Zona montuosa |
Appennino
Tosco-Emiliano - Gruppo Alpe di Succiso |
Località di partenza |
Castelnovo Ne' Monti
(RE) |
Quota partenza |
881 Mt. |
Quota di arrivo |
1047 Mt. |
Dislivello totale |
+26 Mt. circa per l'attacco
+140 Mt. la via (165 lo sviluppo) |
Sentieri utilizzati |
n. 697, 697bis, 699 |
Ore di salita |
15' per l'attacco
4 h. 30' la via |
Ore di discesa |
30' |
Esposizione |
Sud-est |
Giudizio sull'ascensione |
Ottima |
Data di uscita |
08/12/2014 |
Difficoltà |
IV, A2 |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo. |
Amici presenti |
Diego. |
Condizioni climatiche,
dei sentieri e della roccia |
La
giornata è stata ottima. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente, in ottimo stato e segnalato. La
roccia è ottima lungo tutta la via; un breve tratto delicato si trova al termine del primo tiro.
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Eventuali
pericoli |
Soliti
da arrampicata in ambiente; la chiodatura è piuttosto vetusta. |
Presenza
di acqua |
Sul lato sinistro dell'Eremo c'è un rubinetto e poche decine di metri più a sinistra, all'inizio del sentiero n. 697, c'è una fontanella (al nostro passaggio però quasi senza acqua). |
Punti
di appoggio |
Foresteria San Benedetto
(poco prima di giungere al Piazzale Dante), rifugio Della
Pietra (lungo la strada che sale all'Eremo). |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Normale dotazione alpinistica. Indispensabili 2 staffe e fifi per ogni componente della cordata; una serie di friend, chiodi e martello. Utile anche qualche chiodo a pressione da sostituire. |
Caratteristiche
dell'arrampicata |
Descrizione
generale
Via d’arrampicata artificiale oggi dimenticata aperta il 16 e 17 aprile del 1973 da Gino Montipò e Andrea Pandolfo. La prima lunghezza è stata schiodata diversi anni fa e riattrezzata per la salita in libera (monotiro Vedo Nero). L’attacco indicato nella relazione è stato da noi attrezzato (chiodi a pressione) e consente di raggiungere la prima sosta della via. L’ultima lunghezza si svolge lungo la variante dei Modenesi (R. Montanari, G. Ferrari, A, Casolari – 9/3/1975) in quanto l’uscita originale è stata schiodata. Per una ripetizione è utile avere con se anche qualche chiodo a pressione ed eventualmente un furbo per via di alcuni tratti con chiodatura lontana e insicura.
E' consigliabile ripetere la via nei giorni feriali (attaccare presto) evitando così la presenza di gente che arrampica nella falesia sottostante. Qualora di decida d'interrompere la salita è fondamentale sapere che la discesa in corda doppia è impossibile una volta raggiunta la seconda sosta e che calandosi dalla prima si dovrà prestare molta attenzione a diversi pilastrini assai precari.
Tutte le soste sono ottime a fix.
Attacco, descrizione della via
Da Castelnovo Ne' Monti seguire le indicazioni per la Pietra di Bismantova e parcheggiare nel piazzale Dante (fine della strada).
Dal parcheggio salire la scalinata che conduce all'Eremo e seguire le indicazioni per la via ferrata. Raggiunta la parete oltrepassare il “Pilone Giallo” entrando così in quello che è il settore “Est”. Passare all'interno di un buco. L’attacco è situato subito dopo sopra dei grossi blocchi incastrati.
1° tiro:
salire la placca sino all’albero indi spostarsi a sinistra e rimontare le rocce sino ad una zona rotta. Traversare a sinistra e raggiungere la sosta. 40 Mt., A1, II, IV.
2° tiro:
salire in verticale e dopo alcuni metri spostarsi a sinistra. Ignorare una sosta su vecchi chiodi a pressione e proseguire sino a raggiungere sulla destra una sosta a fix.
45 Mt., A2.
3° tiro:
proseguire in verticale e traversare a sinistra sino a raggiungere la base del diedro (eventuale sosta a fix). Salirlo sino al suo termine e sostare in massima esposizione sulla destra (fix). 40 Mt., A2, A1.
4° tiro:
spostarsi a sinistra e superare lo strapiombo (chiodatura lontana – possibile utilizzare alcuni fix del monotiro Lobotomia). Al termine si sosta (fix).
20 Mt., A2.
5° tiro:
proseguire in verticale e quando la roccia diviene nerastra spostarsi a destra. Per rocce via via più semplici raggiungere la vetta dove si sosta (anellone). 20 Mt., A1.
Discesa
Dalla sommità è possibile scendere seguendo il comodo sentiero (n. 697bis e 697) che passa sul versante sud-ovest della Pietra. |
Commenti vari |
La variante d'attacco è stata attrezzata da Diego Filippi e Matteo Bertolotti il 6 dicembre 2014. |
Note |
E' doveroso ringraziare Gino Montipò per aver piantonato la parete durante la nostra salita e per averci regalato bellissime fotografie. |
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Diego alla prima sosta al termine
dell'apertura della variante d'attacco |
Seconda lunghezza |
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Chiodatura originale di Pandolfo e Montipò |
Il Pilone giallo e lo spigolo dove corre la via |
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Diedro della terza lunghezza |
La quarta lunghezza è decisamente strapiombante |
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Diego e Will |
Chiodatura precaria sulla variante dei Modenesi |
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Dettaglio della parete con i tracciati delle vie:
CAI Parma,
Eta Beta, del Bagnino, Oppio e Zuffa/Lenzi |
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