Monte Conche, Eremo di San Giorgio, Monte Doppo

Zona montuosa Prealpi Bresciane Localitą di partenza Loc. Calù, strada Consortile Cadelora - Lumezzane (BS)
Quota partenza 875 Mt. Quota di arrivo 1216 Mt.
Dislivello totale 800 Mt. Data di uscita 19/04/2014
Ore di salita 2 h. 15' Ore di discesa 2 h. 40'
Sentieri utilizzati n. 375, 381 (3V) Giudizio sull'escursione Mediocre
Sass Balòss presenti Omar, Gölem Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri

Giornata grigia e piuttosto freddina per la stagione, con minaccia costante di precipitazioni imminenti (in realtà non ha piovuto). Sentieri ben tracciati, ma a nostro parere pessimamente indicati. Fa eccezione il sentiero usato per il ritorno che attraversa il versante nord-occidentale del Monte Doppo, che evidentemente ripercorre il labilissimo tracciato di un antico sentiero oramai abbandonato, e che va ricercato con attenzione sui ripidi pendii ricoperti dalla rada vegetazione.

Eventuali pericoli
Nessuno.
Presenza di acqua
È possibile rifornirsi di acqua presso il Santuario di Conche.
Punti di appoggio
Il Santuario di Conche, posto poco sotto il monte omonimo, offre da lunghissimo tempo rifugio e ristoro ai viandanti e agli escursionisti. L'Eremo di San Giorgio offre solo un minimo di riparo dalle interperie grazie a una piccola tettoia.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nessuno.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Piacevole camminata sulle colline che dominano le città di Brescia e Lumezzane. Si attraversano boschi di betulle e faggi, antichi sentieri e ridenti radure erbose. Si percorre poi la cresta tra i monti Conche e Doppo, transitando dal piccolo e remoto Eremo di San Giorgio.
Descrizione percorso
All'inizio del paese di Lumezzane, provenendo da Sarezzo, subito dopo il grande stabilimento delle Trafilerie Ghidini svoltare a destra per la frazione di Faidana, attraversando una brutta zona industriale. Si prosegue su via Rucca, seguendo sempre le indicazioni per il ristorante “La Perla del Monte”. La strada, ben asfaltata, sale ripida con alcuni tornanti tra dei bei prati costellati di case isolate. Il tratto asfaltato prosegue ben oltre il ristorante, quindi siamo arrivati in auto fino alla quota di 875 metri. Dove l'asfalto finisce, nei pressi di una santella, e la strada si tramuta in una larga mulattiera sterrata e pianeggiante che piega verso destra (località Calù), si parcheggia. Si cammina quindi nel bosco di betulle, noccioli e faggi, con un piacevole sottobosco di agrifogli e ciclamini, con pendenza moderata. Ben presto si raggiunge il crinale da cui ci si affaccia sulla valle del Garza, sopra Caino (1000 Mt., 18' di cammino), si prosegue a destra lungo la dorsale seguendo il sentiero 3V (numerato anche con il 381) e in altri 15-20', transitando da un casotto con annesso piccolo giardino, si giunge all'ampio prato dove sorge l'antico santuario di Conche, posto in un piccolo avvallamento ombroso, attorniato da dei grandi faggi. Qui è d'obbligo una visita al complesso monastico, e magari anche poco sopra al santuario, dove domina un grande osservatorio panoramico con annesso monumento agli alpini. Sempre dal monastero, in poco pił di 10' di sale al vicinissimo Monte Conche (1157 Mt.), seguendo le stazioni lignee di una via crucis che conducono fino in vetta.
Dalla cima del Monte Conche si ritorna al sottostante santuario, e si torna a ritroso lungo il sentiero 3V fino al punto in cui si era sbucati sul crinale salendo da Lumezzane. Qui di prosegue dritto (indicazioni per S. Giorgio). Il sentiero passa un po' da un versante e un po' dall'altro della dorsale, ma la segue sempre abbastanza fedelmente, conducendo con un breve strappo finale al solitario Eremo di San Giorgio (1125 Mt., poco più di 30' dal santuario di Conche), costruito dopo il '300 su un aspro cocuzzolo roccioso sul filo di cresta. Si prosegue ancora lungo il sentiero 3V verso nord-est (indicazioni per il Passo del Cavallo) fino a giungere ad un bivio posto sotto il Monte Doppo, a soli 5' di cammino dall'eremo. Dal bivio, in soli 15' (l'ultimo tratto è parecchio ripido e accidentato) ci si arrampica sulla cima del Monte Doppo, dove, a fianco della croce di vetta (1216 Mt.), si trova un'area recintata con dei pannelli solari, probabilmente ormai in disuso.
Discesa
Si scende rapidamente dal Monte Doppo tornando al bivio sottostante, e qui si prende a destra verso il Passo del Cavallo, per imboccare immediatamente dopo pochi metri a sinistra l'evidente sentiero che si stacca verso nord-ovest. Dopo 20' di cammino su questo sentiero, inizialmente in piano, poi in rapida discesa, si perviene ad un roccolo di caccia con annesso edificio in muratura. Sotto il roccolo il sentiero scende ancora compiendo due tornanti, poi si fa molto ripido, con alcuni tratti cementati. Qui, dal momento che la direzione che si intuiva del sentiero portava ben lontano dalla zona dove avevamo lasciato l'automobile, abbiamo deciso di imboccare sulla sinistra un sentiero (880 Mt., 15' dal roccolo) che si dirige verso sud. Questo sentiero per le prime centinaia di metri appare molto evidente e ben tracciato, ma dopo avere attraversato l'impluvio secco di un ruscello inizia a salire e a farsi gradualmente più esile e altalenante; ben presto si trasforma in una traccia appena intuibile nell'erba, che tende a scomparire completamente quando si transita sotto agli alberi. Noi abbiamo proseguito la traversata sempre andando verso sud, fino a quando ci è apparso evidente che ci trovavamo giusto al di sotto dell'Eremo di San Giorgio. Seguendo la semi-invisibile traccia (ove possibile) abbiamo iniziato a risalire abbastanza faticosamente verso la selletta appena a sinistra del cocuzzolo su cui sorge l'eremo. Poco dopo avere attraversato il fondo di due ruscelli asciutti siamo finalmente ri-sbucati sul sentiero 3V. Rimanendo bassi sotto l'eremo si segue il sentiero fino a poco prima del santuario, nel punto dove eravamo sbucati in cresta. Da qui in pochi minuti di discesa si torna alla macchina.

