Descrizione generale
Veloce camminata a bassa quota che può regalare belle soddisfazioni in caso di giornate limpide e che comunque offre una divertente escursione prima all'interno di un fitto bosco e poi lungo una lunga e semplice cresta prevalentemente erbosa con continui saliscendi mai noiosi.
Descrizione percorso
Dal centro storico di Zogno, all'inizio del Val Brembana, salite al cimitero e da qui proseguite lungo la strada che conduce a Sant'Antonio Abbandonato distante circa 8 ripidi Km. Giunti alla chiesa del paesino, proseguite in falsopiano per altri 2 Km. fino a Catremerio (frazione di Brembilla). Al termine della strada, poco sopra la chiesetta parrocchiale troverete un comodo spiazzo ai lati della strada dove parcheggiare. Il sentiero inizia proprio dal bordo della strada dove una palina indica il rifugio Lupi di Brembilla e il Castello Regina. Salite all'interno di un bosco di faggi su sentiero sassoso, dopo pochi metri incontrerete il sentiero che sale direttamente dalla chiesa. Proseguite dritti fino ad un bivio dove un grosso sasso riporta la direzione da seguire verso sinistra. Uscite dal bosco e vi trovate su una ripida stradina asfaltata, seguitela in salita fino al primo tornante dove un cartello ben evidente vi invita a proseguire dritti nel bosco (indicazioni per
rifugio Monte Foldone e Castello regina). Superiamo alcuni roccoli per la caccia (uno in particolare veramente ben tenuto e bello: quello di Spadì) e altre postazioni di cacciatori. Proprio a seguito della caccia siamo costretti ad alcune piccole deviazioni, pertanto ben indicate, per evitare di passare accanto a capanni da caccia. Usciti dal bosco, sempre su terreno sassoso, alcuni stretti tornantini ci conducono ad una ampia selletta dove termina la salita e dove troviamo le indicazioni “Rifugio Lupi” a sinistra e “Castello Regina” a destra. Prendiamo a sinistra e dopo 2-3 minuti arriviamo al rifugio privato posto in ottima posizione panoramica. Da qui, altri 2-3 minuti di comodo sentiero ci conducono alla cima del Pizzo Cerro (1285 Mt.) dove una piccola cappelletta domina la valle sottostante. Tornati al rifugio e poi alla selletta con le indicazioni, proseguiamo dritti verso il Regina (sentiero 596). I primi metri dopo le indicazioni sono in leggera discesa, poi, in corrispondenza di una pianta, un segnale ci invita a deviare a destra e prendere il filo di cresta che poi seguiremo. I primi metri sono piuttosto ripidi, ma poi le pendenze saranno decisamente rilassanti. Sempre camminando a ridosso dello spartiacque superiamo alcuni capanni da caccia, uno dei quali circondato da una lunga recinzione in rete metallica. Giunti ad una palina gialla ai cui piedi si trova una piccola statuetta (1330 Mt., punto di lancio con i parapendii), scendiamo leggermente di quota, poi riprendiamo a salire e superiamo un piccolo salto roccioso oppure aggiriamolo sulla destra, continuiamo fino ad un ripido canaletto roccioso seguito da un secondo simile. Pochi metri in mezzacosta per poi tornare a salire ripidamente fino ad uno spiazzo dove troviamo un bivio. Andiamo a destra seguendo le indicazioni per la vetta e dopo pochi metri arriviamo sulla cima del Castello Regina dove un sasso riporta la quota raggiunta.
Discesa
Ripercorrere i sentieri fatti in salita, evitando solamente la breve deviazione fino al rifugio Lupi e al Pizzo Cerro.
|