Monte Bassetta e Monte Brusada

 
Zona montuosa Alpi Retiche 
Località di partenza Cino (SO)
Quota partenza 388 Mt. Quota di arrivo 1744 Mt. il Monte Bassetta
2143 Mt. il Monte Brusada
Dislivello totale 1780 Mt. circa compresi i saliscendi Sentieri utilizzati Sentiero "Walter Bonatti" e altri sentieri non numerati
Ore di salita 3 h. 30' Ore di discesa 2 h. 30'
Data di uscita 05/06/2021 Giudizio sull'escursione Discreta
Sass Balòss presenti Omar, Bertoldo Difficoltà E per il Monte Bassetta, EE per il Brusada
Condizioni climatiche e dei sentieri

Le previsioni davano pioggia e temporali: pioggia e temporali abbiamo avuto... ma anche qualche sprazzo di sole, nebbie basse e un poco di freddo, il tutto sopportabile. Sentieri ben segnalati e comunque abbastanza logici. Qualche dubbio alla partenza da Cino. Anche nel tratto finale della salita alla Cima Brusada, i bolli svaniscono ed occorre cercarsi il passaggio migliore lungo la facile crestina finale.

Eventuali pericoli
Nessuno. Un minimo di attenzione nella parte finale della salita a Cima Brusada in caso di terreno bagnato.
Presenza di acqua
Fontane, sorgenti e torrenti lungo buona parte del percorso: difficile restare senz'acqua.
Punti di appoggio
Numerosi sono i luoghi ove trovare riparo lungo la maggior parte del tracciato fino al Monte Bassetta. Presso la località Prati dell'O, dopo circa due ore di cammino. Presso la cima del Monte Bassetta si trova l'Alpe omonima e poco distante un ricovero di pastori, nelle vicinanze del Passo Culmine. Da qui in poi non troverete più nulla.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Nulla.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
Il Monte Bassetta si trova all'ingresso della Valtellina, a formare un punto d'incontro con la Valchiavenna. Proprio questa privilegiata posizione, rende il Bassetta un luogo panoramico eccezionale sulla media Valtellina, sulle Orobie bergamasche nonché sulle cime della Valchiavenna. Facile da raggiungere e privo di pericoli anche nel periodo invernale, consente remunerative passeggiate fin sulla sua tondeggiante sommità in qualunque stagione dell'anno. La Cima Brusanda, invece, richiede qualche sforzo in più per essere raggiunta e necessità di un minimo di attenzione lungo la facile cresta che si sviluppa proprio dal Monte Bassetta e ne raggiunge la cima tra radi boschi di larici ed abeti, ripidi tratti e balze erbose e qualche blocco roccioso da risalire con un poco di cura. Panorama altrettanto bello anche da questa seconda vetta. Nel complesso si tratta di un'escursione facile ma piuttosto lunga e con un dislivello importante: insomma un'uscita adatta a tutti purché ben allenati.
Descrizione percorso
Percorriamo la strada statale che da Lecco sale verso Colico. Proseguiamo verso la Valtellina evitando la superstrada che porta a Morbegno e poi Sondrio; restiamo invece sulla vecchia strada di fondovalle. Giunti a Rogolo, saliamo verso Mantello e poi a Cino. Superiamo la chiesa di San Giorgio e proseguiamo fino al termine della strada nei pressi del piccolo Centro Sportivo (indicazioni nei pressi della chiesa). Lasciamo l'auto nei numerosi parcheggi in salita. Iniziamo la camminata superando una bella fontana alla nostra destra e prendiamo la ripida strada asfaltata che poco oltre si divide in due. Andiamo verso sinistra seguendo le indicazioni per il "Sentieri, Prati dell'O". Dopo un ripido tratto asfaltato ed uno cementato, una palina ci segnala di andare a destra per Nestrelli, Bassetta (dato a 2 ore e 15') ed il Sentiero Bonatti. Entriamo così in un ripido sentierino nel bosco, tra ginestre e castagni. La pendenza è sostenuta, ma il fresco delle piante ci allevia la fatica. Dopo circa 45 minuti sbuchiamo su una strada sterrata che seguiamo verso sinistra per la località Nestrelli. Superiamo una fascia rocciosa alla nostra sinistra a fianco della sterrata. Poco oltre la strada perde pendenza. Beviamo ad una fontana sulla nostra sinistra. Bella la vista sulla bassa Valtellina e sul Legnone. Superiamo una vasca per la raccolta dell'acqua da usare in caso di incendi e poi arriviamo in località Parti dell'O. Qui vediamo una piazzola d'atterraggio per elicotteri. Diamo uno sguardo al panorama sotto di noi e poi saliamo i ripidi prati sopra di noi verso le vicine case dei Prati dell'O (1150 Mt.; 1 ora e mezza circa dalla partenza). Dopo un breve tratto tra le antiche baite della località, usciamo sempre tra prati che tagliamo a mezzacosta per poi rientrare nel bosco misto davanti a noi. Poco oltre ecco una palina che ci invita verso il Monte Bassetta (dato ad 1 ora di cammino). Saliamo ripidi con vari tornantini nel bosco per uscirne mezz'ora dopo nei pressi di alcuni ruderi ed accumuli di massi. Davanti a noi vediamo alcuni abeti solitari. Pieghiamo verso destra lungo un evidente sentiero a mezzacosta nei pascoli in leggera salita. Eccoci ad una grande baita di pastori (Alpe Bassetta; 1720 Mt.) dalla quale pieghiamo verso sinistra ed in breve eccoci ad una panoramicissima panchina di legno costruita con un tronco di abete. Da questo poggio possiamo ammirare una vista sulla Valtellina e sulla Valchiavenna, nonchè, sulla nostra successiva meta: il Monte Bruciata in direzione Est. Dalla panca, proseguiamo verso Est e saliamo il dosso erboso sopra la baita dei pastori: questo dovrebbe essere il culmine del Monte Bassetta. Scendiamo leggermente lungo l'ampio crinale, sempre verso Est. Superiamo un ricovero sotto enormi massi, posto sotto a un saltino erboso. Scendiamo ancora qualche metro per giungere ad un'ampia sella tra ebeti e prati: il Passo Culmine a 1800 metri circa (quota dubbia). Una palina, tra le varie indicazioni, ci segnala il Sentiero Bonatti, che seguiamo con numerosi bolli, anche se non sempre visibili. Abbandoniamo poi tale sentiero per seguire il filo della dorsale. Saliamo tra massi sparsi nel bosco di larici. I bolli spariscono, ma la traccia è visibile. Cercando di non scostarci mai dalla linea del crinale, a tratti sottile, ma mai impegnativa, proseguiamo la salita tra punti ripidi e qualche punto in cui ci lascia respirare. Terminati gli ultimi larici, proseguiamo sulla crestina, ora più esposta, sempre tra saltelli e balze erbose. Qualche larice seccato ci ricorda che qui i fulmini possono colpire duro, in caso di temporale. Nei punti più ripidi ed esposti, possiamo appoggiarci sul versante valtellinese, cercando sempre il tracciato più agevole. Facciamo comunque attenzione alla forte pendenza dei prati alla nostra destra. Giunti ad un punto maggiormente roccioso, fatto da placche, massi e gradoni rocciosi, siamo ormai in vista del grande ometto di vetta. Zigzagando tra massi e placchette, senza alcuna difficoltà, eccoci sulla sommità del Monte Brusada, con ampi panorami.
Discesa
A ritroso lungo la via di salita.

