Monte Ferrante

 
Zona montuosa Orobie Orientali Località di partenza Colere (BG)
Quota partenza 1013 Mt. Quota di arrivo 2427 Mt.
Dislivello totale +1414 Mt. Data di uscita 9/11/2003
Ore di salita 3 h. 30' Ore di discesa 2 h.
Sentieri utilizzati n. 403, 404, 401 Giudizio sull'escursione Ottima
Sass Balòss presenti Omar, Gölem, Luca, Bertoldo Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri
La giornata era splendida, e dalla stazione della seggiovia i sentieri erano completamente ricoperti di neve. Giunti in cresta alcuni tratti erano un po' ghiacciati.
Eventuali pericoli
L'ultimo tratto di salita, dopo la cresta tra Ferrante e Ferrantino, ha richiesto una particolare attenzione a causa dell'abbondante presenza di neve.
Presenza di acqua
Si trova acqua nei primi 300 metri di dislivello.
Punti di appoggio
Gli unici punti d'appoggio sono le stazioni di risalita per gli sciatori. Il 9 novembre gli impianti erano ancora chiusi.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Ghette, e potrebbe risultare comodo avere nello zaino i ramponi (specialmente per l'ultimo tratto di salita).
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Escursione piacevole, specialmente se effettuata in una giornata di sole. Dalla vetta non mancano le cime da ammirare.
Descrizione percorso
Per salire al Monte Ferrante (2427 Mt.) è necessario raggiungere il paese di Colere (BG).
Appena entrati in paese seguire le indicazioni per il Rifugio Albani. Si attraverserà dunque tutto il paese e superato un impianto di risalita (seggiovia) e si potrà parcheggiare la macchina in prossimità della chiesetta di San Rocco (se avete qualche minuto di tempo entrate a fare una visita).
Una volta parcheggiata la macchina percorrere a piedi l’ultimo tratto del paese (è impossibile proseguire in macchina per via di un divieto).
Si arriverà dunque all’inizio del sentiero 403 che conduce al Rifugio Albani.
Percorrere questo sentiero non tenendo conto dei cartelli che indicano deviazioni per raggiungere il rifugio Albani. Al secondo guado il sentiero si divide. Il 403 piega sulla sinistra mentre il sentiero principale diviene il 404. Seguirlo fino a raggiungere la stazione d’arrivo della seggiovia (Malga Polzone 1571 Mt.).
A questo punto per raggiungere la vetta è necessario seguire il sentiero 404 che inizialmente percorre in senso contrario la pista di discesa (pista per sciatori) davanti alla Malga Polzone.
Seguendo sempre la pista di discesa si arriverà ad incrociare un altro impianto di risalita. A questo punto il sentiero 404 prosegue sulla destra dell’impianto imboccando la Valle Conchetta, ma è possibile andare anche a sinistra (seguendo la pista di discesa imboccata alla Malga Polzone) e arrivare fino al Passo Scagnello (2080 Mt.). Qui vi è l’ultima stazione di risalita.
A questo punto incrociamo il sentiero delle Orobie Orientali 401. Lasciando alle spalle la stazione di risalita giriamo a destra cercando di risalire verso la cresta.
Prima del Ferrante incontreremo un’altra cima il Monte Ferrantino, ma non è necessario salirla per raggiungere la vetta. Seguire la cresta in direzione della vetta. E’ impossibile sbagliare.
Il sentiero si fa un po’ più ripido qualche metro prima della vetta, qualora sia presente neve valutare attentamente se si è in grado di salire oppure no!
Discesa
La discesa avviene seguendo a ritroso gli stessi sentieri percorsi in salita.

Note
Durante il trekking non sono presenti colonnine di telesoccorso e gli unici punti d’appoggio possono essere le stazioni di risalita (qualora siano aperte e funzionanti).
Si sconsiglia la salita d'estate durante la Festa della Luna (fine luglio) perché in tutta la valle vengono intensificati i controlli da parte delle Forze dell'Ordine e più di una volta potreste venir invitati a svuotare lo zaino per un controllo.
Commenti vari
La salita è una classica per chi pratica sci d'alpinismo.
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Luca e Gölem in pausa durante la salita

Omar e Bertoldo in pausa durante la salita

   

Ingrandisci

Ingrandisci

La cresta che conduce in vetta al Ferrante

Foto di vetta. Da sinistra Gölem, Omar, Luca, Bertoldo

   

Ingrandisci

Ingrandisci

I Sass Balòss guardano la Presolana dalla cresta

Luca pensieroso