Descrizione generale
Il Grande Cir (o Grosse Cirspitze) è il più imponente massiccio dell'intero gruppo del Cir ed è anche l'unico ad avere un interesse alpinistico. La sua parete Sud è incisa da un grosso camino (camino Adang - un tempo una classica delle dolomiti... ma dal 1962 è stato reso difficilmente praticabile da una frana). Lungo lo spigolo Sud Est corre la Via Demetz aperta da Giovanni Demetz e Agnese Groppello il 6 settembre 1936. Si tratta di una via poco chiodata e con una grande esposizione che saprà regalare a chi la ripete delle stupende emozioni. Prestare particolarmente attenzione al tracciato non sempre
logico.
Attacco, descrizione della via
Si parcheggia la macchina nei pressi del Passo Gardena (Rifugio Frara), poi si inizia a salire (proprio di fronte al rifugio) dapprima per comoda strada carrozzabile e poi per sentiero fino alla base del canale detritico (obliquo da sinistra a destra) posto proprio sotto la verticale delle due punte del Grande Cir (tra le due punte corre il camino Adang). Si sale ora il canale fino alla base della parete. Si lascia a sinistra il marcato camino per salire ancora un poco più a destra fino a raggiungere la sommità dell'avancorpo dove si trova uno spuntone alla cui base si trova una clessidra.
1° tiro:
salire in cima allo spuntone e proseguire per una parete verticale incisa inizialmente da una fessura a tratti poco marcata ma che poi diventa un caminetto, sino ad uscire su di un terrazzino. Qui spostarsi a destra in direzione della sosta. 25 Mt., IV+, 1 clessidra.
2° tiro:
salire alcuni metri in verticale fin sotto al camino (nel quale è visibile un cordone penzolante), indi traversare a destra inizialmente con passi delicati e poi per comoda cengia raggiungendo due chiodi di sosta.
20 Mt., V oppure IV e A0, 4 chiodi (2 dei quali vicini), 1 cuneo.
3° tiro:
si sale a sinistra della sosta poi si traversa 3/4 Mt. a destra per riprendere a salire fino alla sosta
successiva (2 chiodi, 1 clessidra).
20 Mt., IV+, 1 chiodo.
4° tiro:
sulle placche a sinistra della sosta restando sempre vicini al camino. Si raggiunge una nicchia gialla che si supera con passo atletico, oltre ci si porta nel camino e si sosta su grossa clessidra
con cordone. 20 Mt.,
IV+.
5° tiro:
alzarsi pochi metri nel camino fino ad un chiodo, indi traversare a sinistra (utile procedere in spaccata) fino a rocce più semplici. Da qui si riprende a salire seguendo il canale sino ad uscire su di una terrazza. Qui sostare su una clessidra.
30 Mt., IV, 1 chiodo.
6° tiro:
per rocce semplici vicini al filo destro dello spigolo fino in cima al pinnacolo. 25 Mt., III+, 1 chiodo.
Si effettua una calata di circa 20 Mt. e si sosta su una clessidra con cordone.
7° tiro:
con una spaccata ci si porta sulla parete opposta a quella dove si è effettuata la doppia. Qui si rimontano le facili rocce obliquando leggermente verso sinistra. Raggiunto un vago diedro aperto con alla base una clessidra lo si sale sino a raggiungere il filo dello spigolo. Qui si rimonta per qualche metro una paretina giallastra chiusa da uno strapiombo che si vince con passo atletico. Sostare su di un comodo terrazzo. 40 Mt., IV+, 1 chiodo, 2 clessidre.
8° tiro:
dalla sosta si traversa in orizzontale verso sinistra su una marcata cengia sino a raggiungere 2 chiodi di sosta. 20 Mt., II.
9° tiro:
rimontare la parete puntando ad una nicchia nera raggiunta la quale si segue la placchetta alla sua destra uscendo su di un grosso spiazzo. Attrezzare la sosta su di una clessidra. 35 Mt., IV-, 2 clessidre.
10° tiro:
salire la spaccatura a sinistra della sosta per circa 5/6 Mt.,
indi spostarsi ancora più a sinistra fino a raggiungere un chiodo
ed in fine tornare a destra per prendere un diedro di pochi metri
che porta sulla terrazza detritica soprastante dove è situata
l'ultima sosta (2 chiodi). Se doveste trovare il diedro bagnato, è
possibile risalire la splendida placca poco più a destra con
difficoltà analoghe.
25 Mt, IV-, 1 chiodo.
A questo punto seguire la cengia verso destra (viso a monte) sino ad aggirare la sommità del cucuzzolo. Superare una spaccatura e per traccia abbastanza marcata raggiungere la sommità del Grande Cir.
Circa 120 Mt.
Discesa
Dalla vetta scendere seguendo la via normale (numerosi bolli rossi) superando due tratti attrezzati. Raggiunto un intaglio scendere lungo un canalone puntando direttamente al Passo Gardena (diversi sentieri).
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