Grignetta/Torrione Palma - Via Cassin |
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Zona montuosa |
Gruppo delle Grigne |
Località di partenza |
Piani Resinelli (LC) |
Quota partenza |
1278 Mt. |
Quota di arrivo |
1928 Mt. |
Dislivello totale |
+500 Mt. per l'attacco
+150 Mt. la via (230 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
n. 8, 10 |
Ore di salita |
1 h. 45'
per l'attacco
2 h. 30' la via
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Ore di discesa |
2 h. |
Esposizione |
Sud-ovest |
Giudizio sull'ascensione |
Molto bella |
Data di uscita |
26/10/2008 |
Difficoltà |
V, V+ |
Sass Balòss
presenti |
Luca, Bertoldo. |
Amici presenti |
Claudia, Tiziana. |
Condizioni climatiche, dei sentieri
e della roccia |
Il tempo
durante tutta la giornata è stato ottimo. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente; qualche metro prima di giungere all'attacco occorre superare un breve tratto d'arrampicata
su roccia un po' friabile. La roccia in via è generalmente ottima. |
Eventuali
pericoli |
Prestare
la solita attenzione di quando si arrampica in ambiente. |
Presenza
di acqua |
No. |
Punti
di appoggio |
Rifugio
Porta, rifugio Rosalba ed eventualmente i bar al posteggio dei
Piani Resinelli. |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Solito da arrampicata. Utile qualche friend
medio-piccolo per integrare.
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Caratteristiche dell'arrampicata |
Descrizione generale
E' certamente la via più bella e più nota dell'intero Torrione Palma. Oggi la maggior parte delle cordate che raggiungono la vetta lo fanno ripetendo la via che Riccardo Cassin e Riccardo Redaelli vinsero il 20 ottobre del 1931. La via oggi è ben protetta con dei recentissimi fittoni
resinati e quasi tutte le soste sono attrezzate con catena e anello
per un'eventuale calata.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio dei Piani Resinelli seguire le indicazioni per
il Rifugio Porta. All'inizio vi è un tratto di ripida
salita su strada asfaltata, poi, senza arrivare al rifugio, dove
la strada piega a destra (vi è anche una sbarra) proseguire
dritto per sentiero. Salire lungo il sentiero fino ad incontrare
una palina del C.A.I. Prendere il sentiero di sinistra (n. 8)
denominato "Direttissima".
Questo sentiero (in parte attrezzato con catene e scalette)
taglia il versante meridionale della Grigna.
Percorrere la "Direttissima" seguendo inizialmente le indicazioni per il Rifugio Rosalba. Raggiunto uno stretto canale tra la Piramide Casati e la Civetta (palina
con indicazione Torrione Palma) abbandonare il sentiero principale e salire
nel canale in direzione del Torrione Palma. Prima di raggiungere l'attacco bisogna superare in arrampicata un diedrino inciso da una fessura piuttosto larga (III) oltre il quale si accede ad una zona erbosa (il canalino sulla sinistra può essere un'alternativa al diedro - a voi la scelta). Portarsi poi al cospetto della parete dove un fittone resinato e la scritta blu "Cassin" vi daranno la certezza d'aver identificato il giusto attacco.
1° tiro:
salire la placca sovrastante, indi piegare a destra in direzione di un diedro verticale oltre il quale, su di un comodo terrazzino si trova la sosta. 40 Mt., IV, III, 3 fittoni, 1 chiodo.
2° tiro:
con un'arrampicata elegante superare la bella placca sopra la sosta (qualche passo strapiombante verso il suo termine). Piegare poi verso destra su terreno decisamente più semplice sino alla sosta. 35 Mt., V, IV, 3 fittoni, 1 chiodo.
3° tiro:
spostarsi a destra e risalire un vago diedro molto aperto sino a quando delle rocce verticali impongono di piegare leggermente a sinistra. Per facili risalti raggiungere la sosta. 35 Mt., IV, IV+, 2 fittoni, 3 chiodi.
