Monts Rouges de Triolet/Seconda Punta Centrale - Via Profumo Proibito

 
Zona montuosa Alpi Graie - Sottogruppo del Monte Bianco Località di partenza Loc. Arnouva - Courmayeur (AO)
Quota partenza 1769 Mt. Quota di arrivo 3270 Mit. circa (3289 Mt. la cima)
Dislivello totale +821 Mt. dal parcheggio al rif. Dalmazzi
+410 Mt. circa dal rifugio all'attacco
+270 Mt. la via
Sentieri utilizzati n. 23
Ore di salita 2 h. dal parcheggio al rifugio
1 h. 15' dal rifugio all'attacco
3 h. la via
Ore di discesa 50' le doppie
50' per il rifugio Dalmazzi
1 h. 30' dal rif. al parcheggio
Esposizione Est, sud-est Giudizio sull'ascensione Molto bella
Data di uscita 23/07/2012 Difficoltà 6a/5c, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Valentino.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata serena con temperature gradevoli ma abbastanza fresche (specialmente la mattina). I sentieri che si percorrono sono evidenti; un tratto sotto al rifugio è attrezzato con corde fisse ed alcuni pioli. L'ultima parte dell'avvicinamento è un po' alpinistica. La roccia lungo tutto l'itinerario è ottima.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata in ambiente.
Presenza di acqua
Unicamente al rifugio.
Punti di appoggio
Rifugio Dalmazzi (2590 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Molto utili friends e cordini per integrare le protezioni. Ad inizio stagione potrebbero servire i ramponi.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Le pareti di ottimo granito intorno al rifugio Dalmazzi, specialmente quelle dei Monts Rouge de Triolet, hanno visto negli anni '90 e successivi, una considerevole crescita degli itinerari d'arrampicata. Infatti sono quelle con l'accesso più breve e semplice dal rifugio.
I Monts Rouge de Triolet, visti da lontano, si presentano come una lunga cresta molto frastagliata che origina diverse cime (o punte). Questo itinerario si svolge sulla parete est della Seconda Punta Centrale che appare come un possente pilastro di granito aranciato abbastanza compatto. E' stato aperto da Gisa Ariu e Manlio Motto il 28 agosto 1984. Segue l'andamento dello spigolo sinistro del pilastro che, in alto, si abbatte a cresta e regala una bella arrampicata mista ma principalmente in fessura. Una delle scalate più gratificante ed abbordabili della zona.
L'itinerario è completamente attrezzato a fix ma mai troppo vicini.
Attacco, descrizione della via

Da Courmayeur seguire la carrozzabile per la Val Ferret e parcheggiare dopo l'abitato di Arnouva. Seguire ora la strada sterrata, che poi diviene sentiero (indicazioni), fino al rifugio Dalmazzi situato su un balcone roccioso decisamente panoramico. Dal rifugio seguire l’evidente sentiero verso sinistra (viso a monte) che porta al ghiacciaio del Triolet. Dopo avere attraversato un canale (tubo dell'acqua) si incontra un grosso masso isolato (ometto, circa 15' dal rifugio). Abbandonare il sentiero e risalire la pietraia in direzione di un diedro che si deve risalire (II, sosta in alto al termine). Ora la traccia sale puntando a destra, allontanandosi dalla verticale del canale sotto la parete (ometti), per riportarsi alla sua base più in alto. Piegare a sinistra e scendere nel canale fino al suo termine (neve fino a stagione inoltrata). Si attacca su esposto ripiano a sinistra del diedro (primo fix visibile).
AGGIORNAMENTO: nel 2016 dovrebbe essere stata attrezzata all'attacco una sosta a fix.

1° tiro:
salire il diedrino ed il successivo muro fessurato fino uno strapiombino. Superarlo e continuare sfruttando una fessura obliqua fino al terrazzino di sosta (2 fix+cordone+maglia rapida). 5c, alcuni fix.

2° tiro:
salire il muretto, sfruttando fessure e tacche, fino alla placca compatta (tratto chiave) e un breve tettino oltre il quale si sosta su comodo terrazzino (2 fix+cordone+maglia rapida). 6a, alcuni fix.

3° tiro:
salire verticalmente e poi spostarsi verso destra oltre il filo di spigolo. Proseguire sfruttando una magnifica fessura fino alla sosta (2 fix+cordone+maglia rapida). 5c, alcuni fix.

4° tiro:
seguire la fessura verticalmente. Al suo termine passaggio delicato per raggiungere la cengetta sulla quale si sosta (2 fix+cordone+maglia rapida). 5c, alcuni fix.

5° tiro:
seguire sempre la fessura; superare un muretto e, per rocce più semplici, giungere ad un buon terrazzo dove si sosta (2 fix+cordone+maglia rapida). 5c, alcuni fix.

6° tiro:
salire una fessurina di dita e poi più facilmente fino un tettino. Superarlo sulla destra e continuare verso il successivo strapiombino. Superarlo direttamente, uscendone a destra, e sostare (2 fix+cordone+maglia rapida). 6a, alcuni fix.

7° tiro:
obliquare verso destra fino a superare lo strapiombetto finale oltre il quale si sosta (2 fix+cordone+maglia rapida). 5c, alcuni fix.
Discesa
In corda doppia seguendo la via (possibile saltare alcune soste) oppure sull'adiacente via Cristallina.

Note

E' possibile raggiungere l'attacco percorrendo una delle vie sulle placconate sottostanti (es. Vento polare, Loba Loba, Indicazioni obbligatorie, ecc.) ed evitare in questo modo l'ultimo pezzo dell'avvicinamento che, oltre ad essere scomodo, è anche sotto la verticale di alcune delle vie soprastanti (pericolo di caduta sassi in presenza di cordate).
Noi abbiamo optato per questa opzione percorrendo prima Vento polare.

   

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A sinistra Valentino, e a destra Luca, sulla prima lunghezza

   

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Secondo tiro

Luca su L3 passa a destra dello spigolo

   

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Valentino sulla bellissima lama che conduce alla terza sosta

Inizio del quarto tiro

   
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Il passaggio delicato che porta alla quarta sosta Valentino sulla sesta lunghezza...
   

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...e poi in sosta

Dettaglio della parete est della Seconda Punta con il
tracciato della via Profumo proibito
 
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Ultimo sguardo verso il rifugio Dalmazzi con due delle numerose punte che formano i Monts Rouges de Triolet