Zona montuosa |
Prealpi Trentine - Valle del Sarca |
Località
di partenza |
Fraz.
Pietramurata - Dro (TN) |
Quota
partenza |
250
Mt. circa |
Quota di
arrivo |
680 Mt.
circa |
Dislivello
totale |
+310 Mt.
per l'attacco
+120 Mt. la via (150 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
Non numerati |
Ore di
salita |
30' per
l'attacco
2 h. 30' la via |
Ore di
discesa |
40' |
Esposizione |
Est |
Giudizio
sull'ascensione |
Bella |
Data di uscita |
02/03/2019 |
Difficoltà |
V, V+ |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo. |
Amici presenti |
Alessandro, Anita, Diego. |
Condizioni
climatiche, dei sentieri e della roccia |
Giornata soleggiata e gradevole. Per raggiungere l'attacco
si utilizzano tracce evidenti ma non numerate.
La roccia in via è varia; alcune lunghezze si svolgono su roccia solidissima, altre invece richiedono attenzione.
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Eventuali pericoli |
Soliti da arrampicata in ambiente. |
Presenza di acqua |
No. |
Punti di appoggio |
Nessuno. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Normale materiale
per arrampicata su roccia. Portare alcuni friend medi per integrare. |
Caratteristiche dell'arrampicata |
Descrizione generale
La Torre di Pietramurata è una struttura che sorge a sud del Monte Casale.
Lungo le sue pareti sono presenti tre itinerari: la via "Torretta/Schaffer", la via "del Gino" e la sportiva "Signor Presidente".
La via "del Gino" venne aperta il 7 novembre 1992 da Giuliano Stenghel in compagnia di Giancarlo e Giuliano Emanuelli.
La salita venne dedicata al padre degli Emanuelli che fu un pioniere della zona del basso Sarca.
Recentemente è stata aperta una variante d'attacco a questo itinerario nota con il nome di via "Nadia".
Il tracciato si snoda lungo un percorso molto logico di fessure e diedri intervallati da comodi terrazzi erbosi. Gli apritori non utilizzarono chiodi durante l'apertura; oggi lungo i tiri sono presenti alcuni fix.
Attacco, descrizione della via
Da Arco percorre la Valle del Sarca in direzione Trento. Raggiunta
la frazione di Pietramurata parcheggiare nei pressi del bar "New Entry". A fianco del parcheggio privato parte una traccia che sale in direzione della parete delle Camerete (qui corre la via "Nido di Falco"). Poco più a destra della struttura si trova la falesia del "Baule" e al suo fianco la "Torre di Pietramurata".
Imboccare il sentiero costeggiando un'abitazione e il successivo campo di addestramento per cani raccordandosi a una strada forestale. Prendere a sinistra e superare una sbarra; dopo circa 100 metri imboccare una traccia sulla destra (ometto) e seguirla sino a raggiugere un canalone oltre il quale si trova un bivio. Seguire la traccia di sinistra e salire faticosamente sino alla base della falesia. Traversare a destra e imboccare il canale tra la falesia e l'ormai evidente torre.
Alzarsi fino a identificare una traccia sulla destra che consente di portarsi verso il centro della parete; alla base di un evidente spigoletto roccioso si trova l'attacco della via "Torretta/Schaffer". Traversare fino a raggiungere una placca appoggiata che sale verso destra (cordone visibile). Qui si trova l'attacco.
1° tiro:
salire in obliquo verso destra collegando diversi salti rocciosi. Superare una zona friabile e guadagnare un terrazzo con alberi; sostare alla base del diedro (albero+cordone). 30 Mt., II, 1 passo di III, 3 fix, 2 clessidre con cordone.
2° tiro:
salire il diedro fessurato sino all'intaglio. La sosta (2 fix+cordone) è in comune con la via "Signor Presidente".
35 Mt., V, 1 passo di V+, 2 fix, 3 chiodi.
3° tiro:
salire la fessura; raggiunta una terrazza spostarsi a destra e sostare (albero+cordino).
25 Mt., V+, V, IV, 2 fix, 2 chiodi, 1 masso incastrato con cordone.
4° tiro:
salire il diedro erboso e uscire a sinistra in cresta. Continuare facilmente sino alla sosta (2 chiodi+albero+cordino), in comune con la via "Torretta/Schaffer".
25 Mt., II, IV, IV+, 2 chiodi, 1 fix, 1 clessidra con cordone, 1 albero con cordone.
5° tiro:
salire la cresta sino alla sommità. Qui sostare (albero+cordone+libro di vetta). 35 Mt., I, II.
Discesa
Portarsi nel canale sfruttando la cengia e le corde fisse. Abbassarsi lungo il pendio terroso sino a raccordarsi alla traccia d'avvicinamento e, mediante questa, rientrare all'auto. |
Note |
Itinerario sicuramente sconsigliato nel periodo estivo causa
l'eccessivo caldo. |
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