Cima Tosa - Canalone Neri

Zona montuosa Dolomiti di Brenta Località di partenza Rif. Vallesinella - Madonna di Campiglio (TN)
Quota partenza 1513 Mt. Quota di arrivo 3173 Mt.
Dislivello totale +662 Mt. dal parcheggio al rif. Brentei
-50 +148 Mt. circa x la base del canale
+900 Mt. il canale
Sentieri utilizzati n. 317, 318
Ore di salita 2 h. dal parcheggio al rif. Brentei
1 h. dal rif. alla base del canale
2 h. 30' il canale
Ore di discesa 2 h. 20' fino al rif. Brentei (scendendo dal canale)
1 h. 40' dal rif. Brentei al rif. Vallesinella 
Esposizione Nord Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 20/05/2011 Difficoltà 50°/60°, AD/AD+ a seconda dell'innevamento
Sass Balòss presenti
Luca.
Amici presenti
Claudia.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Il sentiero fino al rifugio Brentei è in buono stato e ben segnalato. L'abbiamo trovato quasi completamente sgombro di neve salvo qualche lingua comunque non fastidiosa da superare.
Purtroppo le temperature non molto basse non hanno permesso alla neve di rigelare adeguatamente, di conseguenza, fino alla base del canale e per i primi metri dello stesso abbiamo trovato neve nel complesso portante, ma di sovente siamo sprofondati fino ai fianchi; da sotto il "Ginocchio" fino in cima invece la neve era ottima.

Eventuali pericoli
Ovviamente il pericolo maggiore risulta essere, con il riscaldamento della temperatura, la caduta di pietre e ghiaccio dall'alto.
Presenza di acqua

Da circa metà giugno è possibile trovare acqua nei pressi del parcheggio di Vallesinella, ai rifugi Casinei (1850 Mt.) e Brentei (2175 Mt.). Sul sentiero 318 tra i rifugi Casinei e Brentei un cartello indica una sorgente.
Durante la nostra salita era disponibile acqua solo alla sorgente.

Punti di appoggio
Locale invernale del rifugio Brentei (2175 Mt.).
I rifugi Vallesinella (1513 Mt.), Casinei (1850 Mt.), Brentei (2175 Mt.) e Pedrotti (2491 Mt.) erano ancora chiusi.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica, lampada frontale, ramponi, 2 picche, 1 corda (da almeno 50 Mt. se si scende dalla Normale per le doppie).
In base alle condizioni neve/ghiaccio qualche vite da ghiaccio ed eventualmente 2-3 friend medio/piccoli.
Caratteristiche dell'ascensione

Descrizione generale
La Cima Tosa ed il Crozzon di Brenta sono divise sul versante nord da un profondo ed evidentissimo canale. Gli alpinisti F. Suda e G. Merzbacher furono i primi che tentarono di salirlo ma il canale fu vinto solo il 21 luglio 1929 ad opera dell'alpinista solitario V. Neri. A seconda della stagione può essere completamente innevato oppure presentare un paio di salti di ghiaccio vivo. Tuttavia il primo, detto il "Ginocchio", è quasi sempre scoperto ma aggirabile verso sinistra.
"L'ascensione si può considerare come la più bella del genere nelle Dolomiti", così recita giustamente la guida del Brenta.
Dal punto di vista alpinistico rappresenta la salita più diretta ed estetica alla Cima Tosa.

Attacco, descrizione della via
Da Madonna di Campiglio (TN) seguire le indicazioni per Vallesinella dove vi è anche l'omonimo rifugio (1513 Mt.). Qui parcheggiare (nel periodo estivo a pagamento, 3 €). Imboccare il sentiero n. 317 che in circa 40 minuti conduce al rifugio Casinei (1850 Mt.). Dal rifugio prendere il sentiero n. 318 che dopo aver guadagnato repentinamente quota si porta nella Val Brenta e sale più dolcemente verso il rifugio Brentei (2175 Mt.) dal quale si seguono le indicazioni per la Bocca di Brenta. Oltrepassare la successiva cappella commemorativa e proseguire sul sentiero ancora per poco. Iniziare a scendere verso destra nel vallone (andando oltre il canalone Neri) per poi risalire sul versante opposto tornando indietro fino a raggiungere la base del canale. E possibile scendere e risalire più direttamente stando più o meno davanti al canalone. In questo caso c'è qualche metro in più di dislivello da fare.
Iniziare a risalire il canale che presenta un'inclinazione di 35°-40° fin sotto il "Ginocchio" di ghiaccio (conviene portarsi quanto prima verso sinistra per evitare il più possibile eventuali scariche di sassi).
Qui la pendenza inizia ad aumentare; andare verso sinistra per superare il "Ginocchio" sulla lingua di neve che solitamente resta tra lo stesso e la roccia (in estate inoltrata potrebbe essere necessario salire direttamente il "Ginocchio"). E' il tratto più verticale del canale 55°/60° a seconda dell'innevamento (2 soste sopra il "Ginocchio" cadauna di 2 chiodi+cordone+maglia rapida).
A questo punto proseguire in leggero obliquo verso destra fino ad una diramazione. Tenere la destra stando nel ramo più grande fino al termine del canale, praticamente in vetta alla Cima Tosa. Da sopra il "Ginocchio" fino in cima la pendenza resta costante tra 45° e 50°.
Discesa
La discesa avviene seguendo la via Normale della Cima Tosa fino al rifugio Pedrotti poi, per la Bocca di Brenta, si ridiscende fino al rifugio Brentei (necessarie un paio di doppie di 20-25 Mt.).
Non conoscendo la via Normale e non essendoci tracce (in quanto c'era stata una nevicata 2 giorni prima) noi siamo ridiscesi dal canale.
E' stato necessario percorrerlo fin sotto il "Ginocchio" viso a monte. Attenzione all'orario, in quanto se si arriva in vetta troppo tardi, ridiscendere dal canale potrebbe essere pericoloso per le scariche di sassi e ghiaccio.

Note
I tempi indicati sia in salita che in discesa sono stati fatti procedendo slegati.
   
Il canalone Neri tra la Cima Tosa ed il Crozzon di Brenta
Poco sotto al "Ginocchio"
   
A poche decine di metri dalla fine del canale. A sinistra un sguardo verso l'alto mentre a destra verso il basso
   
Ingrandisci
Al termine del Canalone Neri, in vetta alla Cima Tosa
 

Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi.