Zona montuosa |
Cordillera de los Andes, ande patagoniche australi |
Località
di partenza |
El Chaltén (Argentina) |
Quota partenza/arrivo |
407 Mt. |
Quota
max raggiunta |
1700 Mt. |
Dislivello totale |
+1350 Mt.
-1350 Mt. (circa) |
Km
percorsi |
70 Km. |
Durata
trekking |
dal 06 al 09/02/2005 |
Sentieri utilizzati |
Non
numerati |
Giudizio sull'escursione |
Incomparabile |
Sass Balòss
presenti |
Luca, Bertoldo |
Difficoltà |
E |
Amici presenti |
Guida:
Lizi
Accompagnatori: Ana, Silvestre
Partecipanti trekking: Benito, Elen, Erika, Giovanni, Heidi, Laura,
Marco, Martin, Rafael, Roberto, Stefano, Yldiz. |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
Conoscendo l'abitudine del cielo
patagonico di regalare acqua quasi tutti i giorni avevamo già messo
in conto qualche bell'acquazzone durante il trekking. Invece, strano
ma vero, sono stati 4 giorni bellissimi. I primi due sono stati i
più spettacolari, si sono distinti per un cielo azzurro e senza
nuvole. Poi il tempo è leggermente mutato e i giorni successivi sono
stati caratterizzati da nuvole che sopraggiungevano in tarda
mattinata e perduravano fino al tardo pomeriggio, per poi scomparire
e regalare un bel cielo stellato.
I sentieri sono ben evidenti ed in ottimo stato. Unico difetto la
gran quantità di polvere che si solleva durante la camminata (ma noi
abbiamo trovato un periodo stranamente secco). |
Eventuali pericoli |
Nessuno. |
Presenza di acqua |
Si
trova acqua quasi ovunque. Nonostante noi cercassimo sempre di
bere acqua imbottigliata, per questo trekking di 4 giorni è
risultato impossibile. Si rimedia acqua dai laghetti e dai torrenti
che si generano da essi. Nel parco si sta molto attenti a non
contaminare queste riserve, e anche i turisti vengono sensibilizzati
in questa direzione. Comunque possiamo sostenere che l'acqua in
questa zona è potabile dal momento che noi (ed anche gli altri
partecipanti del trekking) non abbiamo riscontrato malattie
derivanti da acqua inquinata (nemmeno a distanza di tempo). |
Punti di appoggio |
Il punto di appoggio principale è il
villaggio di El Chaltén (407 Mt.), da dove partono i due sentieri per salire
alla laguna Capri (o oltre) e per la laguna del Torre. Lungo il
trekking si incontrano le aree dove è possibile campeggiare (al di
fuori di esse è severamente vietato), ma non offrono nessun servizio
se non quello di un latrina (ovviamente senza acqua). |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Oltre agli indumenti per un trekking leggero sono necessari i
ricambi per 3/4 giorni e la giacca impermeabile per l'eventuale
pioggia. Ovviamente in questo ambiente bisogna sempre essere
preparati ad un eventuale cambio climatico, quindi mettere nello
zaino i pantaloncini e la maglietta ma anche il dolce vita ed il
wind-stopper. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione generale
E' un trekking che si snoda tra boschi, laghi e distese d'erba con
uno scenario di montagne reputate tra le più belle del mondo!
La quota max che si raggiunge seguendo i sentieri convenzionali è di
1150 metri, le distanze non sono mai eccessive (non si cammina più
di 20 km. al giorno), non ci sono tratti pericolosi, non si
necessita di alcun tipo di attrezzatura e i sentieri sono tutti
molto evidenti. Queste caratteristiche ne fanno un trekking molto
popolare e a volte si ha la sensazione di essere attorniati da un
po' troppe persone (per chi come noi è abituato alla solitudine in
montagna).
Descrizione percorso
El Chaltén è un piccolo paese senza strade asfaltate, che negli
ultimi anni si sta sviluppando molto grazie al potenziale turistico
che offrono le montagne che gli fanno da cornice.
1° GIORNO
EL Chaltén - LAGUNA CAPRI:
portarsi verso la parte terminale del paese dove parte il sentiero
per il campo/laguna Capri (680 Mt.) e gli altri accampamenti:
Poincenot (800 Mt.) e Rio Blanco (850 Mt., riservato agli scalatori).
8 Km. di sentiero e 500 Mt. di dislivello per arrivare in meno di 3
h. alla Laguna Capri ed all'omonimo accampamento. Lungo il percorso
c'è un ottimo punto panoramico verso il Fitz Roy.
Arrivati alla Laguna Capri il tempo era bellissimo ed erano appena
le 17. Il gruppo si fermava al campo, così ci siamo staccati per
salire una vetta (più che altro una lunga cresta) chiamata Loma De
Las Pizzarras (1700 Mt.) dalla quale si potevano ammirare sia il Fitz Roy che il Cerro Torre. In 2 h. 45' abbiamo percorso i 2000 Mt.
di dislivello (salita e discesa). Praticamente correndo...
