Corno Stella - Via Normale

 
Zona montuosa Alpi Orobie Località di partenza Loc. Ronchi - Foppolo (BG)
Quota partenza 1650 Mt. Quota di arrivo 2620 Mt.
Dislivello totale 1150 Mt. con i saliscendi Sentieri utilizzati n. 204, 204A
Ore di salita 3 h. 30' Ore di discesa 2 h. 30'
Data di uscita 28/02/2020 Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà F+
Condizioni climatiche e dei sentieri

Vento molto forte in quota che ha reso a tratti piuttosto difficile procedere lungo la cresta. Sole splendente e cieli tersi hanno comunque regalato panorami ampissimi. Neve di ottima qualità: ben assestata, dura il giusto per procedere in sicurezza anche lungo i punti più esposti e sottili della cresta del Corno Stella. Sentieri ben segnalati o comunque evidenti e logici.

Eventuali pericoli
Prestare molta attenzione lungo la cresta finale del Corno Stella. La prima parte della camminata, fino al ristoro Montebello e da qui al Lago Moro è soggetta a scariche e slavine, per cui attendere il tempo necessario perché una eventuale nevicata si sia ben stabilizzata.
Presenza di acqua
Troverete da bere al ristoro della Terrazza Montebello, dopo circa 1 ora di salita: si tratta del ristoro-ristorante posto al termine degli impianti di risalita del Monte Bello e lo troverete sicuramente aperto nel periodo invernale con gli impianti in funzione.
Punti di appoggio
Appena partiti troverete una baita alla vostra sinistra lungo il sentiero n. 204. Poco oltre ecco la stazione di un impianto di risalita in disuso. Dopo un'ora di cammino dal parcheggio si giunge al ristoro Montebello. Da qui in poi non esiste possibilità di riparo.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Ramponi e una piccozza.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Bella salita ad una delle più panoramiche vette della Valle Brembana, lungo un bel percorso dai due aspetti: facile ed accessibile a tutti fino al Lago Moro, più impegnativo e adatto ad escursionisti capaci nell'uso di piccozza e ramponi su terreni esposti, sottili creste innevate e tratti di roccette spesso coperte di neve o ghiaccio, nella parte finale verso la vetta. Se la salita al Corno Stella risulta abbordabile a tutti nel periodo estivo, tale non risulta nel periodo invernale quando la via di salita diviene più impervia e impegnativa, senza comunque raggiungere livelli che vadano oltre l'alpinismo facile o poco più, a seconda delle condizioni della cresta finale. Per completare l'escursione, tornati al Lago Moro, saliamo al Passo di Valcervia e da lì scendiamo al Monte Bello seguendo una piacevolissima e facile cresta, con numerosi e divertenti saliscendi molto panoramici.
Descrizione percorso
Giunti a Foppolo in Alta Valle Brembana, seguiamo le indicazioni per il Passo di Dordona ben evidenti presso un tornante sinistrorso. Lasciamo l'auto al termine della strada in località Rochi (o Ronchi secondo alcune cartine), in via Rovera. Qui, nel punto in cui si trova una palina di metallo con le indicazioni per il passo stesso (n. 202) e per il Passo di Porcile e quello del Tartano (n. 201), procediamo in salita fino all'inizio della strada sterrata. Camminiamo ora su questa sterrata, ampia e sassosa. Bellissime le viste sul Monte Pegherolo e le cime che lo circondano alle nostre spalle. Arrivati ad alcuni orrendi paravalanghe in cemento prefabbricato troviamo una palina che crea un poco di confusione. Da qui noi dobbiamo seguire il sentiero n. 204 per il Monte Bello. Per farlo passiamo tra i paravalanghe, il primo dei quali ha tre vie di arrampicata artificiale ricavate sulla sua parete. Lasciamo le vie alla nostra destra e saliamo lungo la strada prima sterrata e poi cementata. Un evidente bollo con il n. 204 è posto proprio sul paravalanghe. In breve la strada piega verso destra e supera una baita alta sulla sinistra del sentiero. Più avanti arriviamo ad una vecchia stazione di un impianto di risalita in disuso alla nostra destra (bollo su un traliccio). Qui pieghiamo verso sinistra e poi nuovamente a destra fino ad un dosso dal quale ci immettiamo in un ampio vallone. Superiamo un traliccio dell'alta tensione e proseguiamo lungo l'evidente stradina sterrata che ora appare più stretta e segue un andamento quasi pianeggiante. Già appare in lontananza la cupolona del Monte Bello, dritta davanti a noi con la sua croce a metà profilo. Bella vista anche sul Monte Valgussera ed il Pizzo del Vescovo alla nostra destra, oltre le piste da sci. Proseguiamo fino ad un bivio con palina e frecce, dove a sinistra si andrebbe verso il Passo di Dordona. Noi andiamo dritti inoltrandoci sempre più nell'ampio vallone. Poco dopo ecco un'altra freccia di legno che indica la Terrazza Montebello, un tempo Terrazza Salomon, dove termina l'impianto di risalita delle piste da sci. Seguiamo la freccia e con un lungo mezzacosta in ambiente piuttosto esposto a slavine e valanghe. Con percorso in senso orario arriviamo al centro del vallone per poi iniziare a