Note
E' possibile accorciare notevolmente la salita, raggiungendo in auto l'amena località La Piazza, a 981 metri di quota, previo pagamento di un ticket. Da qui, infatti si può raggiungere direttamente il Monte Bassetta lungo il più agevole sentiero che sale da Ovest. Tale località può essere raggiunta in discesa, una volta tornati alla panca di legno del Monte Bassetta: non ci resta che scendere lungo il sentiero in direzione Ovest tra boschi e pascoli; ad un bivio (a circa 1430 metri di quota) si devia verso sinistra. Giunti a La Piazza si prosegue poi per Cino compiendo così un percorso ad anello, anche se più lungo. Dalla cima del Monte Brusada, una invitante crestina prosegue in direzione Est per scendere verso il Passo Piana a 2058 metri di quota e da qui si dovrebbe poter scendere ai Prati Brusada e al rifugio omonimo, dal quale dirigersi alla località Nestrelli e poi a Cino.
Commenti vari
Durante la salita il nostro amico Bertoldo ha sofferto, per lunghi tratti, di una strana e misteriosa sindrome che gli faceva produrre enormi quantità di gas intestinali di natura pestienziale ed ai queli il povero Omar non poteva sottrarsi in alcun modo.
   

Ingrandisci

Ingrandisci

Omar sulla sterrata che conduce ai Prati dell'O

Località Prati dell'O

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Bertoldo con l'Adda sullo sfondo

A poche centinaia di metri dall'Alpe Bassetta

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Omar

Nei pressi del vecchio ricovero dei pastori

   

Ingrandisci

Ingrandisci

Nei pressi della cima del Bassetta verso il Monte Brusada

Omar sulla dorsale che conduce al Brusada

   
Ingrandisci Ingrandisci

Il crinale che sale al M.te Brusada con il Bassetta sullo sfondo

Il crinale tra scaglie di roccia e balze erbose

   
Ingrandisci Ingrandisci

Bertoldo minacciato dalla nebbia sale al Monte Brusada

Ultimi metri del Brusada tra pietre e massi

   
Ingrandisci

Il grande ometto di vetta del Monte Brusada