2° GIORNO
LAGUNA CAPRI - LAGUNA DE LOS TRES - MIRADOR GLACIAR PIEDRAS BLANCAS
- LAGUNA CAPRI:
dall'accampamento Capri raggiungere la riva del lago e seguire il
sentiero verso destra. Nell'arco di breve tempo si incontrano due
bivi, andare in entrambi a sinistra. Si giungerà dopo circa 1 h. ad
un terzo bivio. A sinistra per il "Sendero Madre e Hija", destra per
"Campo Poincenot e Laguna De Los Tres". Presenza comunque di
segnaletica. Il sentiero si svolge abbastanza in piano fino al campo
Poincenot. Da qui si perde un po' di quota, si raggiunge il fiume
Bianco (Rio Blanco) che si oltrepassa per mezzo di un ponte in legno, per poi risalire
fino al campo Rio Blanco. Da qui c'è lo strappo finale di circa 300
Mt. completamente sotto il sole per giungere alla Laguna de Los Tres
(1150 Mt.).
Ambiente praticamente stupefacente!!!
Salendo su delle rocce a sinistra del lago si può osservare la
sottostante Laguna Sucia (950 Mt.).
Il ritorno si svolge per lo stesso sentiero. Con l'aiuto di una
cartina si può individuare il bivio per fare una deviazione ed
arrivare ad un punto panoramico sul ghiacciaio e laguna Piedras
Blancas. Attenzione a non seguire i cartelli per il ghiacciaio
Piedras Blancas dopo il campo Poincenot perché portano sulla morena.
Da qui tornare sui propri passi fino alla deviazione e riprendere il
sentiero originale percorso alla mattina.
Tutto il tragitto è di 19 Km. 5-6 ore.
3° GIORNO
LAGUNA CAPRI - LAGUNA TORRE
si percorre nuovamente il sentiero per il campo Poincenot fino al
terzo bivio dove si svolta a sinistra per il "Sendero Madre e Hija"
(750 Mt.). Madre e Hija sono due lagune che si costeggiano fino ad
entrare nel bosco. Qui si perde quota. Quando il sentiero spiana
nuovamente si esce dal bosco e, in presenza di bel tempo, si può
ammirare il Torre. Continuare per il comodo e visibile sentiero fino
al campo De Agostini (700 Mt.) dove si pernotta. Da qui in breve si
sale alla Laguna del Torre.
E' possibile raggiungere il vecchio accampamento (820 Mt.) della
celeberrima scalata di Cesare Maestri e Tony Egger costeggiando il
lago a destra. Fare ritorno al campo De Agostini per lo stesso
sentiero di salita.
17 Km. circa 4-5 ore 4° GIORNO
LAGUNA TORRE - EL Chaltén
questa giornata era dedicata ad una escursione facoltativa e a
pagamento sul ghiacciaio del Torre. Visto il prezzo eccessivo per
l'attività offerta ben poca gente ha deciso di farla... così la guida
ha riportato tutti a valle. Solo noi Sassbalòss ci siamo opposti ad
abbandonare questo luogo incantato così presto e ci siamo staccati
nuovamente dal gruppo. Ci siamo portati in riva alla Laguna Torre e
siamo rimasti a contemplare la montagna ed il paesaggio fino alle
ore 14 (facendo ancora una capatina al Campo Maestri), dopo di che
abbiamo iniziato la discesa a valle. Siamo arrivati per le 17.
Dall'accampamento ad El Chaltén sono 9 Km. fattibili in 2 h. 30' |
Note |
Il nome originale del Fitz Roy era "Chaltén",
che significa montagna che fuma. Gli antichi indios Tehuelche
credevano infatti che fosse un vulcano. Questo per l'effetto del
vento sulle nubi vicino alla vetta della montagna. Il nome Fitz Roy
viene dato dall'esploratore Francisco Moreno nel 1877 in
riconoscenza al capitano Fitz Roy.
La mattina del quarto giorno Luca,
Matteo, Giovanni e Stefano si sono svegliati alle 5.30 per andare ad
ammirare l'alba sul Cerro Torre. Lo sforzo ha dato i suoi buoni
frutti. |
Commenti vari |
Durante il trekking Luca ha scritto il racconto
"Il Risveglio del Gigante".
Avendo fatto il trekking in un contesto
di ferie molto più lunghe ci siamo appoggiati ad un'agenzia, in modo
da non dover portare l'attrezzatura da campeggio ed il cibo.
E' comunque possibile affrontare il trekking tranquillamente da soli. |
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Dettaglio della
Cordillera con ben visibili
il Cerro Torre ed il Fitz Roy
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Luca
e Bertoldo alla Laguna De Los Tres |
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Il massiccio del Fitz Roy 3405 Mt.
A sinistra la Torre Poincenot 3002 Mt. |
Al campo Capri dopo
qualche bicchiere di vino.
Da sinistra Matteo, Ana, Luca e Stefano |
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L'alba sul Fitz Roy |
Altra
foto dello spettacolare ambiente |
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Un
ultimo sguardo al Fitz dopo il bivio
per la Laguna Mare e Hija |
Un
momento di svago al Campo De Agostini.
Luca e Lizi |
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L'alba
sul Cerro Torre |
Da sinistra
Matteo, Stefano, Gio e Luca
dopo aver ammirato l'alba sul Torre |
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![Ingrandisci](12.jpg) |
Il
Cerro Torre 3102 Mt. con la Torre Egger 2900 Mt.
e la torre
Standhart 2730 Mt. |
Luca
scrive il diario di viaggio in un ambiente
a dir poco
meraviglioso |
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![Ingrandisci](13.jpg) |
![Ingrandisci](14.jpg) |
Luca,
Matteo, la Laguna e il Torre |
La vetta del Torre col "fungo" di ghiaccio |
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