salire sul versante opposti, in direzione delle piste da sci sopra di noi. Il tracciato è in mezzacosta abbastanza ripida e spesso dobbiamo attraversare piccoli valloncelli che scendono dalla nostra sinistra. Una volta cominciata la risalita dall'altro lato del vallone, in breve arriviamo davanti alle piste da sci. Senza entrarvi, seguiamo la pista verso sinistra ed in pochi minuti di ripida salita, eccoci alla Terrazza Montebello dove è presente il ristoro omonimo. Da qui, passando dietro al ristoro, arriviamo ad una sbarra di legno che da inizio alla strada semi pianeggiante che conduce al Lago Moro. Si tratta di un comodo sentiero in mezzacosta che con tutta tranquillità ci porta alla conca sotto al lago. Lungo questo tratto fare attenzione alle possibili slavine che scendono dai ripidi pendii alla nostra sinistra. Proprio sulla cresta sopra le nostre teste andremo a discendere al ritorno. Dalla conca sotto al lago, seguendo un percorso non obbligatorio si sale al lago stesso (2235 metri di quota) dal quale si ha una bella vista sulla vallata sottostante e sulle cime circostanti. Lasciando il lago alla nostra sinistra, saliamo verso l'evidente pendio davanti a noi, ripido e regolare (palina presso la diga del lago con indicata la via da seguire). Lo possiamo salire da destra oppure direttamente al centro. Salando verso destra troveremo alcuni ometti del sentiero estivo. Senza nessuna difficoltà, ma con un certo impegno fisico vista la netta pendenza, guadagniamo la spalla del Corno Stella dalla quale inizia la cresta vera e propria (30-40 minuti dal lago). Ora affrontiamo la parte più impegnativa della salita seguendo fedelmente il filo di cresta che non deve mai essere abbandonato. Il percorso alterna tratti sottili ed esposti ad altri più ampi e tranquilli, punti misti di roccette e neve con brevi gradini rocciosi. La cresta non è mai ripida e solamente in un paio di punti occorre prestare la massima attenzione, specialmente in discesa al ritorno. L'andamento prevede tratti più ripidi ad altri quasi pianeggianti. Conviene non scendere mai a destra verso la vicina traccia del sentiero estivo, posta pochi metri sotto la cresta che stiamo fedelmente seguendo. Facendo attenzione alle cornici ed al possibile ghiaccio sulle roccette verso destra, in circa 30 minuti dalla spalla, e in 1 ora abbondante dal lago, eccoci davanti alla bella croce in ferro posta sulla cima del Corno Stella, preceduta poche decine di metri prima da una croce più piccola.
Discesa
Tornati al Lago Moro, invece di proseguire sul tracciato dell'andata, deviamo verso destra e saliamo verso il Passo di Valcervia. Passiamo accanto alla piccola santella poco sopra le rive del lago e con percorso più o meno libero rimontiamo il ripido valloncello che sale verso il passo restando sul suo lato sinistra per che sale. In meno di 30 minuti, seguendo le indicazioni di una palina che segnala il sentiero n° 204A, eccoci nei pressi del Passo di Valcervia, oppure poco più alti alla sua sinistra, a seconda dell'itinerario seguito. Dalla linea di cresta, andiamo a sinistra e seguendo la cresta stessa in maniera fedele, con una serie di saliscendi giungiamo alla croce di metallo del Monte Bello. La cresta da seguire è piuttosto facile , ma presenta un paio di punti in cui risulta ripida e sottile, qui è possibile spostarsi verso sinistra e camminare su tale versante per quei pochi metri necessari a scendere il tratto troppo ripido. Molto bella la vista verso l'aguzzo Monte Toro alla nsotra destra. In circa 30 minuti di divertente e mai difficile cavalcata eccoci al termine della cresta e da qui con un ultimo tratto di discesa su dorsale, eccoci alla croce del Monte Bello, anche se tale croce non è posta su nessuna vetta, ma piuttosto su un pendio che scende ripido e dritto verso il ristoro Montebello. Qui ci arriviamo in pochi minuti di ripida discesa. Dal ristoro non ci resta che seguire il percorso già fatto al mattino.

Note
Per altre info o fotografie della zona, potete guardare la relazione della salita dal Monte Chierico al Corno Stella del 14 settembre 2013 e quella al ristoro Montebello del 29 novembre 2008.
Commenti vari
Durante la salita al ristoro Montebello, nell'ultimo tratto, affiancherete la pista da sci, ma vi consiglio caldamente di non percorrerla, per evitare pericolosi incontri, sia con gli sciatori che con i carabinieri che controllano le piste.
   

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Vento in cresta al Monte Bello

Inizio della cresta vera e propria del Corno Stella

   

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Tratti innevati e tratti rocciosi

Verso al fine della salita

   

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Omar accanto alla croce del Corno Stella

Parte della cresta scendendo

   

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Il Corno Stella visto dal Passo di Valcervia

La cresta che scende al Monte Bello dal Passo di Valcervia