Descrizione
generale
La Pala dele Lastiele è uno spallone che chiude a nord la lunga fascia di placche che porta il nome di Parete Zebrata.
Questo itinerario è stato aperto da Massimo Maceri, Roberto Comis e Mauro Zadra in più riprese tra maggio e giugno del 1999 affrontando principalmente ripide placche anche se non mancano dei diedri e delle fessure. Le difficoltà sono abbastanza elevate ma la chiodatura (mista a chiodi e vecchi spit) è per lo più ravvicinata.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca. Oltrepassare il settore sportivo delle Placche Zebrate; poco prima di arrivare a Pietramurata sulla destra si trova una
pescicoltura dove, in corrispondenza del cancello d'ingresso, si trova uno slargo dove è possibile parcheggiare.
Attraversare la statale ed imboccare una strada forestale
(sbarra dopo pochi metri) che si segue sino ad un grosso bivio (tenere la destra). Dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra si stacca una
traccia che via via diventa un sentierino. Lo si segue (pochi ometti) fin sotto all'evidente diedro che si forma tra le placche di sinistra e la Pala dele Lastiele a destra. Costeggiare
brevemente la parete verso destra fino una fessura dove attacca la
via (scritta rossa "baci di carta").
Qualche decina di metri pił a
destra si trovano gli attacchi delle vie Pilastro Olimpos e L'Isola di Nagual (scritta all'attacco).
1° tiro:
salire la fessura/diedro e poi obliquare a sinistra in direzione dello strapiombo. Aggirarlo a sinistra e riportarsi a destra per sostare (2 spit+cordoni+maglia rapida). 25 Mt., VI-, VI, VII oppure VI e A0, 6 chiodi, 2 spit.
2° tiro:
traversare brevemente a destra e poi salire il diedrino stando sulla parete di sinistra. Si continua poi per ripidissima placca con passi strapiombanti fino un piccolo terrazzino dove si sosta (3 chidi+cordoni+maglia rapida).
30 Mt., V+, VI+ oppure A0, VII+ oppure VI e A0, 2/3 chiodi, 11/12 spit.
3° tiro:
spostarsi a destra, alzarsi con passo difficile e prendere una fessurina che si segue fin quasi al suo termine. Spostarsi ancora a destra in centro alla placca e superare il sovrastante muretto strapiombante. Al suo termine si esce a destra raggiungendo la sosta (pianta+cordone+maglia rapida). 20 Mt., VI+, VI+ oppure A0, 1 chiodo, 5 spit.
4° tiro:
obliquare a sinistra su rocce rotte fino alla base di una fessura. La si segue fino al suo termine uscendo a sinistra su terrazzino. Superare ora il muretto soprastante (scaglie instabili) uscendo a destra su comoda terrazza dove si sosta (1 chiodo+1 spit+cordini+2 maglie rapide).
50 Mt., III, V+, VI+ oppure A0, 5 chiodi, 1 spit.
5° tiro:
obliquare verso destra sfruttando facili scaglie fin sotto ad un diedrino giallo non visibile dalla sosta (pochi metri più a destra visibile una sosta della via Pilastro Olimpos). Salire il diedro con arrampicata tecnica su gocce che richiedono continuità di dita. Alla fine superare una breve fessurina e poi, per facili rocce, raggiungere la sosta situata su una stretta cornice sulla destra (2 spit+cordoni+maglia rapida).
35 Mt., IV, V+, VI+ oppure V+ e A0, IV-,
4 chiodi, 5 spit.
6° tiro:
prendere il diedrino fessurato sulla sinistra e salirlo fino al suo termine. Superare un muretto aggettante e poi per fessura con difficile passo in uscita (chiodo lontano, utili friend) si raggiunge un boschetto pensile dove si sosta (pianta+cordoni+maglia rapida).
30 Mt., V+, VI, II, 3 chiodi, 1 spit.
Discesa
A- La più rapida è sicuramente in corda doppia sfruttando le soste di salita:
1a. calata: 55 Mt., dalla S6 alla S4;
2a. calata: 55 Mt., dalla S4 alla S2;
3a. calata: 50 Mt., dalla S2 a terra.
Da qui al parcheggio percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento.
B- Volendo da S6 è possibile superare la parte terminale della parete obliquando verso destra fino al bosco sommitale (100 Mt. circa, II, III, IV). Poi alzarsi un po' nel bosco (traccia a volte difficile da identificare) e successivamente dirigersi verso destra in direzione della sommitą della parete del Pian della Paia (parete facilmente visibile a nord) sino ad incontrare la strada forestale. Scendere seguendo la strada facendo attenzione a dei bolli CAI
che con delle scorciatoie tagliano i vari tornati. Raggiunto il crossodromo e l'adiacente albergo Ciclamino si ritorna alla
pescicoltura mediante la strada provinciale (confidate pure nell'autostop). Calcolare almeno 1 h. 30'. |