Valle dell'Oro - Cascata Oro

 
Zona montuosa Masino/Bregaglia/Disgrazia Località di partenza Località Bregolana - Val Masino (SO)
Quota partenza 965 Mt. Quota di arrivo 1400 Mt.
Dislivello totale + 385 Mt. per l'attacco
+ 50 Mt. la cascata
Data di uscita 11/12/2005
Ore di salita 1 h. per l'avvicinamento
30' la cascata
Ore di discesa

40'
(5' la doppia)

Sentieri utilizzati non numerato Giudizio sull'escursione Molto bella
Sass Balòss presenti Luca, Bertoldo Difficoltà III, IV
Amici presenti
Alfio, Livio.
Condizioni climatiche, dei sentieri e del ghiaccio
Il cielo è stato per tutta la giornata limpido ed il sole illuminava tutte le vette circostanti. Temperatura ovviamente alcuni gradi sotto zero. Il sentiero che conduce alla cascata era completamente ricoperto da un manto nevoso di circa 50 cm., ma ben segnalato con delle paline e fortunatamente anche già battuto. Il ghiaccio nella colata principale ben compatto anche se in alcuni punti non molto spesso.
Eventuali pericoli
Principali pericoli dovuti all'arrampicata su ghiaccio. Portare sempre il caschetto!
Presenza di acqua
Lungo l'avvicinamento ci sono diversi torrenti ma ovviamente erano tutti coperti di neve. Nei pressi dei "Bagni di Masino" ed esattamente dietro la struttura principale c'è una fonte (sempre aperta e sempre disponibile) di acqua termale calda.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su ghiaccio. Necessarie due corda da 60 metri.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Seconda nostra
avventura con le cascate di ghiaccio. Al parcheggio il termometro segnava -7° ma nonostante questa temperatura piuttosto rigida tutte le cascate della zona non erano ancora pronte per essere scalate. D'inverno il comune di San Martino chiude parte della strada che conduce ai Bagni di Masino, pertanto si è costretti a parcheggiare nella località Bregolana (poco prima del campeggio "Lo Scoiattolo").
Da qui abbiamo cominciato a salire verso i Bagni (utilizzando dapprima la strada principale e poi quella vecchia - palina in loco) cercando di intravedere qualche cascata fattibile e pronta per essere scalata. Una volta raggiunto il piccolo centro termale abbiamo proseguito seguendo le indicazioni per il Rifugio Omio. Il sentiero si svolge lungo la valle dell'Oro. Sulla sinistra abbiamo intravisto la cascata "Valle d'Oro Inferiore", ma non avendo la completa visuale della cascata abbiamo preferito evitare di battere inutilmente una nuova traccia e abbiamo proseguito lungo il sentiero che sale al Rifugio. Dopo aver incontrato un cartello dell'ERSAF che segnala un insetto protetto e poco oltre una madonnina in legno con inciso alla base la scritta "Regina dei Cieli" abbiamo trovato una cascata ghiacciata alta circa 50 metri. Non sappiamo esattamente quale sia il nome di questa cascata. Noi l'abbiamo denominata cascata Oro (dal nome della valle).

Descrizione della cascata
Si tratta di un monotiro di circa 50 metri. A noi è servito più che altro per fare un po' di pratica. Lungo la colata principale il ghiaccio era in condizioni ottimali mentre nel resto della cascata il ghiaccio era una finissima 'coperta'.
Dopo aver salito per qualche metro una placca piuttosto appoggiata si supera una colata verticale (circa 2 metri e mezzo) con difficoltà di IV. Successivamente la progressione diveniva nuovamente appoggiata (III) fino ad un secondo salto verticale (leggermente più impegnativo del primo, IV). Da qui abbiamo proseguito qualche metro fino a raggiungere un albero sul quale Livio ha attrezzato la sosta.
Discesa
Dalla sosta ci siamo spostati leggermente a destra, abbassandoci anche qualche metro, fino ad attrezzare su di una betulla una calata in doppia di 50 Mt. Da qui siamo ritornati al posteggio mediante la strada principale.

Commenti

Per questa volta niente fotografie, purtroppo per una svista avevamo con noi la macchina fotografica ma senza compact flash!

 
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