Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località di partenza |
Loc. Monte di Nese - Alzano Lombardo (BG) |
Quota partenza |
800 Mt. |
Quota di arrivo |
1195 Mt. Il Costone
1132 Mt. il Monte Filaressa |
Dislivello totale |
500 Mt. con i saliscendi
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Data di uscita |
03/10/2020 |
Ore di salita |
1 h. per il Costone
30' dal Costone alla Filaressa
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Ore di discesa |
45' |
Sentieri utilizzati |
n. 531 |
Giudizio sull'escursione |
Sufficiente |
Sass Balòss presenti |
Omar
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Difficoltà |
E |
Condizioni climatiche e dei sentieri |
Limpidissima giornata autunnale, con vista a lunghissima distanza, fino
agli Appennini. Sentieri ben segnalati e tenuti lungo l'intero
itinerario.
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Eventuali pericoli |
Nessuno. |
Presenza di acqua |
No. |
Punti di appoggio |
Lungo la passeggiata è possibile trovare riparo presso alcune baite e cascine. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Nulla. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
Facile
e veloce camminata su due cimette di bassa montagna poste all'inizio
della fascia pedemontana bergamasca all'imbocco della Valle Seriana. Si
tratta di una escursione adatta anche ai meno allenati oppure a chi a
poche ore a disposizione, ma non priva di interessanti aspetti. Le due
mete di oggi sorgono sul confine tra le due valli principali di Bergamo
e lungo la loro dorsale corre il confine tra Valle Brembana e Valle Seriana.
Entusiasmante il panorama visibile verso la pianura.
Descrizione percorso
Dal
paese di Alzano Lombardo posto all'ingresso della Valle Seriana,
saliamo a Monte Di Nese, isolata e pittoresca frazione dove lasciamo
l'auto poco oltre la chiesa. Qui, nei pressi di un tornante verso
destra si trova un ampio parcheggio sulla destra. Una palina ci indica
il sentiero n. 531 per il Monte Filaressa. Saliamo una mulattiera
sassosa che supera alcune cascine, entra in un umido boschetto misto e
ci conduce in 10 minuti alla Forcella di Monte di Nese (870 metri di
quota), a cavallo tra la Valle Seriana e Brembana. Qui sorge la
chiesetta della Forcella con interessanti affreschi interni. Una
palina, tra le numerose direzioni, ci consiglia di proseguire per la
Filaressa. Rimontiamo ora una erta stradina cementata che ci porta con
una certa fatica ad un bel poggio panoramico dove sorgono alcune baite
e cascine isolate. Superiamo queste cascine, godendoci il bel panorama
sulla pianura bergamasca ed oltre verso quella milanese. Superiamo le
ultime baite ed una pozza di abbeverata dove nuotano alcuni pesci rossi
e ci dirigiamo verso un'evidente selletta. Da qui proseguiamo verso
destra rimontando grosso modo una dorsale cespugliosa. Il sentiero
resta poco sotto il filo della dorsale e si inoltra in un bosco misto
con alcuni scorci sulla Valle Brembana alla nostra sinistra. Possiamo
anche non seguire il sentiero e restare alti sul filo della dorsale, ma
più in alto questa diviene troppo intricata e conviene scendere sul più
comodo sentiero. Un paio di paline ci confermano la direzione corretta.
Eccoci ora a percorrere una breve e curiosa trincea naturale al termine
della quale scendiamo nella valle opposta a quella di salita. Davanti a
noi si vede la piramide del Costone. Scendiamo in questa scura
valletta, passando sotto alle rocciose pareti del Monte Filaressa alla
nostra destra. Dopo un breve tratto in falsopiano eccoci ad una
selletta, preceduta da una palina che ci indica la salita alla
Filaressa verso destra, ma noi proseguiamo verso il Costone per tornare
poi alla medesima forcella e salire successivamente alla Filaressa.
Saliamo il ripido e pietroso sentierino che conduce con una certa
fatica al Costone. Il tracciato non ci lascia respirare e la pendenza
ed il terreno sdrucciolevole ci fanno faticare più del previsto. Con
una serie di ripide serpentine guadagniamo i 1195 metri di altezza
della Madonnina del Costone dove una statuetta della Vergine guarda la
bassa pianura e noi possiamo finalmente riprendere fiato. Ridiscesi
alla forcella ai piedi del Costone, deviamo a sinistra e seguiamo il
sentiero (indicato pomposamente come “difficile”...) per la Filaressa.
Questo si inerpica ripido e con vari tornantini lungo le rocciose
pendici della nostra meta. Prima tra cespugli e piantine e poi lungo
una caratteristica cengia verso destra eccoci sbucare sul filo di
cresta della Filaressa (presenza di alcuni spit per eventuali discese
con giaccio o neve). Senza alcuna difficoltà seguiamo la facile cresta
verso sinistra e con comodo sentierino eccoci in pochi minuti alla
grande croce di ferro sulla cima del Monte Filaressa.
Discesa Ripercorriamo
il sentiero lungo la crestina della Filaressa fino al punto in cui
siamo sbucati dalla cengia e proseguiamo dritti ignorando tale
deviazione. Sempre su comodo sentierino tra piante e cespugli perdiamo
quota fino alla zona della forcella sopra la pozza d'acqua.
Raggiungiamo per pascoli e prati la pozza e da qui seguiamo il sentiero
già fatto fino all'auto.
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Note |
Per
altre foto ed info sulla zona, potete dare un'occhiata alla relazione
del 19-01-2013. Il costone, a volte viene anche chiamato Monte Costone,
ma sulle cartine è indicato solo come "Il Costone"; in taluni casi è
segnato anche come "Madonnina del Costone". Anche il Monte Filaressa è
a volte chiamato Corna della Filaressa. Carina è la chiesetta della
Forcella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio che incontriamo dopo
pochi minuti di cammino: essa risale al 1861 e negli anni ha subito
vari restauri. Avendo un poco più di tempo si dovrebbe proseguire dalla
cima del Costone, fino alla località Salmezza e da qui salire al Monte
Podona in zona Selvino, rendendo così più interessante e remunerativa
l'intera camminata. |
Commenti vari |
Dato
il poco tempo a disposizione ho percorso l'intero itinerario
praticamente di corsa, senza un attimo di pausa, se non per le
fotografie di vetta. I tempi indicati, invece, sono quelli di un
normale ritmo di camminata. Questa zona merita però una lenta e
tranquilla passeggiata per godere degli angoli e dei panorami nel modo
migliore possibile. |