Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località di partenza |
Loc. Croce di Salven - Borno (BS)
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Quota partenza |
1108 Mt. |
Quota di arrivo |
1708 Mt. |
Dislivello totale |
800 Mt. con i saliscendi |
Data di uscita |
30/12/2017 |
Ore di salita |
3 h.
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Ore di discesa |
2 h. 40'
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Sentieri utilizzati |
Itinerario escursionistico n. 6 del comprensorio di Borno |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
E |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Giornata
incerta, coperta al mattino, poi via via in miglioramento durante la
giornata. Presenza di scarse quantità di neve ghiacciata alla partenza,
che ha reso alcuni tratti della strada un po' scivolosi, ma salendo di
quota l'innevamento si è fatto più consistente, con presenza di neve
fresca dalla Val Sorda in avanti, comunque mai
tale da rendere difficile la progressione, tranne che nel bosco poco
sotto la cima del Monte altissimo, dove abbiamo seguito il percorso
indicato per gli scialpinisti, arrancando a volte nella neve fresca.
Sentieri ben indicati, anche grazie alla cura che il comprensorio di
Borno e dell'Altopiano del Sole ha avuto nell'individuare e segnalare
questo ed altri itinerari agli escursionisti e agli scialpinisti. |
Eventuali pericoli |
Nessuno. |
Presenza di acqua |
C'è una fontana alla partenza. |
Punti di appoggio |
Il
Bivacco Lorenzini (talvolta chiamato anche “rifugio”), ospitato dentro
a Malga Pratolungo, che d'estate è gestito. Poco oltre alla malga
Pratolungo si trova un altro complesso di edifici che costituiscono
Malga Guccione, che può offrire un minimo di riparo. In cima al Monte
Altissimo, infine, c'è una grande struttura adibita a ristorante e
ristoro per sciatori degli impianti di Borno. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
In inverno potrebbero essere utili le ciaspole in
caso di neve fresca o non portante. La scarsa pendenza dell'itinerario
in effetti si presta per una bella ciaspolata senza difficoltà. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
Piacevole escursione di discreto sviluppo, tra boschi ombrosi, ampi
prati ed alpeggi, consigliabile tutto l'anno, ma specialmente in
inverno, quando la neve ammanta gli abeti e la foresta conferendo
fascino e magia al percorso che si snoda sempre a pendenza costante e
molto moderata (tranne nell'ultimo tratto sotto la cima), lungo strade
forestali e evidenti sentieri. Molto idoneo da percorrersi con le
ciaspole, se le neve è idonea ed abbondate.
Descrizione percorso Dalla
bassa Valle Camonica raggiungere Borno, situato in una conca soleggiata
in una valle laterale che si diparte da Malegno, e che dopo il paese
sale fino alla Croce di Salven, valico che si affaccia sulla
sottostante Val di Scalve. Proprio in prossimità del passo, dove la
strada inizia a scendere verso la bergamasca, si trova una croce in
cemento e un bar-ristoro, nei pressi di uno slargo che offre la
possibilità di parcheggiare l'automobile.
L'escursione parte proprio da qui, attraversando la strada e imboccando
la mulattiera (indicazioni per il rif. Lorenzini) che porta ad alcune
case vacanze poste al limite del bosco, poi si oltrepassa una sbarra e
si prosegue verso destra e si inizia a camminare lungo una strada
forestale rettilinea, a pendenza costante, che prende ad andare verso
ovest, attraversando le pendici settentrionali del Monte Tauggine, per
poi aggirarlo compiendone il periplo, circondandolo quindi, per puntare
infine a est, sbucando dopo un'ora di cammino in un ampio pianoro
caratterizzato da dei bei prati e da piccole pozze d'acqua, ci troviamo
ora al Piano di Val Sorda. Da qui si svolta a gomito a destra
(indicazioni per il rif. Lorenzini e per il Monte Altissimo) iniziando
a camminare su un sentiero nettamente più stretto e che presenta
qualche strappo un po' più ripido, per giungere infine a degli ampi
pascoli, dove già da lontano si scorge la Malga Pratolungo che si
raggiunge in leggera discesa, dopo 1 ora e mezza di marcia (1478 Mt.).
Qui dentro è ricavato il rifugio/bivacco Lorenzini, che nei mesi estivi
offre ristoro agli escursionisti.
Da Malga Pratolungo si prosegue sempre lungo il sentiero, calando di
quota lungo i prati, fino ad rientrare nel bosco per poi sbucare nei
pressi di Malga Guccione (1427 Mt.). Qui il sentiero diventa ripido e
fa guadagnare quota, poi si percorre un piacevole tratto in falsopiano,
e si sbuca dove il bosco lascia posto alle piste da sci, che ci si
parano davanti, nei pressi di un gruppo di faggi. Qui delle frecce
indicano il percorso riservato agli scialpinisti verso la cima del
Monte Altissimo. Lo seguiamo salendo ripidamente tra grandi abeti e
bellissime viste sulla prospicente Presolana, dall'altra parte della
Val di Scalve. Con numerosi piccoli tornanti saliamo di quota mettendo
infine piede sulla pista da sci, costeggiandola per le ultime centinaia
di metri che ci conducono sulla cima (1708 Mt., 3 ore di cammino), dove
in inverno bisogna spartire il bellissimo panorama e la pace che
infonderebbe l'ambiente con un grande edificio che funge da ristorante
all'arrivo degli impianti e con moltitudini di sciatori vocianti
intenti con le loro discese verso Borno.
Discesa La
discesa si svolge lungo lo stesso itinerario. Per chi volesse variare
la discesa è possibile, da malga Guccione, scendere direttamente a
destra verso Borno, transitando da Malga Corvino per poi calare
rapidamente con il sentiero verso Croce di Salven, poche centinaia di
metri prima di dove si è parcheggiata l'automobile. |
Note |
Il
bivacco Lorenzini, ricavato dentro a Malga Pratolungo è stato
dedicato al tenente colonnello Ferruccio Lorenzini, partigiano mantovano 58enne, che in
questo luogo l'8 dicembre del 1943 venne accerchiato e catturato dai
militi delle Brigate Nere su segnalazione di alcune spie del posto.
Alcuni suoi compagni delle Fiamme Verdi caddero sul posto durante il
combattimento, altri meno fortunati vennero portati con lui a Darfo,
dove vennero torturati e umiliati pubblicamente, per essere condotti
infine a Brescia, dove vennero processati sommariamente e giustiziati
il 31 dicembre. Sul luogo si trova una targa a ricordo di questi fatti
sanguinosi della nostra Resistenza. |
Commenti vari |
La
lunghezza totale del nostro percorso è stata di 17,1 Km. La velocità
media (comprese le soste) è risultata essere pari a 2,8 Km/h. |
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La strada innevata |
Presso Malga Pratolungo |
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Uno sguardo verso il Lago d'Iseo |
Il bosco ammantato di neve |
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La Presolana fa capolino al di là della Val di Scalve |
Sui prati attorno a Malga Pratolungo |
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Rilievi GPS |
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