Descrizione
generale
Dal libro "Porfidi Perfidi" di Roberto Iacopelli:
"Esattamente al centro dell'Alto Adige, con una vista a 360° unica, la cima della Sarner Scharte è veramente un luogo di grande bellezza da sempre noto agli escursionisti! Sino ad oggi la frequentazione alpinistica è rimasta limitata a pochi elementi locali che ne conoscevano le vie, nonostante questa guida credo che continuerà ad essere un luogo tranquillo dato che impone un ripido accesso".
Gli itinerari presenti su questa grande parete di porfido appartengono quasi tutti a Heini Holzer e Heinz Steinkötter; numerosi sono infatti gli spigoli e i diedri superati da questi due alpinisti.
La via qui di seguito presentata è stata salita da Holzer intorno agli anni '60 e si snoda lungo l'ultimo spigolo destro della parete. Le soste sono tutte attrezzate ma lungo i tiri le protezioni presenti sono molto rare. Simpatica è la panchina posizionata al termine della via che consente di godere di un'ottima vista in compagnia di un grappino alle erbe disponibile, in un caminetto di legno, agli alpinisti che effettuano l'ascensione.
La roccia è spesso lichenosa, prestare attenzione in caso di bagnato.
Attacco, descrizione della via
Dal casello Bolzano Sud dell'A22 seguire le indicazioni per la Val Sarentina. Poco prima di raggiungere il bivio che consente di scendere a sinistra nel paese di Sarentino, imboccare sulla destra una strada asfaltata (Frazione Stretto) che sale in direzione della Sarner Scharte toccando diversi masi.
Evitare un primo bivio sulla destra e rimanere sulla strada principale sino a quando, in corrispondenza di un successivo bivio s'incontra un cartello a sinistra che indica la "Sarner Scharte". Superare il maso Thalgrub e il maso Steet. Il corrispondenza del maso Riedl svoltare a destra (cartello
CAI che indica il sentiero n. 3) e parcheggiare poco dopo.
Qui imboccare il sentiero che in breve conduce ad una piccola radura con un laghetto. Ora la traccia diviene più ripida e costeggia una struttura in legno adattata a bar-ristoro. Seguire il sentiero sino ad un crocefisso. Qui non continuare lungo la traccia principale (discesa) ma oltrepassare una staccionata alle spalle del crocefisso. Continuare seguendo bolli bianco/rossi sino a portarsi sotto la parete. Dopo aver superato la verticale della croce di vetta imboccare il ripido canale (qualche salto di roccia lungo la salita) e prima che questo diventi verticale piegare a destra sfruttando una lieve traccia che, dopo aver aggirato uno spigolo, conduce ad un conoide erboso. Risalirlo sin quasi sotto una bella placca con roccia molto compatta (visibili vecchi spit); spostarsi a destra in direzione dello spigolo. Non attaccarlo nel punto più basso ma puntare ad una placca adagiata alla sua sinistra. Alla base vi è un terrazzino erboso con uno spit. In cima alla placca vi sono degli alberi. L'ultima parte di avvicinamento può
essere di difficile orientamento: aiutarsi con la fotografia allegata.
1° tiro:
salire la placca e, raggiunti gli alberi, spostarsi a destra in direzione dello spigolo. Superare un diedro fessurato e poi sostare (spit+fix).
55 Mt., III, IV, I, IV, 1 spit.
2° tiro:
superare le balze erbose rimanendo sul filo dello spigolo sino alla sosta (spit+fix). 55 Mt., II, III.
3° tiro:
continuare per risalti sino ad una placca più compatta che precede la sosta (fix+spit+2 chiodi). 55 Mt., II, IV.
4° tiro:
spostarsi a destra e salire il canalino per poi ritornare a
sinistra sul filo dello spigolo. La sosta (2 fix+catena) si trova
poco prima di un pilastrino con roccia delicata. 50 Mt., III, IV, 1 spit.
5° tiro:
lunghezza breve ma delicata. Portarsi alla base del pilastrino e superarlo (possibile sia a sinistra che a destra con le medesime difficoltà). Sostare poco dopo (2 fix+catena). 20 Mt., II, IV+, 2 spit.
6° tiro:
superare il tettino e continuare lungo il filo dello spigolo. Sostare (2 fix+catena) quando questo si abbatte. Lunghezza molto bella.
50 Mt., V, IV+, IV, 1 sosta intermedia (2 chiodi+fix+cordone).
7° tiro:
portarsi all'intaglio; ignorare la sosta (2 fix+catena) e proseguire in verticale dapprima
su roccia e poi continuando su erba. Sosta da attrezzare in corrispondenza della sella. 55 Mt., III, IV, II, 1 sosta intermedia (2 fix+catena).
8° tiro:
spostarsi a destra, superare il facile muretto e attrezzare una sosta nei pressi della panchina. 20 Mt., III, III+, 1 fix.
Continuare per prati per circa 30 Mt. sino a raggiungere il sentiero che comodamente conduce in vetta.
Discesa
La discesa avviene percorrendo il sentiero n. 3 che dalla cima scende verso sud in direzione della forcella (presente un bivacco). Da qui piegare a destra e scendere sino ad un bivio. Prendere a sinistra (sempre sentiero n.3) e rientrare al crocefisso e quindi al parcheggio. |