Corno Mura - Cima Toricella - Monte Rosello - Corni del Diavolo - Monte Muffetto

 
Zona montuosa Prealpi Bresciane Località di partenza Loc. Plan di Montecampione - Artogne (BS)
Quota partenza 1725 Mt. Quote toccate 1915 Mt. Corno Mura
2009
Mt. Cima Toricella
2030 Mt. Monte Rosello
2036 Mt. Corno del Diavolo Occidentale
2060 Mt. Monte Muffetto
Dislivello totale 750 Mt. circa, con i saliscendi Data di uscita 21/01/2017
Ore di salita 2 h. 30'
(fino al Corno del Diavolo Occidentale)
Ore di discesa 2 h. 30'
(dai Corni del Diavolo in poi)
Sentieri utilizzati Sentiero 3V, variante “alta”
Giudizio sull'escursione Bella
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà EE
Condizioni climatiche e dei sentieri

Bella giornata limpida e tersa, molto fredda al mattino. Sentieri evidenti, in quanto seguono il filo della cresta.

Eventuali pericoli
La cresta che sale al Corno del Diavolo Occidentale presenta un precipizio sul versante settentrionale, e alcuni tratti a rimontare delle facili roccette, che potrebbero essere insidiose con il ghiaccio o il bagnato.
Presenza di acqua
Alla partenza è presente un bar-ristoro a servizio del grande residence turistico e degli impianti da sci.
Punti di appoggio
Solo alla partenza, le strutture turistiche e di ristorazione a servizio del grande residence turistico e degli impianti da sci.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Se effettuato in inverno, come nel nostro caso, sono molto consigliabili i ramponi per procedere in sicurezza sulla neve indurita dal vento lungo le creste.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Bella cavalcata in cresta, abbastanza breve e piacevole da percorrersi in inverno con la neve, sui remoti crinali della dorsale che divide la Valle Trompia dalla bassa Valle Camonica. È molto sorprendente passare oltre il limite degli impianti sciistici di Montecampione, e improvvisamente trovarsi a passare dal caos e dal continuo via-vai degli sciatori delle piste del comprensorio di Montecampione alla solitudine che si respira su questa lunga e panoramica dorsale, che raccorda numerose elevazioni appena accennate, ed altre un po' più marcate ed aspre, tra le quali per l'appunto i Corni del Diavolo.

