Monte Linzone |
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Zona montuosa |
Alpi Orobie Occidentali |
Località
di partenza |
Roncola San
Bernardo (BG) |
Quota
partenza |
854
Mt. |
Quota di
arrivo |
1392 Mt. |
Dislivello
totale |
+540 Mt.
circa |
Data di
uscita |
2001 |
Ore di
salita |
1 h. |
Ore di
discesa |
45' |
Sentieri utilizzati |
n. 571 |
Giudizio sull'escursione |
Sufficiente |
Sass Balòss
presenti |
Bertoldo,
Omar, Luca |
Difficoltà |
E |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Sentieri comodi, facili e ben segnalati da bolli bianchi e rossi. |
Eventuali pericoli |
Nessuno. Attenzione solamente al tratto
prima del piccolo ghiaione poiché in inverno, essendo perennemente
all'ombra, è spessissimo coperto da un insidioso strato di ghiaccio. |
Presenza di acqua |
Alla partenza, nel parco giochi accanto al cimitero trovate una
fontanella |
Punti di appoggio |
Alcune cascine lungo tutto il percorso
e una piccola chiesetta poco sotto la croce di vetta. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Nessuno. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
Tranquilla camminata da farsi in mattinata, giusto per tenere
allenata la gamba in stagione invernale e inizio primavera.
Dislivello e impegno minimo.
Descrizione percorso
Raggiunto il bel paese di Roncola San Bernardo, dal quale si ha una
vista mozzafiato sulla pianura bergamasca, si prosegue fino al
cimitero e qui si parcheggia. Dietro il campo santo, trovate una
stradina asfaltata, seguitela par pochi metri e ad un bivio, sulla
destra troverete le indicazioni per la cima (sentiero 571).
Camminando tra due staccionate, su sentiero un poco sassoso,
supererete un traliccio dell'alta tensione e poco dopo entrerete in
un piccolo boschetto, camminando su terreno un poco ripido. Arrivati
ad un praticello, proseguite verso sinistra e con andamento regolare
camminate in mezzacosta fino ad una cascina sulla vostra destra.
Proseguite dritti, lasciandovi il pascolo limitato da un muretto a
secco sulla sinistra fino ad arrivare ad un piccolo edificio in
cemento. Qui svoltate a destra e poco dopo a sinistra affrontando un
paio di tornantini particolarmente sdruciolevoli. Da qui, su terreno
più aperto, con bella vista verso il basso, salite fino a rientrare
in un bosco a metà del quale trovate magnifico esemplare di faggio.
Sempre su terreno sassoso e con pendenza in aumento arriverete
accanto ad una piccola paretina rocciosa. In corrispondenza di una
svolta decisa verso destra del sentiero, scavalcate il bordo sassoso
del sentierino ed entrate in un piccolo ghiaioncello ripido che sale
accanto ad una lunga e alta parete rocciosa. Fuoriusciti dalla
pietraia (evitabile seguendo il sentiero anziché scavalcando il
muretto), si prosegue a sinistra e dopo un paio di tratti ripidi si
arriva in una zona prativa punteggiata da varie rocce calcaree
affioranti. Si supera una zona pic-nic nei pressi di un rudere e,
seguendo l'ampio e comodo costone erboso, si prosegue verso l'ormai
visibile grande croce. Dopo alcuni minuti, si scende di pochi metri
verso una pozza d'acqua e si affronta l'ultima ripida rampa
erbosa finale.
Discesa
A ritroso seguendo il medesimo itinerario della salita. |
Note |
Questa semplice camminata risulterà molto piacevole se fatta in
piena stagione invernale, anche dopo un abbondante nevicata in
quanto il terreno su cui si cammina è privo di eventuali pericoli
legati all'ambiente invernale. Volendo prolungare un poco la
camminata, si può proseguire oltre la croce, camminando su terreno
prativo in saliscendi fino alle enormi antenne e ai ripetitori di
Valcava. La zona è particolarmente ricca di interessanti reperti
geologici. |
Commenti vari |
Se salite nei giorni festivi
sicuramente assisterete allo spettacolo del volo di moltissimi
parapendii che si lanciano nel vuoto dalla cima. Bellissimo il
panorama dalla croce che spazia dagli Appennini a tutto l'arco delle
Alpi e tutte le principali vette delle Orobie. |
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Case sotto la cima |
Ultimo tratto verso la cima |
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