Dolomiti di Brenta - Ferrata delle Bocchette Alte

 
Zona montuosa Dolomiti di Brenta Località di partenza Loc. Vallesinella - Madonna di Campiglio (TN)
Quota partenza 1513 Mt. Quota di arrivo 3020 Mt. (quota massima raggiunta)
Dislivello totale

+759 Mt. dal parcheggio al rif. Tuckett
+376 Mt. dal rif. alla Bocca di Tuckett
+411/-479 Mt. le Bocchette Alte
-210 Mt. per il rif. Alimonta
-1067 dal rif. Alimonta a Vallesinella

Sentieri utilizzati n. 317, 303, 305, 323, 318
Ore di salita 1 h dal parcheggio al rif. Tuckett
30' dal rifugio alla Bocca di Tuckett
3 h. 30' la ferrata
Ore di discesa 20' sino al rif. Alimonta
2 h dal rif. al parcheggio
Data di uscita 21-22/09/2019 Giudizio sull'escursione Molto bella
Difficoltà EEA
Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Daniela.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della ferrata

Durante il primo giorno il meteo è stato splendido con cielo azzurro e sole. Il secondo, invece, totalmente incerto e con cielo coperto.
I sentieri che si percorrono sono evidenti e ottimamente segnalati. La ferrata presenta ancoraggi in ottimo stato.

Eventuali pericoli

In ferrata è assolutamente vietato cadere... le conseguenze potrebbero essere fatali per via del fattore di caduta molto alto.

Presenza di acqua
Al rifugio Casinei.
Punti di appoggio
Rifugio Vallesinella (1513 Mt.), rifugio Tuckett (2272 Mt.), rifugio Alimonta (2580 Mt.) rifugio Brentei (2182 Mt.) e rifugio Casinei (1825 Mt.).
Materiale necessario oltre al tradizionale
Caschetto, imbracatura e set da ferrata completo di dissipatore. Prima di intraprendere la gita contattare i rifugisti per sapere se è necessario portare piccozza e ramponi. Portare, inoltre, una buona scorta d'acqua.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione generale
La Ferrata delle Bocchette Alte nelle Dolomiti di Brenta è un itinerario attrezzato in quota di particolare bellezza. Venne realizzato nel 1969 per iniziativa dei fratelli Detassis, i quali dedicarono i vari tratti ad alpinisti e finanziatori dell'opera:
Enrico Pedrotti: dalla Bocca di Tuckett allo spigolo nord di Cima Brenta;
Carlo Garbari: la cengia che costeggia tutta la parete est di Cima Brenta;
Dorotea Foresti: dalla spalla sud-est di Cima Brenta alla Bocchetta Alta dei Massodi;
Mario Coggiola: dalla Bocchetta Alta alla Bocchetta Bassa dei Massodi;
Umberto Quintavalle: dalla Bocchetta Bassa dei Massodi alla Bocca degli Armi.
Buona parte della ferrata si svolge intorno ai 3000 Mt. di quota, tagliando l'alto fianco (Cengia Garbari) della parete est di Cima Brenta, la seconda maggiore elevazione di questo gruppo dolomitico. Per questo motivo è bene intraprendere questo percoso con tempo stabile e nella bella stagione visto che non è raro trovare alcuni tratti con ghiaccio. E' necessario un buon allenamento e una buona confidenza con i tratti esposti.
Poco prima di raggiungere la Bocchetta Alta dei Massodi è possibile abbandonare le Bocchette Alte percorrendo in discesa la breve ferrata Olivia Detassis, che può essere considerata a tutti gli effetti una via di fuga o una variante d'attacco qualora di decida di percorrere in senso inverso il percorso.

