Descrizione
generale
Interessante via d'arrampicata aperta da Paolo Stoppini, Simone Bonomi, Maurizio Parianotti, Turi Modaffari che sale il vago spigolo sud ovest del Pilastro Pierino Corsini. L'itinerario alterna placche a fessure e diedri, regalando un'arrampicata decisamente varia. La chiodatura è varia: lungo le placche sono presenti ottimi fix mentre fessure e diedri sono interamente da proteggere.
La discesa in corda doppia lungo la via è possibile ma altamente sconsigliabile. Il sentiero di discesa è comunque molto ripido e richiede particolare attenzione.
Attacco, descrizione della via
Da Domodossola seguire la strada statale n. 33 del Sempione ed uscire in direzione della Val Formazza (Crodo/Valle Antigoiro/Valle Formazza). Continuare sino alla frazione di Oisa e da qui seguire per Pontemaglio. Oltrepassare una galleria scavata nella roccia e al suo termine svoltare a destra in direzione dell'abitato. Superare il ponte e parcheggiare subito dopo sulla sinistra in corrispondenza di un piccolo spiazzo (presente una gru abbandonata).
Imboccare la strada sterrata e seguirla sino a quando si porta a fianco del fiume. Continuare sino a raggiungere sulla destra un prato dove sono facilmente riconoscibili dei paletti a guisa di fungo che segnano il percorso del metanodotto. Seguirli sino a raggiungerne uno con un cartello in legno che indica la direzione per il Pilastro Corsini e la via. Entrare nel bosco e seguire un vago sentiero che piega verso sinistra in lieve salita (presente qualche raro bollo rosso). Con difficoltà identificare sulla destra una deviazione in piano che conduce all'attacco (scritta alla base). Qualora sul sentiero s'incontri una fascia di roccette significa che l'attacco della via è già stato superato.
1° tiro:
salire la placca sin sotto ad un muretto che si supera con difficoltà. Una successiva placca consente poi di guadagnare la sosta (2 fix) sulla destra. 40 Mt., 5c, 6a, 5c, 9 fix.
2° tiro:
salire il muretto sopra la sosta e proseguire poi lungo una placca sino alla sosta (2 fix). 30 Mt., 5c, 6 fix.
seguire una traccia verso sinistra che conduce alla base del diedro del terzo tiro. 40 Mt.
3° tiro:
salire il diedro che poi piega a sinistra e vince un impegnativo muretto. La sosta si trova poco dopo (2 fix). 30 Mt., 5a, 5c, 4 fix.
4° tiro:
partenza atletica lungo il camino-fessura di sinistra. Continuare poi lungo la fessura verticale e la successiva sino a raggiungere la sosta (2 fix). 35 Mt., 5b, 2 fix.
5° tiro:
superare il facile muretto a destra della sosta e proseguire per facili placche fino al traliccio dell'Enel. Proseguire sino alla base della parete dove si attrezza una sosta su albero. 55 Mt., 4a, 4 fix.
6° tiro:
dall'albero conviene alzarsi lungo facili risalti e portarsi poi a sinistra (sulla destra è presente una sosta - la via originale proviene da destra lungo una facile rampa). Continuare lungo diedri e lame sino a quando è possibile uscire sulla destra mediante una fessura e giungere così in sosta (2 fix). 35 Mt., 5c, 1 chiodo, 5 fix.
7° tiro:
spostarsi a
sinistra della sosta e traversare delicatamente sino a raggiungere un bellissimo diedro; risalirlo sino ad una facile fessura sulla sinistra che consente di guadagnare la sosta (2 fix). 40 Mt., 6a, 6a+ oppure 6a e A0, 6a, 1 chiodo, 8 fix.
8° tiro:
salire verso sinistra fino alla fine del tetto, piegando poi verso destra fino alla sosta. 15 Mt., 5a, 1 chiodo, 3 fix.
9° tiro:
salire verso sinistra seguendo facili rocce. Proseguire lungo una rampa sino a raggiungere un masso. Un diedro-camino consente di guadagnare la sosta (2 fix). 25 Mt., 6a, 2 friend incastrati, 6 fix.
10° tiro:
continuare lungo il diedro fino al suo termine e spostarsi poi verso destra fino alla sosta posta in corrispondenza di un terrazzino (2 fix).
25 Mt., 5a, 4 fix.
spostarsi verso destra fin sotto un'evidente vena di quarzo (fix visibile). 10 Mt., I.
11° tiro:
salire la vena e proseguire lungo placche fino alla sosta (2 fix). 35 Mt., 4a, 3 fix.
12° tiro:
spostarsi a destra della sosta fino alla base di una placca che si risale con passi delicati. Uno spostamento a destra consente di guadagnare la sosta (2 fix). 45 Mt., 5b, 5 fix.
13° tiro:
salire il muretto leggermente a sinistra della sosta. Spostarsi poi verso sinistra ad una sosta e proseguire per rocce facili fino alla sommità del pilastro (libro di via). 45 Mt., 6a, 3 fix, 1 sosta intermedia.
Discesa
Proseguire per circa 10 Mt. sino ad una freccia sbiadita che indica a destra. Abbassarsi lungo ripidi prati fino ad un traliccio. Qui abbandonare la traccia piana (visibile un cavo metallico sulla parete di fronte) e scendere lungo il ripido e scomodo canale. Un ultimo tratto decisamente più ripido obbliga ad alcune calate in corda doppia (sugli alberi sono presenti dei vecchi cordini). Scendere poi lungo il bosco sino a ricongiungersi allo sterrato di accesso e quindi alla macchina. |