4° tiro:
salire a sinistra della sosta seguendo la direttiva di un altro diedro molto aperto. Spostarsi poi a sinistra in direzione di un piccolo pulpito
con mugo dove si sosta. 30 Mt., IV+, V+, 2 fittoni, 2 chiodi.
5° tiro:
traversare a sinistra camminando sopra al mugo. Abbassarsi un poco, aggirare uno spigolino (roccia apparentemente friabile) e salire
subito dopo. Obliquare a sinistra sino alla sosta che è situata su di un pulpito molto aereo al di sotto di una parete
gialla strapiombante.
35 Mt., IV+, III, 1 fittone, 1 chiodo.
6° tiro:
spostarsi a destra per circa 2 metri, alzarsi
leggermente ed iniziare ad obliquare a sinistra sino a raggiungere il comodo terrazzo di sosta.
Lunghezza molto esposta. 35 Mt., V+, IV+, 1 fittone, 4 chiodi.
7° tiro:
spostarsi all'estrema sinistra del terrazzo di sosta. Vincere una
fessurina leggermente strapiombante di circa due metri, indi
proseguire per rocce via via più semplici sin sotto la vetta dove si trova la sosta. 20 Mt., IV+, III+,
1 fittone, 1 chiodo.
Seguendo la facile cresta si guadagna la vetta.
Discesa:
La discesa avviene sul versante opposto a quello di salita (via
Normale). Abbassarsi lungo un canalino sino a raggiungere una sosta attrezzata. Con una calata di 40 Mt. raggiungere un pendio
detritico. Scendere facendo molta attenzione (qualche breve passo d'arrampicata)
in direzione della base della Piramide Casati. Congiungersi con
il sentiero di discesa di quest'ultima ed abbassarsi sino a raccordarsi con il sentiero Cecilia.
Seguirlo verso destra (viso a valle) e salire sino a raggiungere
il Colle Valsecchi. Qui abbassarsi a destra lungo il sentiero della Direttissima (n. 8) che riconduce al rifugio Porta e quindi alla macchina.
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Note |
Durante il lavoro di riattrezzatura della via, le guide della Valsassina hanno 'incorporato' alcune varianti e abbandonato parte del tracciato originale. |
Commenti
vari |
Riportiamo qualche passo scritto da Riccardo Cassin in occasione dell'apertura della via:
"[...] Dritto sopra di noi, a circa trenta metri, una macchia nera nella parete bianca: E' un mugo, ne scorgiamo distintamente il verde delle foglie stagliarsi lucente nel cielo. Mi chiedo
perché mai un seme portato dal vento sia andato a ficcarsi in quella crepa, e da che tragga alimento: deve pur esserci una ragione se invece di prosperare tra la boscaglia ha scelto una dimora tanto scomoda... Per raggiungere quel cespuglio devo spostarmi ancora a sinistra, vincere un primo strapiombo, poi un altro, e sono due nuovi chiodi che martello con vigore. Ed eccomi ad un terzo pianerottolo. Voi che avete la mia stessa mania di preferire le superfici verticali a quelle orizzontali, sapete quanto siano provvidenziali questi terrazzini: siamo a due terzi della parete e pare davvero di stare sopra ad un pulpito, dove per "fedeli" ho solo torrioni e guglie, creste e canaloni. Più sotto la massa verde del bosco e in fondo il lago. [...]".
(dal libro "Capocordata" di Riccardo Cassin - CDA Vivalda Editori): |
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Luca e Tiziana sulla placca del primo tiro |
Luca
sui primi metri molto verticali della seconda lunghezza |
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Claudia a pochi metri dalla seconda sosta |
Luca sulla terza lunghezza |
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Tiziana sulla terza lunghezza a pochi metri dalla sosta |
L'inizio del quarto tiro |
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Claudia entra del diedrino che porta alla quarta sosta |
L'attacco della sesta lunghezza |
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Claudia sul sesto tiro molto esposto |
Il settimo ed ultimo tiro |
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In vetta al Torrione Palma |
Il Torrione Palma con il tracciato della via Cassin
Foto di Remi Scaglioni, tracciato Sassbaloss
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