Descrizione generale
Itinerario salito da Marino Marzorati, G. Cammellini e Delfino Dell'Orto nell'agosto del 1991 che raggiunge la vetta della Seconda Torre dello Zucco di Pesciola.
Terminata la via è possibile raggiungere la vetta percorrendo la Cresta Ongania oppure
scendere in corda doppia lungo la via.
L'esposizione è nord per cui
fino a tarda primavera è possibile trovare della neve
sia all'attacco sia in alcuni tratti della via. L'itinerario è
stato richiodato con dei fittoni resinati e le
soste sono tutte attrezzate con 2 fittoni.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio alla base degli impianti di risalita di Ceresola di Valtorta ci s'incammina, inizialmente su asfalto, in direzione del rifugio Lecco. Arrivati al rifugio, risalire il vallone dei Camosci seguendo il sentiero più basso. Guardando la costa rocciosa, sulla destra, s'identificheranno diversi torrioni. La via Giovani Marmotte corre all'incirca lungo lo spigolo Est della seconda torre (contare da destra).
Superare dei grossi massi nel centro del vallone poi risalire, per traccia,
sul versante opposto puntando al canale situato a sinistra del nostro torrione. La via attacca pochi metri a destra del canale (piccolo spiazzo - visibili in alto i primi fittoni).
1° tiro:
salire portandosi verso lo spigolo dell'avancorpo. Superare un muretto poi, mediante rocce semplici, raggiungere la sosta (2 fittoni) posta
su un largo terrazzino. 30 Mt., IV, V, 4 fittoni.
2° tiro:
salire la paretina e obliquare verso destra per rocce più semplici. Sostare (2 fittoni) in prossimità dell'evidente diedro.
25 Mt., IV+, IV, III, 3 fittoni, 1 chiodo.
3° tiro:
spostarsi a destra, rimontare la paretina con arrampicata atletica e tornare verso sinistra. Seguire il vago spigolino sino a raggiungere la base di un camino dove si sosta (2 fittoni). E' possibile, anzichè spostarsi a sinistra dopo i primi metri, salire dritti percorrendo la parte alta del diedro (fittoni in loco) con difficoltà leggermente maggiori.
25 Mt., IV, V+, IV+, III, 5 fittoni.
4° tiro:
salire il caminetto e proseguire poi lungo la cresta sino a raggiungere la sommità, dove si sosta (2 fittoni). 30 Mt., V, IV+, IV, 6 fittoni.
Da qui proseguire lungo la Cresta Ongania sino in vetta. Sono possibili numerose varianti (difficoltà di IV e V mai troppo obbligato).
Il percorso è comunque di facile intuizione.
Discesa
Dalla vetta imboccare il sentiero di discesa (ben visibile, in direzione opposta rispetto al rif. Lecco) che
conduce alla Bocchetta di Pesciola dalla quale si scende nel canalone a sinistra (spesso innevato sino a stagione inoltrata).
In poco tempo si arriva alla base della parete.
Percorrere poi a ritroso gli stessi sentieri utilizzati per l'avvicinamento. |