Monte Denervo e Cima Comer

 
Zona montuosa Prealpi Bresciane Località di partenza Loc. Muslone - Gargnano (BS)
Quota partenza 450 Mt. Quota di arrivo 1463 Mt.
Dislivello totale 1060 Mt. Sentieri utilizzati n. 236, 236B, 235B, 232, 231, 236, 235
Ore di salita 3 h. 10' Ore di discesa 3 h.
Data di uscita 06/02/2021 Giudizio sull'escursione Sufficiente
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri

Giornata molto uggiosa, con molta umidità, visibilità scarsa e nebbiolina lungo quasi tutto il percorso, a privarci dei bellissimi panorami sul lago di Garda.
Abbiamo rinvenuto la presenza di neve al di sopra dei 1000 metri di quota, che ha reso piuttosto faticosa la salita dai 1200 in su.
Sentieri in buono stato, con indicazioni sufficienti. 

Eventuali pericoli
Nessun pericolo. Prestare solo un minimo di attenzione sulle rocce affioranti lungo la cresta/dorsale tra il Monte Denervo e Cima Comer.
Punti di appoggio
Lungo il percorso si transita da delle cascine e da degli edifici rurali. Quelli più in alto possono offrire un buon riparo dalle intemperie, e in particolare Malga Denervo di Sopra è accessibile nei suoi locali interni.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nessuno.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Escursione circolare che si sviluppa sopra il Lago di Garda, inizialmente lungo una mulattiera in un bel bosco, poi tra pascoli e radure alternate a grandi faggete, alpeggi con antiche malghe, per poi compiere la discesa lungo una dorsale rocciosa con affioramenti carsici fino alla balconata panoramica di Cima Comer, da cui si ridiscende nella foresta per tornare alla strada percorsa all’inizio della salita.
Descrizione percorso
Sulla sponda occidentale lombarda del lago di Garda, poco più a nord di Gargnano, svoltare per raggiungere il bel paesino di Muslone, che si raggiunge in pochi minuti lungo una strada panoramica che si snoda sopra la Gardesana Occidentale. Parcheggiare poco prima del paese, dove sono presenti molti posti auto.
Iniziamo la camminata lungo la stradina principale che costeggia la chiesa e passa tra le case del paese (sentiero n. 236), usciti dal paese si inizia salire lungo la strada cementata con bei panorami sul lago di Garda compiendo un paio di tonanti, poi si entra nel bosco di latifoglie aumentando notevolmente la pendenza. Ignorare un sentiero che si congiunge da sinistra e proseguire lungo la strada forestale principale, finche si giunge ad un bivio, nei pressi del letto del ruscello che scorre sul fondo della valletta (740 Mt., 35’ dalla partenza). Qui giunti, ignoriamo il sentiero 244 che attraversa il torrente e conduce verso Piovere, e teniamo piuttosto la sinistra continuando salire abbastanza ripidamente nel bosco con 3 tornanti, arrivando fino all’intersezione con un sentiero che si immette da destra. Svoltiamo quindi a gomito a destra (sentiero 236B), seguendo le indicazioni per il Monte Denervo (900 Mt., 50’ dalla partenza), con una facile salita transitiamo a fianco di una casa isolata giungendo ad un altro bivio (1080 Mt., 1h. 15’ dalla partenza). Dal questo bivio, se andassimo dritti andremo verso il villaggio abbandonato di Boldis nel territorio di Tignale, ma noi svoltiamo invece sulla comoda mulattiera che piega a sinistra (sentiero 235) e in meno di 10 minuti sbuchiamo in una bella e ampia radura erbosa circondata da faggi dove si trovano le Case Piazze (1111 Mt.). Qui la traccia gira attorno alla casa piegando nettamente a destra, e inizia a percorrere la sommità di un dosso erboso costellato di faggi e alberi di alto fusto, fino a quando il dosso termina e ci si trova nel fondo di una valletta appena accennata. Qui la traccia si fa meno evidente, e noi con la neve abbiamo avuto spesso difficoltà a localizzarla, ma sui tronchi ci sono dei bolli bianchi e rossi ad aiutarci trovare il percorso corretto. Bisogna iniziare a risalire direttamente il ripido pendio rimanendo nei pressi del fondo del valloncello (sentiero 235B), cercando i bolli sui tronchi e i segni di passaggio, finché si giunge in una radura erbosa contornata dalla foresta, dove si trova un piccola pozza rotonda (1267 Mt., 2 h. 5’ dalla partenza). Dalla pozza il sentiero rientra nella foresta piegando leggermente a sinistra, e facendo bene attenzione ai bolli rossi si sale fino a raggiungere un’altra radura con un prato, che precede di pochi minuti l’ampio prato dove sorge la Malga di Denervo (1373 Mt., 2 h. 45’ dalla partenza). Dalla malga ora non occorre fare altro che risalire il pendio nord seguendo il sentiero 232, che conduce alla sommità del Monte Denervo (1463 Mt.); noi in questo ultimo tratto siamo saliti a fatica perché il pendio era coperto di neve fradicia e piuttosto profonda che ci ha reso il tutto piuttosto faticoso. La cima del monte in realtà è poco evidente perché immersa in un contesto dominato da grandissimi faggi secolari, e non spicca isolata sopra tutto il resto offrendo un visuale libera del circondario.
Discesa
Dalla cima del Monte Denervo iniziare a discendere mantenendo la direzione verso Sud, perdendo leggermente quota transitando sotto enormi faggi, fino a giungere a un prato dove sorge l’antica Malga Denervo di Sopra (vedi la nota relativa riportata in basso). Oltrepassata la malga, la discesa prosegue lungo la dorsale del monte che ci porterà verso Cima Comer; si transita sopra a dei curiosi affioramenti rocciosi calcarei, mentre verso destra la montagna precipita nel suo versante occidentale, molto accidentato e aspro verso il sottostante abitato di Briano. Passiamo sotto a un grande traliccio dell’alta tensione, poi ci ri-immergiamo nella foresta perdendo quota lungo il sentierino che serpeggia nell’intricato bosco del versante Est del costone. Ignoriamo il primo sentiero che si distacca in discesa a sinistra (n. 235) e proseguiamo diritti (indicazioni per Cima Comer) tenendo subito la sinistra al bivio immediatamente successivo (da qui in avanti seguiamo quindi il sentiero 231, abbandonando il 232 che invece scende verso Briano). Giungiamo poco più avanti ad un altro sentiero che si stacca in discesa verso sinistra (lo prenderemo tra poco al ritorno) e proseguiamo ancora diritti verso la vicina Cima Comer, che si raggiunge in meno di 10 minuti di facile salita nel bosco. Ed eccoci quindi al mucchio di pietre che indica Coma Comer (1281 Mt., 50’ dalla cima del Monte Denervo) posta in una bellissima posizione a sbalzo sul Lago di Garda e che – se il tempo è favorevole – regala un panorama indimenticabile su quasi tutto il lago. Poco più in basso è stata realizzata una piattaforma in legno che funge da osservatorio, raggiungibile in pochissimi minuti di discesa.
Da Cima Comer ridiscendiamo per 5 minuti nel bosco fino al bivio con il sentiero che discendeva notato poco prima (ora che proveniamo dalla direzione opposta lo vediamo scendere verso destra): è il sentiero n. 236 e lo imbocchiamo perdendo rapidamente quota nel bosco fitto, in soli 10 minuti sbuchiamo su un altro sentiero perpendicolare al nostro, lo seguiamo verso sinistra, e con altri 10 minuti quasi pianeggianti di cammino arriviamo ai ruderi di Malga Premaur (1160 Mt.), dove perviene anche – lo vediamo provenire al di sopra della malga – il sentiero 235. Proseguiamo ora lungo questo sentiero il quale, lasciato il prato prospiciente la malga, torna nel bosco e in 10 minuti di leggera discesa ci conduce al sentiero già percorso in precedenza durante la salita al Monte Denervo. Svoltiamo quindi a destra e in pochi minuti ci ritroviamo alle vicine Case Piazze, da dove è sufficiente ripercorre al contrario il percorso già fatto in precedenza.

