muretto fessurato tornando poi a sinistra verso la fine del camino. Continuare per placchetta puntando ad un diedrino fessurato al termine del quale si sosta sulla destra (2 fittoni). 40 Mt., V+, V, 4 fittoni, 2 chiodi.

2° tiro:
alzarsi circa 5-6 Mt. ed obliquare a destra sotto al verticale di uno strapiombino. Raggiungerlo aiutandosi con delle lamette e superarlo sulla destra. Portarsi sotto lo srapiombino successivo, superarlo direttamente e poi obliquare leggermente a sinistra fino alla sosta in una nicchia appena accennata (2 fittoni). 30 Mt., V, IV+, VI oppure A0, IV+, 2 fittoni, 2 chiodi.

3° tiro:
uscire a destra e salire abbastanza in verticale su parete molto ripida (attenzione ad alcuni massi instabili). Un breve canalino permette di guadagnare la cresta dove si sosta (2 fittoni). 20 Mt., V+, V, IV, 2 fittoni, 1 chiodo.

A questo punto la via è finita. Procedere seguendo l'aerea cresta fino a raggiungere la Cresta Segantini (consigliato percorrere questo primo tratto in conserva, 1 fittone). Seguire la Segantini fino ad un intaglio, ove si scende alcuni metri con facile arrampicata (II o fittone per la calata). Da qui è possibile:
-seguire il sentiero verso destra evitando di raggiungere la vetta e ricongiungendosi in breve alla Cresta Cermenati;
-salire sulla parete di fronte con un ultimo tiro di corda (35 Mt., III+, 3 fittoni) e poi procedere facilmente fino in vetta alla Grignetta.
Discesa
Seguire il facile e segnalato sentiero della Cresta Cermenati (n. 7) che in circa 1 ora riporta ai Piani Resinelli.

Note
Itinerario da non sottovalutare. Una volta raggiunto l'attacco della via Raffaella è quasi obbligatorio uscire "verso l'alto". Un'eventuale calata obbligherebbe poi ad una discesa (probabilmente difficoltosa) nel detritico canale sottostante.
Periodo consigliato primavera (possibile presenza di neve sul sentiero di avvicinamento e sulla Cresta Segantini) e autunno.
Commenti vari
Seguire la Cresta Segantini fino in vetta alla Grignetta è sicuramente gratificante.
   

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Ultima lunghezza della via Zucchi

Giulia sul passaggio iniziale della via Raffaella

   
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Prima lunghezza della via Raffaella
   

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Giulia in uscita dallo strapiombino del secondo tiro (Raffaella)

Marco sull'ultimo tiro molto verticale
   
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Giulia nel canalino che porta al'ultima sosta Dettaglio della parete con il tracciato della via Raffaella.
Fotografia di Alessando Spinelli, tracciato Sassbaloss
 
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