Attacco, descrizione della ferrata
Da Madonna di Campiglio raggiungere la località di Vallesinella (TN). Imboccare il sentiero n. 317 che, dopo aver attraversato il torrente, sale verso il rifugio Casinei (1825 Mt.). Qui proseguire seguendo le indicazioni per il rifugio Tuckett e dopo averlo raggiunto proseguire lungo il sentiero n. 303 dedicato a Osvaldo Orsi che dolcemente, grazie a una cengia, guadagna delle piatte terrazze rocciose. Rimontarle sino a raggiungere il nevaio che scende dalla Bocca di Tuckett (2648 Mt.). Salire il nevaio (neve generalmente molle a metà mattina e traccia ben pestata) oppure stare al suo fianco destro orografico dove, grazie a facili passaggi di roccia (II) si riesce a guadagnare la bocchetta senza toccare la neve.
Dalla Bocchetta proseguire verso destra superando alcuni salti attrezzati con cavi e scalette sino a raggiungere la spalla nord della Cima Brenta. Qui ci si sposta sul versante sinistro (viso a monte) e si percorrere una bellissima cengia pianeggiante che taglia l'intera parete est. La cengia presenta alcuni punti stretti ed esposti; prestare attenzione quando si attraversa il ripido canalone (necessario abbassarsi - presenza di neve anche a stagione inoltrata). Riprendere a tagliare la parete sino a raggiungere la spalla sud-est di Cima Brenta. Da qui il panorama è unico.
Proseguire lungo la cresta, spesso esposta che scende a un intaglio molto stretto. E' la Bocchetta Alta dei Massodi (2960 Mt.). Salire la lunga scala metallica (Scala degli Amici - spesso affollata) e guadagnare l'ampia terrazza ghiaiosa dello Spallone dei Massodi (3004 Mt.). Qui vale la pena concedersi una pausa.
Riprendere a perdere quota portandosi sul versante opposto percorrendo alcuni brevi canali e superando delle scalette. Un tratto particolarmente verticale conduce a una cengia esposta. Qui è possibile abbandonare la ferrata percorrendo in discesa la verticale ed esposta Ferrata Olivia Detassis oppure continuare, come abbiamo fatto noi, lungo le Bocchette Alte.
Una cengia stretta consente, grazie a un esposto traverso, di guadagnare lo stretto intaglio della Bocchetta Bassa dei Massodi (2790 Mt.). Riprendere a salire fino a guadagnare la spalla ovest della Cima di Molveno. Attraversarla e guadagnare un canale che scende e che conduce a una scala metallica. Continuare seguendo il cavo metallico e superando facili passaggi di roccia sino a guadagnare la vedretta degli Sfulmini sotto la Bocchetta Alta di Molveno. Da qui in breve di scende facilmente al pianoro roccioso che sorregge il rifugio Alimonta (2580 Mt.).
Discesa
Dal rifugio Alimonta seguire il sentiero n. 323 che scende al rifugio Brentei. Poco prima di raggiungerlo prendere a destra il sentiero n. 318 che conduce al rifugio Casinei e in breve, grazie al sentiero n. 317, a Vallesinella.

Commenti vari
Con un buon allenamento il percorso può essere compiuto in giornata e con più tempo a disposizione è possibile proseguire lungo le Bocchette Centrali.
Note

E' possibile rientrare a Vallesinella percorrendo il sentiero attrezzato SOSAT e ripassando quindi dal rifugio Tuckett.

   

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Daniela durante l'avvicinamento al rifugio Tuckett

In cammino verso la Bocca di Tuckett

   
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Dalla Bocca di Tuckett iniziano le Bocchette Alte

Le prime scale conducono alla Spalla Nord di Cima Brenta

   

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Will

Daniela lungo la Cengia Garbari (Parete Est di Cima Brenta)

   

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L'evidente Cengia Garbari

Tratto esposto e tecnico lungo la Cengia Garbari

 

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Sulla Spalla Sud-Est di Cima Brenta

I Fratelli Detassis furono gli ideatori di questo percorso

 

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Daniela e Will

Daniela

 
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La stretta cengia che conduce alla Bocchetta Bassa dei Massodi Matteo alla Bocchetta Bassa dei Massodi...
   
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...seguito da Daniela Il rifugio Alimonta