Note
Il Santuario di Conche è un antico monastero dedicato a S. Costanzo e alla Madonna della Misericordia. È sospeso a 1090 Mt., attorniato da dei bei prati e da dei boschi di faggi, poco sotto la cima del monte omonimo, tra la Valle del Garza e la Valle del Gobbia. Poco distante da esso (salendo però dalla località Cocca di Lumezzane) si trova una cappella con annessa sorgente; secondo la tradizione locale questa sorgente sarebbe da attribuirsi ad un miracolo operato dal quarto vescovo di Brescia (Sant'Apollonio), il quale, fuggiasco dalle persecuzioni romane, qui battezzò i due convertiti futuri Santi protettori della città, Faustino e Giovita, facendo sgorgare l'acqua dalla roccia secca. La costruzione del monastero risale al lontano XII secolo, si trattava di un convento femminile e tale rimase fino al 1700. Oggi è una rustica ed accogliente struttura che in estate (e nei fine settimana in inverno) offre pasti e camere; vi si celebra inoltre la S. Messa ogni domenica, nei mesi estivi. All'interno del complesso, molto suggestivo e in posizione davvero amena, sono ancora conservate in una teca di vetro le ossa delle monache che qui vissero secoli fa, e vi si respira un clima di pace e distacco, nettamente in contrasto con i caotici ed industriosi fondovalle di Nave e Lumezzane.
Commenti vari

Le avverse condizioni meteorologiche della mattinata di sabato ci hanno fatto optare per questa facile e breve escursione a pochi chilometri da casa. In realtà, a parte il cielo coperto, il vento forte e le temperature rigide, non è sceso un solo millimetro di pioggia. È stata comunque l'occasione per una piacevole passeggiata in alcuni luoghi evocativi, carichi di storia e devozione popolare, tra queste umili ma comunque significative montagne.
La lunghezza totale del nostro percorso è di 11,3 Km. La nostra velocità media (comprese le numerose soste) è risultata essere pari a 2,32 Km/h.

SCARICA IL FILE PER IL GPS

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Omar il giocherellone

Il suggestivo convento di Conche

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Panorama dall'osservatorio sopra il Santuario: sullo sfondo il Lago di Garda

Salendo al Monte Conche

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Arrivati all'eremo di San Giorgio

La cresta percorsa; spicca il cocuzzolo sormontato dall'Eremo

   

Ingrandisci

Ingrandisci

In cima al Monte Doppo

Durante l'avventuroso traverso sotto il Monte Doppo

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Rilievi GPS

 

Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi.