Monte Frerone

 
Zona montuosa Adamello/Presanella Località di partenza Rifugio Bazena (Passo Croce Domini - BS)
Quota partenza 1799 Mt. Quota di arrivo 2673 Mt.
Dislivello totale +874 Mt. Data di uscita 02/10/2004
Ore di salita 2 h. 30' Ore di discesa 1 h. 30'
Sentieri utilizzati n. 18, altri sentieri non numerati Giudizio sull'escursione Molto bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri
Sentieri molto comodi ed evidenti. Poco prima della conca finale alcuni tratti risultano aver subito smottamenti. Da superare anche un elementare punto attrezzato su roccia.
Eventuali pericoli
Nessuno, anche se il sentiero, nella parte a mezzacosta sotto le pendici del Monte Cadino, presentava diverse frane recenti, con grosse pietre cadute sul sentiero. Prestare attenzione quindi in caso di forti piogge o dopo il disgelo.
Presenza di acqua
Alla partenza è presente una fontana.
Punti di appoggio
Malga Val Fredda dopo meno di 1 ora dalla partenza.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Tranquilla e poco faticosa camminata su un monte che all'inizio appare un po' anonimo, ma che, già all'ingresso della Val Fredda, ci appare molto caratteristico e poco frequentato. Spettacolare il panorama dalla vetta.

Descrizione percorso
Si parcheggia l'auto nei pressi del rifugio-albergo Tassara. Ci si incammina lungo l’evidente sterrata che superati un paio di abbeveratoi, inizia decisamente a salire con vari ampie curve fino a portarci all’inizio della Val Fredda che si apre davanti con tanto di malga e laghetto. Da qui si procede verso destra seguendo il sentiero comodo e tranquillo che con un ampissimo giro da destra a sinistra ci conduce sotto le pendici del monte Mattoni e poi del monte Cadino (separati da un ampia sella senza nome). Il sentiero, passa tra rododendri e qualche ontano. Il fondo è inizialmente ghiaioso, poi si cammina su grosse pietre granitiche. Giunti in prossimità del Passo di Val Fredda (qualche metro prima), si abbandona il sentiero 18 per proseguire a sinistra in mezzacosta lungo un sentiero che passando sotto a delle curiose (ed interessanti) placche rocciose scanalate (breve e facile tratto attrezzato) porta sotto un ripido pendio erboso da risalire con vari tornantini fino ad una bellissima conca pietrosa posta sotto la cima del Frerone. Da qui si prosegue risalendo verso destra la conca su sentiero che zigzagando porta prima in fondo al vallone e poi nei pressi del margine destro della conca stessa. Si continua per pochi metri fino ad arrivare sull’anticima e da qui alla cima lungo una breve crestina erbosa.

Note
Il percorso, oltre che di interesse escursionistico, presenta aspetti interessanti per gli appassionati di botanica e geologia. Lungo il sentiero si trovano numerosissime specie botaniche, identificate da una curata cartellonistica a cura del Parco dell’Adamello. Anche l’appassionato di rocce troverà varie formazioni rocciose caratteristiche ed insolite (il Frerone si trova alla giunzione tra la massa granitica adamellina e il calcare, assai diffuso sulle Prealpi Bresciane). Nel complesso l’uscita può essere adatta per la stagione autunnale per i bellissimi colori caldi oppure in primavera per meglio godere delle abbondanti fioriture. Attenzione in inverno con neve abbondante per via dei passaggi sotto pendii piuttosto ripidi.
Commenti vari
Se un giorno deciderete di intraprendere questa tranquilla camminata, aspettate ad esprimere giudizi almeno fino alla bellissima e aspra conca finale, nonché dopo aver visto il panorama dalla vetta: si spazia dal Rosa, al Blumone, passando attraverso il  Diavolo di Tenda, il Disgrazia, il Bernina, l’Adamello, il Badile Camuno e il Carè Alto.
   
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Il breve tratto attrezzato
Gölem impegnato
   
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La valle del Freddo
   
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Il Badile camuno sbuca dalla nebbia
 

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