Zona montuosa |
Prealpi Bresciane |
Località di partenza |
Località Cislano - Zone (BS) |
Quota partenza |
750 Mt. circa |
Quota di arrivo |
1150 Mt. circa |
Dislivello totale |
+120 Mt. per l'attacco
+280 Mt. la ferrata |
Data di uscita |
22/12/2020 |
Ore di salita |
20' per l'attacco
1 h. la ferrata |
Ore di discesa |
50'
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Sentieri utilizzati |
n. 230 (Sentiero dell'Uccellatore) |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo |
Difficoltà |
EEA |
Amici presenti |
Diego, Erica e Luisa. |
Condizioni climatiche, dei sentieri e della ferrata |
Giornata abbastanza coperta e con temperature basse. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente e ottimamente segnalato. La ferrata è in ottime condizioni essendo stata costruita pochi anni fa. |
Eventuali pericoli |
In ferrata è assolutamente vietato cadere... le conseguenze potrebbero essere fatali per via del fattore di caduta molto alto. |
Presenza di acqua |
Durante il periodo estivo, nei pressi dell'attacco della ferrata, dovrebbe essere in funzione una fontana con acqua corrente. |
Punti di appoggio |
Nei pressi dell'attacco si trova il "Quel de Füghi", una piccola baita (privata), ricavata all'interno di una grotta. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Caschetto, imbracatura e set da ferrata completo di dissipatore. Se si percorre la ferrata d'estate portare una buona scorta d'acqua anche se si tratta di un percorso breve. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
La cresta Sud-Ovest della Corna Frere (1360 Mt.) precipita a valle con una serie di salti
rocciosi intervallati da bosco e risale brevemente alla sommità d’un dosso boscoso,
la Corna delle Capre, che piomba sui sottostanti prati a Sud con una parete di calcare
alta 100 metri. La roccia è ottima e lungo la parete sono stati tracciati nel corso del tempo
numerosi itinerari, classici e moderni ma anche diversi monotiri.
Nel 2017, sul fianco sinistro della Corna è stata attrezzata una ferrata. Si tratta di un percorso dal modesto sviluppo ma che è in grado di regalare soddisfazioni ai ripetitori. L'esposizione è sempre presente e qualche passaggio tecnico richiede impegno per essere superato.
Data la forte presenza di capre sulla sommità è fondamentale indossare il casco. Il clima mite favorisce anche la frequentazione invernale nelle giornate di sole.
Descrizione percorso
Raggiungere Marone e imboccare la deviazione per Zone. Dopo
circa 6 chilometri e subito dopo la frazione di Cislano, svoltare a destra (cartello area camper e indicazione per il rifugio Croce di Marone e la ferrata della Corna delle Capre). Si segue la strada fino a un breve tratto sterrato. Superarlo e poi riprendere a seguire l'asfalto sino al suo termine. Qui è possibile mercanteggiare qualche posticino per l'auto per via della strada un po' arcigna (in questo caso dovrete aggiungere ai tempi sopra descritti altri 20' di avvicinamento). Se avete un'automobile abbastanza alta conviene proseguire lungo lo sterrato fino a trovare la Corna sulla sinistra. Poco dopo si nota, sempre sulla sinistra, sulla sinistra una deviazione (indicazione per la ferrata e il sentiero dell'Uccellatore). Parcheggiate se siete arrivati fin qui in auto e seguite il sentiero n. 230 che supera
una baita, fa una curva a destra e continua. In circa 20 minuti si raggiunge l'attacco della ferrata, nei pressi del "Quel de Füghi", una baita ricavata all'interno di una grande cavità naturale.
Salire la ferrata superando un muro verticale e poi spostandosi a destra per guadagnare una zona più adagiata. Procedere effettuando alcuni spostamenti a destra e a sinistra fino a quando ci si sposta decisamente a destra e si attraversa il canale portandoci così sulla parete principale della Corna.
Continuare a salire superando sempre passaggi atletici e ben esposti sino a guadagnare una zona più abbattuta che conduce a una cengia detritica. Percorrerla e superare un'ultima paretina attrezzata con delle staffe giungendo così al termine della ferrata, nei pressi della sommità.
Discesa
Dalla sommità (non togliere imbraco e set da ferrata) proseguire in direzione opposta a quella di provenienza sino a raggiungere dei cavi attrezzati che permettono di perdere quota. Abbassarsi lungo una paretina verticale priva di staffe che sovente è bagnata (forse è questo il tratto più impegnativo della ferrata).
Costeggiare brevemente la parete fino a identificare, sulla sinistra, una traccia che scende ripida del bosco e che si congiunge dopo circa 20 minuti al sentiero dell'Uccellatore (bolli rosso/fucsia un po' sbiaditi). Seguirlo verso sinistra e in breve riguadagnare l'attacco della ferrata. Da qui a ritroso si ritorna all'auto. |
Note |
Durante la discesa, al termine del difficile tratto attrezzato, è possibile ignorare la traccia che scende a sinistra e proseguire lungo quella che costeggia la parete e che conduce all'attacco della Ferrata del Corno del Bene, realizzando così un interessante concatenamento. |