Parete Zebrata/Pala dele Lastiele - Via Baci di Carta

 
Zona montuosa Prealpi Trentine - Valle del Sarca Localitą di partenza Parcheggio della pescicoltura - Dro (TN)
Quota partenza 230 Mt. circa Quota di arrivo 515 Mt. circa
Dislivello totale +125 per l'attacco
+160 Mt. la via (190 lo sviluppo)
Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 20' per l'attacco
5 h. la via
Ore di discesa 30' le doppie
15' il sentiero fino al parcheggio
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 26/10/2014 Difficoltà VII+/VI+, A0
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Ale S., Paolo G.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Giornata stupenda. Il sentiero che si segue durante l'avvicinamento è abbastanza evidente. La roccia in via varia da buona a ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale materiale per arrampicata su roccia. Per il secondo tiro sono necessarie 15 o 16 coppie.
Consigliati dei friends medio-piccoli (da 0.3 a 2 Camalot) per integrare alcuni tratti con protezioni distanti.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
La Pala dele Lastiele è uno spallone che chiude a nord la lunga fascia di placche che porta il nome di Parete Zebrata.
Questo itinerario è stato aperto da Massimo Maceri, Roberto Comis e Mauro Zadra in più riprese tra maggio e giugno del 1999 affrontando principalmente ripide placche anche se non mancano dei diedri e delle fessure. Le difficoltà sono abbastanza elevate ma la chiodatura (mista a chiodi e vecchi spit) è per lo più ravvicinata.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Oltrepassare il settore sportivo delle Placche Zebrate; poco prima di arrivare a Pietramurata sulla destra si trova una pescicoltura dove, in corrispondenza del cancello d'ingresso, si trova uno slargo dove è possibile parcheggiare.
Attraversare la statale ed imboccare una strada forestale (sbarra dopo pochi metri) che si segue sino ad un grosso bivio (tenere la destra). Dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra si stacca una traccia che via via diventa un sentierino. Lo si segue (pochi ometti) fin sotto all'evidente diedro che si forma tra le placche di sinistra e la Pala dele Lastiele a destra. Costeggiare brevemente la parete verso destra fino una fessura dove attacca la via (scritta rossa "baci di carta").
Qualche decina di metri pił a destra si trovano gli attacchi delle vie Pilastro Olimpos e L'Isola di Nagual (scritta all'attacco).

1° tiro:
salire la fessura/diedro e poi obliquare a sinistra in direzione dello strapiombo. Aggirarlo a sinistra e riportarsi a destra per sostare (2 spit+cordoni+maglia rapida). 25 Mt., VI-, VI, VII oppure VI e A0, 6 chiodi, 2 spit.

2° tiro:
traversare brevemente a destra e poi salire il diedrino stando sulla parete di sinistra. Si continua poi per ripidissima placca con passi strapiombanti fino un piccolo terrazzino dove si sosta (3 chidi+cordoni+maglia rapida).
30 Mt., V+, VI+ oppure A0, VII+ oppure VI e A0, 2/3 chiodi, 11/12 spit.

3° tiro:
spostarsi a destra, alzarsi con passo difficile e prendere una fessurina che si segue fin quasi al suo termine. Spostarsi ancora a destra in centro alla placca e superare il sovrastante muretto strapiombante. Al suo termine si esce a destra raggiungendo la sosta (pianta+cordone+maglia rapida). 20 Mt., VI+, VI+ oppure A0, 1 chiodo, 5 spit.

4° tiro:
obliquare a sinistra su rocce rotte fino alla base di una fessura. La si segue fino al suo termine uscendo a sinistra su terrazzino. Superare ora il muretto soprastante (scaglie instabili) uscendo a destra su comoda terrazza dove si sosta (1 chiodo+1 spit+cordini+2 maglie rapide).
50 Mt., III, V+, VI+ oppure A0, 5 chiodi, 1 spit.

5° tiro:
obliquare verso destra sfruttando facili scaglie fin sotto ad un diedrino giallo non visibile dalla sosta (pochi metri più a destra visibile una sosta della via Pilastro Olimpos). Salire il diedro con arrampicata tecnica su gocce che richiedono continuità di dita. Alla fine superare una breve fessurina e poi, per facili rocce, raggiungere la sosta situata su una stretta cornice sulla destra (2 spit+cordoni+maglia rapida).
35 Mt., IV, V+, VI+ oppure V+ e A0, IV-, 4 chiodi, 5 spit.

6° tiro:
prendere il diedrino fessurato sulla sinistra e salirlo fino al suo termine. Superare un muretto aggettante e poi per fessura con difficile passo in uscita (chiodo lontano, utili friend) si raggiunge un boschetto pensile dove si sosta (pianta+cordoni+maglia rapida).
30 Mt., V+, VI, II, 3 chiodi, 1 spit.
Discesa
A- La più rapida è sicuramente in corda doppia sfruttando le soste di salita:
1a. calata: 55 Mt., dalla S6 alla S4;
2a. calata: 55 Mt., dalla S4 alla S2;
3a. calata: 50 Mt., dalla S2 a terra.
Da qui al parcheggio percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento.
B- Volendo da S6 è possibile superare la parte terminale della parete obliquando verso destra fino al bosco sommitale (100 Mt. circa, II, III, IV). Poi alzarsi un po' nel bosco (traccia a volte difficile da identificare) e successivamente dirigersi verso destra in direzione della sommitą della parete del Pian della Paia (parete facilmente visibile a nord) sino ad incontrare la strada forestale. Scendere seguendo la strada facendo attenzione a dei bolli CAI che con delle scorciatoie tagliano i vari tornati. Raggiunto il crossodromo e l'adiacente albergo Ciclamino si ritorna alla pescicoltura mediante la strada provinciale (confidate pure nell'autostop). Calcolare almeno 1 h. 30'.

Note

E' possibile effettuare la salita per buona parte dell'anno per via della bassa quota e dell'esposizione a sud. Evitare i mesi pił caldi.

Commenti vari
Itinerario da non sottovalutare nonostante l'abbondante chiodatura in quanto presenta molti passi difficili che, pur non essendo sempre obbligatori da superare in arrampicata libera, non sono di facile azzeramento.
   

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A sinistra Paolino e a destra Alessandro sullo strapiombo al termine della prima lunghezza

   

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Luca ed Ale sulla liscia placca del secondo tiro

Ale supera il muretto strapiombante della terza lunghezza

   

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Sulla fessura della quarta lunghezza

Paolino nel bel diedrino del quinto tiro

   

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I primi metri un po' vegetati dell'ultima lunghezza

La Pala dele Lastiele con i tracciati delle vie:
Baci di carta, Pilastro Olimpos e
L'Isola di Nagual

   

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