Zona montuosa |
Alpi Orobie |
Località
di partenza |
Introbio
(LC) |
Quota
partenza |
560 Mt. circa |
Quota di
arrivo |
1580 Mt. |
Dislivello
totale |
1000 Mt. circa |
Data di
uscita |
11/03/2006 |
Ore di
salita |
3 h. 30' |
Ore di
discesa |
2 h. |
Sentieri utilizzati |
n. 19,
25 |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Sass Balòss
presenti |
Omar, Gölem |
Difficoltà |
EE |
Condizioni
climatiche e dei sentieri |
Prima parte su comoda sterrata, poi
sentieri ben segnalati fino al secondo ponte da attraversare. Da qui
mancanza di indicazioni fino ad un rudere sulla sommità di un colle.
In seguito ritornano le chiare indicazioni. Neve abbondante nelle
zone dove non soleggiate. |
Eventuali pericoli |
Nessuno, tranne quelli legati alla neve
in alcuni tratti. attenzione nel bosco di castagni: lungo il
sentiero troverete uno strato di foglie cadute, che,in alcuni punti,
raggiungono il ginocchio, celando i sassi e le buche sotto di esso. |
Presenza di acqua |
Dalle baite Serra fino al secondo
ponticello troverete il bel torrente che corre sul fondo del
vallone. |
Punti di appoggio |
Alcune cascine all'inizio del sentiero,
poi nulla fino alle baite Serra. Un ultima baita la si incontra al
primo ponticello di legno. Il rifugio è dotato di un locale
invernale, spartano, ma utile. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Ghette. |
Caratteristiche dell'escursione |
Descrizione Generale
Facile, ma abbastanza faticosa camminata a bassa
quota, ideale in periodi non caldi dell'anno. Durante il percorso, si
attraversano ambienti boschivi particolarmente belli: all'inizio, castagneti,
poi abetaie e in fine una bellissima faggeta. Bellissimo il panorama dal
rifugio, con dinanzi a noi il Grignone e in lontananza, le Alpi.
Descrizione Percorso
Entrati nel
paese di Introbio, si supera l'ufficio postale e, poco dopo, si incontra una
strada con indicazione "Val Biandino" (Attenzione a non prendere la strada in
paese, pochi metri prima, con l'indicazione
in pietra "Biandino"), la si prende e dopo alcune centinaia di
metri si parcheggia, proprio al termine dell'asfalto e si inizia a camminare su
un ampia sterrata. Dopo pochi metri di cammino si incontra un cartello con varie
indicazioni e una cartina. Si prosegue dritti per vari minuti, fino ad un bivio
con indicazione per il rifugio Buzzoni verso destra Da qui la sterrata diviene
quasi pianeggiante e nei pressi di una curva, la si abbandona per seguire una
palina che ci conduce a destra all'interno di un bosco di castagni. Il sentiero
diviene più stretto e ricoperto da foglie. Serpeggiando in mezza costa, tra
rocce affioranti e saliscendi, si passa sotto ad una piccola condotta d'acqua.
Da qui, con un paio di tornantini su massi instabili, si sbuca su un ampia e
pianeggiante sterrata, nei pressi di una targa sulla parete rocciosa. Si imbocca
la sterrata verso destra e passando accanto a rocce e piccole cascatelle
ghiacciate, si perviene nei pressi delle baite Serra. Da qui il paesaggio cambia
completamente. Dopo un breve tratto in discesa, si supera un piccolo ponticello
in legno e si entra in una valle molto carina e solitaria. Superata una bella
abetaia, inizialmente molto ripida, poi in mezzacosta pianeggiante (indicazione
gialla su palina), si arriva ad un secondo ponticello in legno. Lo si supera e
poco dopo si devia verso destra. Qui noi non abbiamo trovato nessuna
indicazione. Un ampio giro, sul versante opposto del vallone appena risalito, ci
porta inizialmente a tornare indietro, per poi salire verso sinistra, con vari
tornanti fino alla sommità di un colle dove troviamo un rudere e una palina con
indicazioni. Quest'ultimo tratto è piuttosto di difficile individuazione poiché privo di qualunque bollino. Giunti al rudere, si prosegue verso sinistra per un
breve tratto su costone, poi si rientra in un bel bosco di faggi. Con alcuni
saliscendi e poi in mezzacosta, seguendo i numerosi bolli sui tronchi delle
piante, si attraversano vari valloncelli, con un rilassante percorso poco
faticoso. Superato l'ultimo vallone, si affronta l'ultima faticosa ma breve
salita che, con alcuni tornati e serpeggiamenti, ci porta sul pulpito dove sorge
il rifugi Buzzoni.
Discesa
A ritroso seguendo l'itinerario di salita.
|
Commenti vari |
Durante la discesa ci siamo fatti
cogliere da un raptus improvviso che ci ha portato a discendere un
canale perfettamente innevato e che, secondo i nostri astuti
calcoli, ci avrebbe fatto risparmiare fatica e tempo, portandoci
direttamente al secondo porte attraversato in salita, evitando così,
l'ampio giro a mezza costa e la successiva discesa nel tratto non
segnalato. Tutto bene fino a quando, dopo 15 minuti di divertimento,
ci siamo trovati sopra ad un salto roccioso con tanto di cascatella
ghiacciata di 7-8 Mt. Per nulla persi d'animo siamo risaliti alcuni
metri e con un lungo traverso nel bosco ripidissimo, abbiamo trovato
un altro canalone, che per nostra fortuna ci ha portato nel punto
voluto. Avessimo preso il canale successivo ci saremmo trovati su un
alto precipizio roccioso, proprio sopra il torrente sul fondo del
vallone: la fortuna aiuta gli audaci... Morale: seguire sempre il
sentiero è meglio! |
Note |
Nelle vicinanze del rifugio troverete
alcuni esemplari secolari di faggio dalle dimensioni e forme
affascinati. |
|
|
|
|
Al primo ponte con un'abetaia sullo sfondo |
Attraversamento del secondo ponte |
|
|
|
|
In cima al dosso con la grogna |
Uno dei faggi al rifugio |
|
|
|
|
Omar e Gölem |
Il rifugio |
|
|
Il contenuto di questo sito (testo, elementi grafici, immagini, ecc.) così come il modo in cui i contenuti sono presentati e formati è di esclusiva proprietà del gruppo SassBalòss ed è protetto dalle leggi italiane ed internazionali in particolare da quelle in materie di copyright. E' consentita la consultazione. Sarà concessa la duplicazione, anche parziale, solo dopo esplicita richiesta; in tal caso dovrà essere espressamente indicata, sulle copie realizzate, la provenienza della fonte ossia il sito internet www.sassbaloss.com. Ogni utilizzazione diversa da quelle sopra previste quindi (indicativamente: la distribuzione a terzi e/o la pubblicazione a scopo di lucro, la modificazione, l'elaborazione in qualunque forma e modo) deve considerarsi abusiva e sarà perseguita a norma delle vigenti leggi. |
|