Descrizione generale
Escursione circolare che si sviluppa sopra il Lago di Garda,
inizialmente lungo una mulattiera in un bel bosco, poi tra pascoli e
radure alternate a grandi faggete, alpeggi con antiche malghe, per poi
compiere la discesa lungo una dorsale rocciosa con affioramenti carsici
fino alla balconata panoramica di Cima Comer, da cui si ridiscende
nella foresta per tornare alla strada percorsa all’inizio
della salita.
Descrizione percorso
Sulla sponda occidentale lombarda del lago di Garda, poco più a nord di
Gargnano, svoltare per raggiungere il bel paesino di Muslone, che si
raggiunge in pochi minuti lungo una strada panoramica che si snoda
sopra la Gardesana Occidentale. Parcheggiare poco prima del paese, dove
sono presenti molti posti auto.
Iniziamo la camminata lungo la stradina principale che costeggia la
chiesa e passa tra le case del paese (sentiero n. 236), usciti dal paese
si inizia salire lungo la strada cementata con bei panorami sul lago di
Garda compiendo un paio di tonanti, poi si entra nel bosco di
latifoglie aumentando notevolmente la pendenza. Ignorare un sentiero
che si congiunge da sinistra e proseguire lungo la strada forestale
principale, finche si giunge ad un bivio, nei pressi del letto del
ruscello che scorre sul fondo della valletta (740 Mt., 35’ dalla
partenza). Qui giunti, ignoriamo il sentiero 244 che attraversa il
torrente e conduce verso Piovere, e teniamo piuttosto la sinistra
continuando salire abbastanza ripidamente nel bosco con 3 tornanti,
arrivando fino all’intersezione con un sentiero che si immette da
destra. Svoltiamo quindi a gomito a destra (sentiero 236B), seguendo le
indicazioni per il Monte Denervo (900 Mt., 50’ dalla partenza), con una
facile salita transitiamo a fianco di una casa isolata giungendo ad un
altro bivio (1080 Mt., 1h. 15’ dalla partenza). Dal questo bivio, se
andassimo dritti andremo verso il villaggio abbandonato di Boldis nel
territorio di Tignale, ma noi svoltiamo invece sulla comoda mulattiera
che piega a sinistra (sentiero 235) e in meno di 10 minuti sbuchiamo in
una bella e ampia radura erbosa circondata da faggi dove si trovano le
Case Piazze (1111 Mt.). Qui la traccia gira attorno alla casa piegando
nettamente a destra, e inizia a percorrere la sommità di un dosso
erboso costellato di faggi e alberi di alto fusto, fino a quando il
dosso termina e ci si trova nel fondo di una valletta appena accennata.
Qui la traccia si fa meno evidente, e noi con la neve abbiamo avuto
spesso difficoltà a localizzarla, ma sui tronchi ci sono dei bolli
bianchi e rossi ad aiutarci trovare il percorso corretto. Bisogna
iniziare a risalire direttamente il ripido pendio rimanendo nei pressi
del fondo del valloncello (sentiero 235B), cercando i bolli sui tronchi
e i segni di passaggio, finché si giunge in una radura erbosa
contornata dalla foresta, dove si trova un piccola pozza rotonda (1267 Mt., 2 h. 5’ dalla partenza). Dalla pozza il sentiero rientra nella
foresta piegando leggermente a sinistra, e facendo bene attenzione ai
bolli rossi si sale fino a raggiungere un’altra radura con un prato,
che precede di pochi minuti l’ampio prato dove sorge la Malga di
Denervo (1373 Mt., 2 h. 45’ dalla partenza). Dalla malga ora non
occorre fare altro che risalire il pendio nord seguendo il sentiero
232, che conduce alla sommità del Monte Denervo (1463 Mt.); noi in
questo ultimo tratto siamo saliti a fatica perché il pendio era coperto
di neve fradicia e piuttosto profonda che ci ha reso il tutto piuttosto
faticoso. La cima del monte in realtà è poco evidente perché immersa in
un contesto dominato da grandissimi faggi secolari, e non spicca
isolata sopra tutto il resto offrendo un visuale libera del circondario.
Discesa
Dalla cima del Monte Denervo iniziare a discendere mantenendo la
direzione verso Sud, perdendo leggermente quota transitando sotto
enormi faggi, fino a giungere a un prato dove sorge l’antica Malga
Denervo di Sopra (vedi la nota relativa riportata in basso).
Oltrepassata la malga, la discesa prosegue lungo la dorsale del monte
che ci porterà verso Cima Comer; si transita sopra a dei curiosi
affioramenti rocciosi calcarei, mentre verso destra la montagna
precipita nel suo versante occidentale, molto accidentato e aspro verso
il sottostante abitato di Briano. Passiamo sotto a un grande traliccio
dell’alta tensione, poi ci ri-immergiamo nella foresta perdendo quota
lungo il sentierino che serpeggia nell’intricato bosco del versante Est
del costone. Ignoriamo il primo sentiero che si distacca in discesa a
sinistra (n. 235) e proseguiamo diritti (indicazioni per Cima Comer)
tenendo subito la sinistra al bivio immediatamente successivo (da qui
in avanti seguiamo quindi il sentiero 231, abbandonando il 232 che
invece scende verso Briano). Giungiamo poco più avanti ad un altro
sentiero che si stacca in discesa verso sinistra (lo prenderemo tra
poco al ritorno) e proseguiamo ancora diritti verso la vicina Cima
Comer, che si raggiunge in meno di 10 minuti di facile salita nel
bosco. Ed eccoci quindi al mucchio di pietre che indica Coma Comer (1281 Mt., 50’ dalla cima del Monte Denervo) posta in una bellissima
posizione a sbalzo sul Lago di Garda e che – se il tempo è favorevole –
regala un panorama indimenticabile su quasi tutto il lago. Poco più in
basso è stata realizzata una piattaforma in legno che funge da
osservatorio, raggiungibile in pochissimi minuti di discesa.
Da Cima Comer ridiscendiamo per 5 minuti nel bosco fino al bivio con il
sentiero che discendeva notato poco prima (ora che proveniamo dalla
direzione opposta lo vediamo scendere verso destra): è il sentiero n.
236 e lo imbocchiamo perdendo rapidamente quota nel bosco fitto, in
soli 10 minuti sbuchiamo su un altro sentiero perpendicolare al nostro,
lo seguiamo verso sinistra, e con altri 10 minuti quasi pianeggianti di
cammino arriviamo ai ruderi di Malga Premaur (1160 Mt.), dove perviene
anche – lo vediamo provenire al di sopra della malga – il sentiero 235.
Proseguiamo ora lungo questo sentiero il quale, lasciato il prato
prospiciente la malga, torna nel bosco e in 10 minuti di leggera
discesa ci conduce al sentiero già percorso in precedenza durante la
salita al Monte Denervo. Svoltiamo quindi a destra e in pochi minuti ci
ritroviamo alle vicine Case Piazze, da dove è sufficiente ripercorre al
contrario il percorso già fatto in precedenza. |