Bivacco Penne Nere |
|
Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località
di partenza |
Barzio (LC) |
Quota
partenza |
850 Mt. |
Quota di
arrivo |
1416 Mt. |
Dislivello
totale |
560 Mt. circa |
Data di
uscita |
04/02/06 |
Ore di
salita |
3 h. 30' |
Ore di
discesa |
1 h. |
Sentieri utilizzati |
n. 86 |
Giudizio sull'escursione |
Sufficiente |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
Il sentiero che si stacca dal
parcheggio della funivia di Barzio è ben segnalato ed evidente.
Anche i vari bivi che si incontrano sono segnalati. Una volta
entrati nel folto del bosco, la situazione peggiora fino al punto in
cui, purtroppo, il sentiero è crollato in un tratto piuttosto
esposto e protetto da una catena; anche la catena è stata in parte
strappata. Da qui in poi, si risale in fianco della valle alla
nostra destra con percorso completamente libero e molto ripido tra
piante di faggio e noccioli. In discesa si segue una pista da sci. |
Eventuali pericoli |
Nessuno. Attenzione solo alle forre nel
tratto senza sentiero e durante la discesa ai margini della pista da
sci. |
Presenza di acqua |
Dovete rifornirvi al paese di Barzio
perché in inverno troverete tutto ghiacciato. |
Punti di appoggio |
Nella prima parte del percorso, si
incontrano alcune baite private. Anche il bivacco privato Penne Nere
offre un minimo di riparo dal maltempo. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Ghette. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione Generale
Anomala camminata che unisce tratti molto
semplici e banali a momenti di pura e masochistica ricerca forzata del percorso in ambiente poco
praticabile e faticoso. Inconsueta anche la discesa lungo una pista da sci,
praticamente deserta, a tratti ripida e ghiacciata.
Descrizione Percorso
Dal paese di
Barzio in Valsassina, si seguono le indicazioni per la funivia. Qui troverete un
ampio parcheggio. Pochi metri prima del parcheggio, sulla destra, parte il
nostro sentiero. Si inizia su una sterrata che dopo pochi minuti passa sotto i
cavi della cabinovia. Giunti nei pressi di una prima baita, il sentiero si
stringe e diviene quasi pianeggiante. Sempre in piano, si arriva ad un evidente
bivio, con una santella, al quale si prende la direzione sinistra seguendo le
indicazioni per il rifugio Buzzoni. Si superano altre baite private. Ad un
secondo bivio, si ignora la strada verso destra e si continua in leggera
discesa. poco dopo trovate una palina con indicazioni ancora per il rifugio
Buzzoni. Superata un'ultima baita si entra nel folto del bosco con andamento
pianeggiante. Il sentiero è ben tracciato in mezzacosta sui ripidi fianchi della
vallata. Molto bella da qui la vista sulla Valsassina. Durante questo tratto si
attraversano alcune forre piuttosto ripide. La seconda di queste è provvista di
una catena che risulta utile solo in caso di neve ghiacciata. Arrivati al
secondo tratto attrezzato con catena (qui il sentiero era crollato e con esso la
protezione), non lo si supera, ma si sale direttamente a destra su percorso totalmente privo di sentiero e segnali. Semplicemente si sale
in verticale fino ad arrivare
alla sommità della vallata. Qui le pendenze sono molto elevate e la presenza di
neve rende estremamente faticoso il procedere. Giunti sulla sommità del costone, lo si
segue verso sinistra, tra noccioli e arbusti, fino a sbucare su un'ampio
sentiero usato come pista di salita da scialpinisti e di discesa dagli sciatori
che non vogliono fare la pista tradizionale poco distante. Con una certa
attenzione si prosegue fino ad una cappelletta in località Gesol e proseguendo
ancora si giunge sotto al bivacco Penne Nere, ben visibile sopra la pista da
sci. La discesa, dal bivacco, viene fatta seguendo interamente la pista di
discesa degli impianti di Bobbio, fino al parcheggio di Barzio.
|
Commenti vari |
Avevamo puntato al rifugio Buzzoni, ma
il crollo del sentiero in un tratto molto esposto ci ha fatto
compiere una deviazione per saltare la frana. Abbiamo fatto una
deviazione talmente lunga che... abbiamo deciso di cambiare meta.
Attenzione a seguire la pista da sci, sia in salita che in discesa,
sebbene sia risultata praticamente deserta, potrebbe sempre essere
fonte di pericolo e di sgradevoli multe... Evitate di fare questa
camminata o altre con partenza da Barzio nelle domeniche
invernali: trovereste un caos pazzesco dovuto agli impianti di
risalita. |
Note |
Abbiamo classificato questa uscita come
EE perchè il tratto centrale viene percorso completamente senza
sentiero in mezzo ad un bosco, su terreno molto ripido e senza
validi punti di riferimento se non il profilo del costone sopra le
nostre teste. Attenzione soprattutto in caso di neve abbondante e
farinosa nel superare alcuni punti un poco esposti all'interno di
forre molto profonde. |
|
|
|
|
Lungo il sentiero nel bosco |
Il primo tratto con catena |
|
|
|
|
Guglielmo nel tratto privo di sentiero |
Il bivacco sulla sondo |
|
|
|
|
In posa al bivacco |
Guglielmo fa lo sciatore |
|
|
Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi. |
|