Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località di partenza |
Loc. Roccoli di Lorla - Introzzo (LC) |
Quota partenza |
1445 Mt. |
Quota di arrivo |
2609 Mt. |
Dislivello totale |
+1200 Mt. compresi i
saliscendi |
Data di uscita |
10/11/2002 (agg. 18/10/2020) |
Ore di salita |
3 h. 30' |
Ore di discesa |
2 h. 30' |
Sentieri utilizzati |
n. 1A |
Giudizio sull'escursione |
Discreta |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem, Luca |
Difficoltà |
EE |
Amici presenti |
Roby. |
Condizioni climatiche
e dei sentieri |
Giornata
limpida e fredda. Fino al bivacco i sentieri sono ben indicati e
sicuri, da qui in poi abbiamo trovato alcuni tratti ghiacciati che,
anche in caso di neve, potrebbero risultare poco sicuri, specie
a pochi metri della vetta. |
Eventuali
pericoli |
Nessuno. |
Presenza
di acqua |
No. |
Punti
di appoggio |
Rifugio Roccoli di Lorla alla partenza; il
bivacco Silvestri "ca' de legn" in muratura (2146 Mt.), molto carino, posto ai
piedi della parete sud-ovest. |
Caratteristiche
dell'escursione |
Descrizione generale
Uscita
abbastanza faticosa visto il buon dislivello e il freddo della
giornata autunnale. Il Legnone è l'ultima cima delle Alpi Orobie Occidentali,
quasi a picco sull'alto lago di Como, e come tale risulta molto
panoramica. L'ultima parte è quella più faticosa e ripida.
Descrizione percorso
Da Lecco prendere la superstrada per Colico e uscire a
Dervio. Da qui si sale per la Val
Varrone verso Tremenico dove troviamo l'indicazione per
il rifugio Roccoli Lorla sulla sinistra. Si continua sempre su
strada asfaltata abbastanza stretta fino al suo termine dove si
parcheggia. Dai Roccoli di Lorla
si sale al vicino e omonimo rifugio per poi scendere in una valletta
e da qui verso destra si percorre un sentiero poco ripido immerso
nei boschi. Arrivati ai prati dell’alpe di Arogno (1636 Mt.) si
vede finalmente la nostra lontana meta, mentre verso nord possiamo
ammirare la Valtellina e la Valchiavenna. Si risale il ripido
prato davanti a noi fino a giungere alla Punta dei Merli dalla
quale il panorama si amplia ulteriormente (2120 Mt.). Con un breve
tratto a mezzacosta si arriva al bivacco da poco ristrutturato
(2150 Mt.), nei pressi del quale si trova un grosso ripetitore.
Inizia adesso il tratto ripido che con secchi tornantini risale
il fianco del monte su terreno a volte erboso, a volte sassoso. In
più punti si cammina sul filo della cresta. Arrivati dove la
cresta diviene quasi pianeggiante, si prosegue verso destra con
una bellissima vista e, in pochi minuti, si arriva alla grande croce di
vetta.
Discesa
A ritroso seguendo il medesimo itinerario della salita. |
Note |
In estate portarsi parecchia acqua. |
Commenti
vari |
Itinerario da percorrere solo se ben allenati. |
Altre ripetizioni |
Bertoldo e Paolo hanno ripetuto la gita il 18 ottobre 2020 trovando una spolverata di neve sulla cresta finale. La giornata è stata
caratterizzata da temperature abbastanza basse. |
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Paolo sul primo tratto del sentiero |
Roby
ai piedi di un secolare cedro |
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Una
pausa lungo la salita della cresta |
Breve traccia di sentiero ricavata nella roccia |
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La vetta è ancora lontana |
Il bivacco Silvestri |
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La cresta finale che si percorre per raggiungere la vetta |
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Vista sul lago di Como |
Foto
di vetta (10/11/2002) |
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Foto
di vetta (18/10/2020) |
Sosta
lungo la discesa,
sullo sfondo la piramide del Monte Legnone |
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Nei pressi del rifugio |
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