Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località di partenza |
Carona (BG) |
Quota partenza |
1120 Mt. |
Quota di arrivo |
2020 Mt. |
Dislivello totale |
+900 Mt. |
Data di uscita |
1999 |
Ore di salita |
2 h. 30' |
Ore di discesa |
2 h. |
Sentieri utilizzati |
n. 210 |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss
presenti |
Luca, Bertoldo |
Difficoltà |
E |
Amici
presenti |
Chiara. |
Condizioni climatiche
e dei sentieri |
Bella giornata
con cielo limpido e un leggero vento. Il sentiero (strada carrozzabile)
è ben segnalato ed in ottimo stato. |
Eventuali
pericoli |
Nessuno. |
Presenza
di acqua |
Fontana
alla fraz. Pagliari, poi presenza di corsi d'acqua lungo la strada
carrozzabile fino alla Diga di Fregabolgia. Da qui mancano circa
20 minuti al rifugio e non si trova più acqua. Fontana fuori dal
rifugio. |
Punti
di appoggio |
Rifugio
Fratelli Calvi (2020 Mt.). |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
No. |
Caratteristiche
dell'escursione |
Descrizione
generale
Bella e tranquilla escursione nelle Orobie
Orientali. Dal Rifugio è possibile ammirare il Pizzo Diavolo
di Tenda, il Monte Cabianca, e il Monte Madonnino.
Descrizione percorso
Raggiungere il paese di Carona in Val Brembana (BG) e
prima di entrare in paese svoltare a sinistra seguendo le indicazioni
per Pagliari e rifugio Calvi. Parcheggiare in prossimità
dell'ultimo tornante (grandi cartelli in legno riportano i nomi
e le percorrenze dei diversi rifugi della zona).
Imboccare la strada che in circa 10 minuti conduce alla piccola
ma suggestiva frazione di Pagliari. Oltrepassarla senza mai abbandonare
la strada carrozzabile. Arrivati al Lago del Prato (località Pra del Lac,
palina C.A.I. in loco), attraversare il torrente
e proseguire per la strada carrozzabile che inizia a riprendere
quota. Oltrepassare la diga di Fregabolgia e costeggiare il lago
per circa 20 minuti fino ad arrivare al rifugio Fratelli Calvi
(2020 Mt.).
Discesa
La discesa avviene seguendo a ritroso lo stesso percorso di salita.
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Note |
Il sentiero
estivo offre una bella variante poco frequentata dalla gente
per raggiungere il rifugio Calvi. |
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