Descrizione percorso (fino ai Corni del Diavolo)
Da Brescia o Bergamo raggiungere la bassa Valle Camonica, poi, dal paese di Pian Camuno, seguire le indicazioni per Montecampione. La strada, larga e ben carrozzabile, sale con vari tornanti raggiungendo dapprima la zona turistica e sciistica più bassa di “Montecampione 1200”, poi con un altro tratto più rettilineo l'insediamento più alto chiamato “Montecampione 1800”, in località “Plan di Montecampione”, dove sorge un enorme residence turistico nato negli anni '80 con il fiorire della stazione sciistica, che in realtà versa in palese stato di abbandono e incuria, così come in difficoltà naviga da anni anche lo stesso comprensorio sciistico. Da qui incamminarsi verso i monti sovrastanti, passando spesso sotto e a fianco della seggiovia, seguendo la strada che conduce dapprima alla stazione di arrivo della stessa seggiovia, e poi, in meno di mezzora dalla partenza, ad una piccola bocchetta chiamata “Stanga di Bassinale”, dove la strada svalla dietro al Dosso Beccheria di Bassinale, abbandonando improvvisamente le piste e gli sciatori: da qui in avanti non si vedrà più alcuna opera umana, se non (da lontano) alcune malghe appartenenti all'alpe Cimosco-Paglia-Rondeneto disseminate nell'ampio vallone sottostante. Subito dopo essere transitati dalla Stanga di Bassinale, percorse poche decine di metri, abbandonare la strada (che poi è la variante bassa del sentiero 3V) e salire direttamente verso destra le poche decine di metri di quota che portano alla cresta sovrastante, dove passa invece la variante alta del sentiero 3V, che noi percorreremo da qui in avanti. Da qui in poi lo sviluppo dell'escursione è semplice e molto logico: basta percorrere la dorsale, in genere abbastanza ampia, ma talvolta più stretta, andando a toccare dapprima le sommità tondeggianti del Corno Mura (1915 Mt.) e della Cima Torricella (particolarmente ampia la spianata sulla sua cima, a 2009 Mt.), poi ci si trova a risalire il pendio ripido e disseminato di rocce affioranti del Monte Rosello, la cui piccola vetta si raggiunge comunque con poca fatica (2030 Mt.). Dal Monte Rosello proseguire ancora lungo la cresta discendendone le pendici orientali, dirigendosi verso i Corni del Diavolo, che si elevano dalla cresta in modo abbastanza evidente. Fare attenzione in caso di ghiaccio ad alcuni tratti della cresta un poco esposti a sinistra: il versante settentrionale precipita quasi verticale; seguendo il ripido pendio finale si mette piede sulla cima del Corno del Diavolo Occidentale (2036 Mt.), dove è posto solo un piccolo paletto di legno. Volendo è possibile salire anche la cima Orientale (leggermente più bassa), ma la cresta che congiunge le due cime è molto ripida e disseminata di rocce un po' esposte, ed in inverno diventa un (seppur facile) itinerario alpinistico.
Discesa (dai Corni del Diavolo)
Tornare sui propri passi ripercorrendo al contrario la cresta già percorsa in precedenza, fino a sopra la Stanga del Bassinale, e invece che ridiscendere alla strada fatta all'andata, proseguire lungo la cresta, dirigendosi verso l'evidente forma piramidale del Monte Muffetto (che noi abbiamo rinvenuto appena bruciato da un enorme incendio che si è sviluppato sul suo versante triumplino). Si sale dapprima alla sua anticima, e poi, con un ultimo tratto piuttosto ripido, alla cima più alta (2060 Mt.), dove si trova una grande croce in metallo, a dominare l'insediamento turistico di Montecampione 1800 posto proprio ai suoi piedi.
La discesa la effettuiamo lungo la cresta Est: si perde quota rapidamente scendendo sempre lungo il sentiero 3V con stretti tornanti al di sotto di alcune estese fasce rocciose, poi si prosegue con andamento più lineare lungo la dorsale, fino a trovare un sentierino che si stacca a destra, e che punta direttamente al vicinissimo grande residence, dove si era lasciata l'automobile.

Note
La dorsale che dalla zona di Montecampione e dal Monte Muffetto va verso i Corni del Diavolo, in realtà prosegue ancora a lungo fino al Monte Crestoso, e poi ancora, passando dal Passo delle Sette Crocette, al Monte Colombine e al Monte Dasdana, fino a terminare al valico del Passo del Maniva. Questa lunga cresta, che è il crinale che divide la Valle Trompia dalla bassa Valle Camonica, se percorsa per intero è una magnifica e remunerativa traversata in cresta a quote quasi sempre superiori ai 2000 metri, in zone isolate e davvero molto suggestive.
Commenti vari
ATTENZIONE: il tracciato gps fornito qui sotto riguarda l'escursione effettuata in una data precedente, e non comprende l'ultimo tratto dal Monte Rosello al Corno del Diavolo Occidentale e la salita finale al Monte Muffetto. Le prime tre fotografie qui proposte sono state realizzate proprio in occasione di questa precedente escursione, dove era presente più neve (grazie agli amici Giamba, Matt e Rob).

SCARICA IL FILE PER IL GPS

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Subito dopo la Stanga di Bassinale si sale a pendere la cresta

Un bel tratto della cresta verso il Monte Rosello
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Uno sguardo verso i Corni del Diavolo, lungo la cresta

Un tratto della cresta un po' esposto sotto il Corno del Diavolo

   

Ingrandisci

Ingrandisci

In cima al Corno del Diavolo Occidentale

In cima al Monte Muffetto

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Rilievi GPS che riguardano un'escursione in data precedente, senza le salite al corno del Diavolo e al Monte Muffetto.
In azzurro sono tracciati quindi i prolungamenti verso il Corno del Diavolo Occidentale, e la salita al Monte Muffetto
con discesa dalla sua cresta occidentale.