Cinque Torri/Torre Barancio - Via Dibona/Apollonio

 
Zona montuosa Dolomiti - Gruppo del Nuvolau
Sottogruppo delle Cinque Torri
Località di partenza Rifugio Cinque Torri -
Località Alpe Potor (BL)
Quota partenza 2137 Mt. Quota di arrivo 2300 Mt.
Dislivello totale

+53 Mt. per l'attacco
+110 Mt. la via (120 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita

15' per l'attacco
2 h. la via

Ore di discesa 15' la doppia
10' dalla torre alla macchina
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 28/06/2008 Difficoltà IV, IV+
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Durante tutta la mattinata il tempo è stato ottimo. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia è ottima.

Eventuali pericoli

Soliti da arrampicata in ambiente.

Presenza di acqua
Nessuna.
Punti di appoggio
Rifugio Cinque Torri (2137 Mt.) e rifugio Scoiattoli (2250 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale

Tradizionale da arrampicata. Portare qualche cordino per le clessidre e friend per integrare.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Via aperta da Ignazi
o Dibona, P. Apollonio e F. Stefani nel 1934. Il nome della torre è giustificato dal fatto che i primi salitori trovarono in vetta due folti ciuffi di baranci (mugo alpino). In via sono presenti diversi chiodi e clessidre, la via è molto ripetuta nulla si staccherà dalle vostre mani durante la ripetizione. Dato il modesto sviluppo, il breve avvicinamento e la veloce discesa è una via adatta a giornate incerte.
Attacco, descrizione della via
Da Cortina d'Ampezzo si sale la strada statale 48 che conduce al Passo Falzarego, raggiunto il ponte di Ru Bianco si prende sulla sinistra una strada asfaltata (indicazioni) che sale in direzione del rifugio Cinque Torri, dove si parcheggia. La torre che sovrasta il rifugio è la Torre Grande e alla sua destra ci sono 3 torri (guardandole dal rif. Cinque Torri sembrano una sola, ma quando le si aggirano si possono distintamente riconoscere, da sinistra a destra: Torre Romana, Torre Barancio, Torre Lusy).
Per portarsi sul loro versante nord poco prima del rifugio si prende il sentiero a destra. Non si segue la diramazione che passa sotto la parete strapiombante della Torre Grande ma si resta più a destra aggirando così, in breve tempo, le torri.
Guardando la parete nord, a circa 10 metri da terra è ben identificabile un buco giallo. La via attacca sotto la sua direttiva.

1° tiro:

salire lungo la parete puntando al buco giallo. Proseguire poi alla sua destra seguendo una fessura verticale che si segue sino al suo termine. Da qui si piega verso destra sino alla sosta (2 chiodi cementati). 22 Mt., IV, IV+, 3 chiodi cementati, 1 chiodo, 1 clessidra.

2° tiro:
dalla sosta salire obliquando leggermente a sinistra raggiungendo due fessure. Salire quella di sinistra fino a raggiungere una cengia. Pochi metri a destra si sosta (1 chiodo cementato e 1 clessidra). 22 Mt., IV, IV+, 2 fittoni, 1 chiodo.

3° tiro:
spostarsi circa 3 metri a destra sulla cengia per poi risalire una fessura. Proseguire superando diversi risalti tornando indicativamente sulla verticale della sosta precedente e sosare (1 chiodo cementato). 18 Mt., IV, III.

4° tiro:
salire dritti sino ad una fessura, oltre la quale si traversa a destra sino ad una cengetta. Da qui si sale in verticale e per terreno più semplice si obliqua a sinistra raggiungendo il filo dello spigolo in corrispondenza di una cengia circolare dove si trova la sosta (1 chiodo cementato). 33 Mt., III+, IV-, 1 chiodo cementato, 1 chiodo.

5° tiro:
salire i primi metri a destra dello spigolo e successivamente portarsi alla sua sinistra. Da qui per rocce semplici e percorso non obbligato si raggiunge la vetta dove si sosta su un chiodo cementato. 25 Mt., IV, IV-, 1 chiodo.
Discesa
La discesa avviene mediante una calata in corda doppia (50 Mt.). L'ancoraggio si trova un metro sotto la vetta sulla parete sud (verso la Torre Grande). E' anche possibile dividere la discesa in 2 calate da 25 Mt. cadauna sempre su un ottimo ancoraggio cementato. Giunti a terra per sentierino si ritorna al parcheggio del rifugio Cinque Torri.

Note

Per la comodità d'accesso e il breve sviluppo la salita è adatta a giornate di tempo incerto.

Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti nord-orientali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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La via si dimostra bella verticale fin dal primo tiro

Bertoldo impegnato sulla seconda lunghezza

   

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Bertoldo sulla quarta lunghezza

Al termine della via

   

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Luca lungo la calata

La Torre Barancio con il tracciato della via Dibona/Apollonio