+950 Mt. circa

Giornata pessima, pioggia battente durante tutta l'escursione, e neve a larghi fiocchi nella parte più alta sopra i 1300 Mt. L'umidità persistente e le raffiche di vento hanno aumentato il freddo percepito da noialtri, bagnati fradici. Nebbia a banchi sui pascoli innevati attorno al rifugio, che ha talvolta reso difficoltoso l'orientamento. Il sentiero che sale nella Valle dell'Orso è ripidissimo; l'escursione diventa più godibile quando si esce dal bosco sbucando sui pascoli nei pressi della località Palù.

Descrizione generale
Rapida escursione sulle montagne della bassa Valle Camonica, sopra l'abitato di Rogno, fino al rifugio Magnolini. La prima parte, ripida e su strada mulattiera nel bosco, è abbastanza monotona, poi uscendo dal bosco il paesaggio migliora e si può godere di un buon panorama.
Descrizione percorso
Occorre portarsi innanzitutto alla frazione Monti, posta sopra il paese di Rogno, nella bassa Valle Camonica. È possibile salire direttamente da Rogno via Castelfranco/San Vigilio con pochi tornanti, noi invece siamo giunti da Angolo Terme via Anfurro, anche in questo caso in pochi minuti di guida. Arrivando da Angolo, si attraversa il centro di Monti, 400 metri oltre il cimitero c'è una casa addossata alla strada, con un discreto spiazzo dove è possibile parcheggiare. Si prosegue a camminare lungo la strada asfaltata in direzione Ovest (verso San Vigilio), finché, dopo circa 400 metri dalla partenza, a destra non si stacca una strada forestale sterrata, che si inerpica nel bosco. Seguire la strada nel bosco che sale spesso ripidissima in un bosco fitto e a tratti impenetrabile. Durante questa primissima parte di salita abbiamo perso la traccia vagando per un po' lungo tracce di passaggio nel bosco, attraversando un piccolo ruscelletto e sbucando ben presto sulla strada corretta. Alcuni tratti della strada sono stati asfaltati per permettere la salita agevole dei fuoristrada, lungo la salita nel bosco (abbastanza monotona e con poco da raccontare) ci sono alcuni bivi, dove basta seguire la strada principale (sempre molto ripida), le deviazioni portano immancabilmente ad alcune case rurali poste nei paraggi. Si esce una prima volta dal fitto del bosco giungendo alla località Pra di Val dell'Orso (1330 Mt., 1 h. 20' di cammino), dove finalmente è possibile gettare un'occhiata sui monti circostanti. Da qui si riprende a salire, ora in un bosco più bello e ricco di conifere, poi, dopo circa 2h. di cammino dalla partenza, alla quota di metri 1570, il sentiero esce finalmente dalla foresta ed inizia, ora con andamento pianeggiante, a percorrere i pascoli verso Ovest. Noi siamo transitati questo paesaggio in condizione prettamente invernali, ed abbiamo quasi subito dovuto attraversare un pista (delimitata e bene indicata) destinata alla motoslitte, poi abbiamo iniziato a camminare a fianco delle piste da sci e degli impianti di risalita del comprensorio sciistico del Monte Pora, seguendo le indicazioni per il rifugio Magnolini, lungo una evidente pista battuta nella neve. Un chilometro (e 35') dopo essere usciti dal bosco la strada piega nettamente a sinistra iniziando prendendo una direzione verso Sud, dopo altri 600 metri si giunge nei paraggi del rifugio Pian de la Palù (1595 Mt., 2 h. 45' dalla partenza), essendo nel pieno delle vacanze di Natale il rifugio (privato) era aperto e funzionante per offrire ristoro agli sciatori. A poco più di un centinaio di distanza dal rifugio c'è un grande capannone aperto, che offre riparo dalle interperie. Dal capannone in 20' si giunge infine al rifugio Magnolini, già ben visibile dalla distanza (se siete più fortunati di noi con le condizioni meteo); in ogni modo basta seguire (verso Sud-Ovest) i frequenti pali di legno della corrente elettrica, ed il rifugio non può sfuggirvi!
Discesa
A ritroso seguendo il medesimo itinerario di salita.

In questa escursione, dopo anni e anni di oscuro e testardo negazionismo, abbiamo acconsentito a sperimentare l'uso delle racchette da neve. C'è da dire che la neve era talmente fradicia e cedevole che le ciaspole ci hanno dato un indubbio vantaggio nella progressione... Mah, vedremo... Grazie intanto al benefattore che ce le ha volute prestare!
Omar e Guli erano già saliti al rifugio Magnolini (in notturna) il 28 dicembre 2004.

Votata all'unanimità come una delle uscite più bagnate della nostra carriera di camminatori. Causa l'equipaggiamento scarso ed arrangiato alla carlona (l'uscita è stata decisa mentre già si trovava in vacanza in Valle), il povero Guli ha rimediato un principio di congelamento alle dita delle mani.

La lunghezza totale del percorso è di 15,2 Km. La nostra velocità media (comprese le soste) è risultata essere pari a 2,62 Km/h.

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Il ripido e noioso tratto sulla strada sterrata

Finalmente fuori dal bosco

Guli in versione ciaspolatore

Omar tenta di accoppiarsi con quello che trova...

Il rettilineo finale che conduce al rifugio Magnolini

Foto di rito fuori dal rifugio

Durante la discesa

Una cascata inaspettata poco prima del termine dell'escursione

Rilievi GPS

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