Descrizione generale
Il Monte Disner ed il Pizzo di Cusio sono due piccole montagne poste una di fronte all'altra, poco conosciute e dominanti gli abitati di Cusio e Santa Brigida. Se il primo è frequentato per la maggior parte dei casi da valligiani e villeggianti delle zone di Ornica, Cusio e Santa Brigida, altrettanto non si può dire del secondo per il quale non esiste nemmeno un itinerario per la sua sommità. Si tratta comunque di un itinerario, per la maggior parte boscoso o in zone cespugliose, che può offrire interessanti spunti di interesse fino alla vetta del Monte Disner: il centro storico di Ornica, ricco di affascinanti scorci e strutture, un bel sentiero panoramico (in caso di bel tempo...) in mezzacosta fino all'interessante Oratorio di San Giovanni Battista, l'oratorio stesso del XIV secolo in stile romanico (con interessanti dipinti di pittori locali e intersi in legno degni di nota), una vetta appuntita e dalla quale godere un ampia vista. Trascurabile e poco piacevole risulta invece la salita al Pizzo di Cusio: per quest'ultima metà, come detto, occorre inventarsi il tracciato lungo ripidi costoni cespugliosi fino alla sua anonima e boscosa vetta.
Descrizione percorso
Risalendo la Valle Brembana, si prende la direzione per il Passo di San Marco. Giunti ad Olmo al Brembo, si devia a sinistra per Cassiglio. Poco dopo l'abitato di Cassiglio, si sale a destra per 3 km fino ad Ornica. Qui giunti attraversiamo il paesello, lasciando alla nostra sinistra il piccolo cimitero. Poche decine di metri dopo, prendiamo via fratelli Calvi a destra e lasciamo l'auto sotto ad una piccola parete rocciosa, nei pressi di una santella. Procediamo a piedi lungo la medesima stradina seguendo le indicazioni per il centro storico. Superiamo un lavatoio decorato da alcune immagini. In pochi passi eccoci tra le strette vie del centro storico, tra case dipinte e piccole botteghe. Transitiamo sotto ad un portico del 1500 e poco dopo usciamo dal nucleo antico per scendere fino ad un ponticello di pietre (località la Rasega, 980
Mt. di quota) preceduto da una bacheca con una mappa dei sentieri della zona ed una palina con varie indicazioni: seguiamo quella per l'Oratorio di San Giovanni Battista. Attraversiamo il ponte a schiena d'asino e subito saliamo verso sinistra, superiamo un caratteristico lavatoio ancora usato dagli abitanti del luogo. Pochi metri e svoltiamo a destra. Passiamo accanto ad alcune case per poi salire ripidamente, tramite gradini di cemento, lungo una specie di canale a cielo aperto (Canal de la Dasa) costeggiato da una staccionata metallica. Al termine della protezione in ferro, attraversiamo il canale verso destra, saliamo verso un gruppo di larici, andiamo a destra ed entriamo nel bosco misto che domina l'abitato sotto di noi. Una freccia indica un percorso per
MTB. Lasciamo alla nostra sinistra una baita in rovina (baita Runcal Bas) con una specie di fontanella (bollo del sentiero n. 105C sullo spigolo della casa) e proseguiamo su sentiero boscoso in mezzacosta quasi pianeggiante. Dopo pochi minuti (e circa 20 minuti dalla partenza) eccoci in località Pizzarela (1010 Mt. di quota). Qui, alla nostra destra si innalza invitante un facile ma estetico pinnacolo roccioso sormontato da una croce in ferro. Deviamo verso destra per raggiungere la cima di questa piccola torre rocciosa dalla quale si osserva l'abitato di Ornica cento metri più in basso. Tornati sul sentiero 105C, lo seguiamo verso destra senza nessuna fatica, alternando tratti in pieno bosco ad altri più aperti. In dieci minuti eccoci alla confluenza di tre canaloni pietrosi che confluiscono in un unico canale che poi scende ripido a valle (Vallone dei Cantoncelli). Attraversiamo la bella zona pietrosa per poi riprendere il solito terreno boscoso. Giunti ad una paretina rocciosa alla nostra sinistra (bollo), la costeggiamo fino a transitare sotto ad un cavo metallico. Poco più in alto termina la salitella e ci troviamo davanti ad un muretto di sassi scuri. Qui, proseguendo dritti arriviamo in pochi metri alla Baita Pianù (1070
Mt.). Il nostro sentiero, invece, devia brusco a sinistra, risalendo ripidamente lungo uno di questi muretti a secco. Dopo pochi minuti di salita, il sentiero piega a destra e perde pendenza. Ad un certo punto scendiamo per qualche decina di metri, godendo di una bella vista alla nostra destra della valle sottostante e dei monti (Gronda del Romatto) posti sul versante opposto della valle stessa. Risaliamo poi sul lato opposto del valloncello appena disceso. In altri dieci minuti eccoci ora in un bel bosco di faggi pianeggiante che senza fatica ci porta fino al prato con tavolini nei pressi dell'Oratorio di San Giovanni Battista (1123
Mt., a due ore da Ornica). Una visita attorno al santuario e alla pozzo d'acqua sottostante e poi, seguendo le indicazioni per il Monte Disner, prendiamo l'evidente sentiero che sale, rientrando nel bosco, davanti all'edificio. Il percorso è quasi rettilineo e si sviluppa su un ampio sentiero pietroso tra i faggi. Più in alto iniziano alcuni tornanti, sempre più vicini tra loro man mano si guadagna quota. Improvvisamente l'ampio sentiero lasci il posto ad un sentierino. Usciamo dal bosco ed eccoci sulla spalla del Monte Disner. Da qui seguiamo l'evidente costone erboso che dopo un primo tratto pianeggiante, riprende a salire. Alla nostra destra scende ripido il versante boscoso verso Santa Brigida, mentre alla nostra sinistra il versante scende erboso. In breve compiamo un traverso ce ci conduce sotto la salitella finale punteggiata da isolati pini. Saliamo seguendo il sentierino fino ad un improvviso saltino roccioso. Scendiamo questo facile gradino di roccia e proseguiamo verso la vicina croce metallica leggermente più in basso (1330 Mt. di quota). Tornati sui nostri passi fino all'Oratorio di San Giovanni Battista, ci portiamo davanti alla palina nei pressi dei tavolini per il pic-nic. Da qui seguiamo le indicazioni per il periplo del Monte Cusio. Saliamo nel bosco fino ad un capanno da caccia. Qui, il periplo prosegue verso destra (freccia su una pianta poco distante), mentre noi andiamo verso sinistra (bollo su una specie di panca di pietra), salendo ripidamente nel bosco. Passiamo sotto ad alcuni cavi elettrici e poi accanto al relativo traliccio dell'alta tensione. Poco sopra il nostro sentiero incrocia un altro sentiero che seguiamo verso sinistra (bollo su una betulla). Camminiamo senza fatica su un comodo sentiero in mezzacosta che sale con regolarità e scarsa pendenza attraversando una zona caratterizzata da erba alta, ginestre, eriche e cespugli. Il tracciato taglia i ripidi fianchi del Pizzo di Cusio, ricchi di valloncelli e dorsali. Qui sarà facile individuare camosci e caprioli. Seguiamo fedelmente il sentiero ben battuto fino a che questo non aggira un costone più marcato e tende a scendere lungo un versante boscoso. Qui lo abbandoniamo e saliamo verso destra senza la minima traccia, seguendo la massima pendenza del costone cespuglioso. Il costone divide il lato a sinistra boscoso da quello a destra prativo e con numerosi cespugli ed arbusti. Con una certa fatica, in circa 15 minuti arriviamo sulla sommità del Pizzo di Cusio dove nulla indica la cima della montagna. Ci troviamo in un bel bosco di faggi che crescono attorno ad alcune rocce ricoperte dalle tenaci radici dei faggi.
Discesa
Ridiscendiamo lungo il medesimo costone fino a reincrociare il sentiero abbandonato in precedenza e da qui rientriamo comodamente fino all'oratorio; per poi seguire il sentiero fatto all'andata fino ad Ornica. |