Descrizione generale
Tra le vertiginose pareti di Mandrea e l'intera valle del Sarca c'è una piccola dorsale montuosa dove si trovano i Colodri e il Monte Colt. Il versante
ovest del Monte Colt è una collina boscosa interrotta da qualche risalto roccioso dove si trovano delle falesie; il versante
est precipita a valle con due balze rocciose. La parete più bassa è di fatto la parete San Paolo; quella più alta, suddivisa in quattro settori (Muro di Oceania, Parete Centrale, Parete Sconosciuta, Croce di Ceniga), è una ragnatela di vie sportive e le poche linee alpinistiche della parete appaiono un po' dimenticate.
Lungo il Muro di Oceania sono stati tracciati alcuni itinerari di arrampicata artificiale; numerose le linee tracciate in questo stile, dalle più facili con chiodatura seriale a fix o a pressione alle più impegnative con progressione su ganci e chiodi.
La via Onda Rossa è stata aperta da Diego Filippi in solitaria nel 2011 ed è completamente attrezzata con golfari 8mm (fix 10mm alle soste). L'ultima lunghezza è bellissima e regala un'arrampicata verticale e molto esposta.
La chiodatura ravvicinata rende questa linea perfetta per iniziare a prendere dimestichezza con le staffe.
Attacco, descrizione della via
Da Arco di Trento seguire la strada per Riva del Garda, dopo
aver oltrepassato il centro di Arco svoltare a destra seguendo le
indicazioni per "Laghel". Attraversare un uliveto e in
corrispondenza di un bivio, dove sulla destra c'è una chiesetta
bianca proseguire dritti sino ad un piccolo parcheggio dove sulla sua destra parte un sentiero con una palina SAT che indica la vetta del Monte Colt.
(Qui è presente un cartello che indica un divieto di sosta. Abbiamo proseguito per qualche centinaia di metri e in corrispondenza di un rettilineo abbiamo parcheggiato a lato della strada).
Imboccare il sentiero e raggiunto un primo bivio prendere
a destra (bollo rosso su di un pilastro in cemento). Raggiunto un
colletto proseguire abbassandosi sul versante opposto. Superare un
tratto attrezzato con fune metallica e scendere una
scaletta. Raggiunta la base della parete prendere la traccia a
destra (viso a valle). Tutti gli itinerari sportivi sono indicati con una
placchetta in metallo. Si superano, tra le altre, le vie "Arca di
Noè" e "Nemesi" e si continua sino a raggiungere l'attacco della
via "Re Mida" alla cui sinistra c'è una rampa/diedro obliqua
verso sinistra. Qui si trovano gli attacchi delle vie "Flavia" e "Nove
dita" (scritta
sulla parete, non su placchetta).
Proseguire sino a raggiungere il "Muro di Oceania" caratterizzato da una fascia di rocce gialle.
Superate le vie "Tanka Shila", "Fiore di Loto" e "Il grande fratello vi guarda", si è nei pressi dell'attacco della via, facilmente riconoscibile dalla scritta rossa alla base.
1° tiro:
salire la placca, inizialmente in verticale e poi in obliquo verso sinistra. Una facile rampa precede la comoda sosta (2 fix+cordone).
30 Mt., A1, IV.
2° tiro:
in obliquo verso destra sino a portarsi sotto il tetto (l'Onda Rossa). Dopo averlo superato obliquare a sinistra sino a raggiungere la sosta (3 fix+cordone) in comune con la via "La diagonale obliqua". 40 Mt., A1, A2, A1.
3° tiro:
Non proseguire in verticale (via "La diagonale obliqua")
ma traversare verso destra per superare in obliquo lo strapiombo. Continuare in verticale lungo un bel muro compatto sino a raggiungere la sommità della parete, dove si sosta (albero+cordone). 40 Mt., A1.
Discesa
Dal termine della via salire brevemente nel bosco sino a raggiungere un evidente sentiero che, seguito verso destra, riporta alla traccia percorsa durante l'avvicinamento e quindi alla macchina. |