Note
Eravamo già saliti su Cima Comer il 10/03/2007, provenendo da Sasso di Gargano e passando dal sentiero attrezzato e dall’Eremo di San Valentino.
Sono molto interessanti le due malghe più alte lungo il percorso: Malga di Denervo e Malga Denervo di Sopra. Utilizzate storicamente per l’alpeggio, presentano dei dettagli di costruzione particolarmente “nobili” nelle cornici e negli architravi di ingresso sopra le porte e anche negli stipiti in pietra lavorata. Le murature sono molto massicce e presentano delle stranissime finestre infossate con apertura a feritoia. Questo ci fa presumere che durante la Prima Guerra Mondiale siano state adattate a dormitori per i soldati dispiegati lungo la vicina linea di confine. In particolare Malga Denervo di Sopra, una costruzione ancora abbastanza integra ma evidentemente non più utilizzata, è visitabile anche all’interno nel suo piano terra, e dovrebbe risalire addirittura al Seicento. È un esempio magnifico di architettura rurale con la stalla, il locale “casera” per la lavorazione del latte, il camino e il vascone di raccolta dell’acqua.
Commenti vari
L’itinerario offre il meglio di sé se affrontato in condizioni climatiche favorevoli, per poter godere di un panorama magnifico sull’intero Lago di Garda. Purtroppo noi lo abbiamo percorso interamente nella nebbia, e questo ha fatto perdere gran parte del fascino della zona.
Sulla strada di ritorno, già in vista del bel paesino di Muslone, il segugio Omar ha notato a bordo strada un masso spaccato in due contenente il fossile di un grosso ammonite.
La lunghezza totale del percorso è di 14,15 Km. La nostra velocità media (comprese le soste) è stata di 2,3 Km/h.

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Veduta di Muslone e il Lago di Garda

Omar in località Case Piazze

   

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Risalendo nel bosco prima di Malga di Denervo

Malga di Denervo

   

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Omar si invola a violare l'ennesima cima…

In cima al Monte Denervo

   

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Malga Denervo di Sopra, poco sotto la cima

Il meteo è quel che è… ma questa è Cima Comer

   

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Rilievi GPS