Pizzo Bernina - Via Normale (dalla Svizzera)

Zona montuosa Bernina Località di partenza Diavolezza di Pontresina (Svizzera)
Quota partenza 2093 Mt. Quota di arrivo 4050 Mt.
Dislivello totale

+880 Mt. per la chamanna Diavolezza
(percorribili in funivia)
-405 +1029 Mt. dalla chamanna al rif. Marco e Rosa
+453 -10 Mt. dal rifugio Marco e Rosa alla vetta

Sentieri utilizzati Non numerati
Ore di salita 6 h. dalla chamanna Diavolezza al rif. Marco e Rosa
3 h. 10' dal rifugio Marco e Rosa alla vetta
Ore di discesa 2 h. 30' dalla vetta al rifugio
4 h. 40' dal rif. alla Diavolezza
Data di uscita 18-19/07/2015 Giudizio sull'ascensione Molto bella
Esposizione Sud-Est Difficoltà

AD

Sass Balòss presenti
Bertoldo.
Amici presenti
Francesco.
Condizioni climatiche, dei sentieri, della roccia e della neve

Giornate con previsioni meteo incerte al punto da farci abbandonare l'idea di salire la Biancograt. In realtà i temporali previsti non si sono formati. Il sentiero che dalla capanna Diavolezza scende al ghiacciaio è ripido ma comodo. La roccia che s'incontra sulla Fortezza e sul tratto di cresta che porta in vetta è ottima. La neve che abbiamo incontrato durante la salita era abbastanza inconsistente ma non al punto da pregiudicare la salita.

Eventuali pericoli

L'itinerario va percorso solo con condizioni ottimali. L'avvicinamento lungo il ghiacciaio richiede il superamento di diversi ponti di neve.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio

Chamanna Diavolezza (2975 Mt. - 95 posti letto - telefono +41 8266205), rifugio Marco e Rosa (3597 Mt. - 48 posti letto - telefono 0342 515370).

Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica, lampada frontale, ramponi, piccozza, corda e cordini. Eventualmente qualche friend per proteggersi durante i tratti rocciosi.
Descrizione dell'ascensione

Descrizione generale
Il Pizzo Bernina è la vetta più alta delle Alpi Retiche e rappresenta il 4000 più a est delle Alpi. Per raggiungere la vetta si supera la sommità della Spalla (4020 Mt.) che di fatto ne costituisce l'anticima.
Dalla Guida Monti d'Italia di Nemo Canetta e Giuseppe 'Popi' Miotti:
"Il toponimo risale alla radice 'ber' di origine celtica o ligure, che indica una fonte o un ruscello. E' probabile che l'antico nome dell'alpeggio sito presso il passo del Bernina sia dapprima stato trasferito al valico che divenne noto come Monte Bernina; il topograo Johann Coaz lo estese quindi alla vetta maggiore del gruppo dopo averne effettuato la prima ascensione. [...].
Prima ascensione: il topografo svizzero Johann Coaz e i suoi aiutanti Joan e Lorenz Ragut Tscharner il 13 settembre 1859 a coronamento di una lunga campagna di studi condotta nel massiccio. La via che i tre scelsero si svolge lungo la cresta rocciosa Est; partiti alle 6 del mattino da Bernina Sout, gli esploratori risalirono il Vadret da Morteratsch e poco sopra l'intrico dei seracchi del 'labyrinth' attaccarono la cresta e per essa toccarono la sommità verso le ore 18. Dalla cima fu possibile ottenere nuovi dati e conferme del lavoro già svolto, definendo con certezza la topografia del gruppo. Fino al 1914 questa fu considerata la via normale alla vetta sia per chi proveniva dal rif. Marinelli sia per chi saliva dal versante elvetico. La costruzione del rif. Marco e Rosa, avvenuta l'anno prima, spostò ben presto le preferenze degli alpinisti sul vicino e più facile itinerario della Spalla del Bernina".
L'attuale via normale è stata salita da F.F. Tucket, F.A.Y. Brown, C. Almer, F. Andermatten il 23 giugno 1866.
E' possibile raggiungere il rifugio Marco e Rosa anche dal versante italiano passando per il rifugio Marinelli e dapprima per il rifugio Carate. Questo avvicinamento non è meno lungo di quello svizzero e prevede il superamento di una ferrata.
Attacco, descrizione della via
Dalla Chamanna Diavolezza imboccare la pista da sci verso est per pochi metri e, in corrispondenza di una palina, scendere verso destra. Identificare una traccia piuttosto ripida che in breve consente di scendere sulla vedretta di Pers.
Da qui, attraversare il ghiacciaio (normalmente molto crepacciato) puntando direttamente alla Fortezza, lunga cresta rocciosa che scende dalla Forcola di Bellavista e che separa la vedretta di Pers da quella del Morteratsch. Raggiunta la base della parete risalirla alternando tratti nevosi a facili passaggi su roccia sino ad uscire in cresta.
Proseguire lungo un facile pendio nevoso sino a quando la cresta diviene rocciosa e verticale. Portarsi dapprima sul fianco sinistro e poi con passi d'arrampicata (II-III, presenti diverse soste attrezzate e bolli gialli) sul lato destro del filo di cresta e raggiungere la sommità della Fortezza (3369 Mt.).
Continuare camminando in direzione sud puntando alle sovrastanti cime di Bellavista ai cui piedi si trova un pianoro nevoso. Qui seguirlo verso destra (ovest) sino a raggiungere una zona di forti crepacci che, spostandosi verso destra scende in direzione della Fuorcla Crast'Aguzza dove, in breve, si raggiunge il rifugio Marco e Rosa (3597 Mt.).
Dal rifugio salire il pendio nevoso sino a raggiungere le rocce. Qui piegare verso destra e salire una rampa che diviene poi canale al termine del quale si superano le rocce della cresta sud-est (II). Continuare lungo il filo di cresta sino ad un muro più verticale (diverse soste attrezzate alla base); superarlo e continuare sino a guadagnare la sommità della Spalla. Proseguire ora per cresta, a tratti nevosa, scendendo ad una sella. Risalire poi la dorsale sud-est del Pizzo Bernina superando rocce di II e III sino a raggiungere la sommità.
Discesa
La discesa avviene percorrendo a ritroso l'itinerario di salita, attrezzando delle calate in doppia sulla cresta della Spalla e sulla Fortezza.

Commenti vari
Durante la nostra salita abbiamo incrociato il corso di alpinismo del CAI di Sondrio. La salita ha creato un imbottigliamento. Francesco, ad un certo punto, ha deciso di traversare verso destra sino a portarsi sulla parete est ed accelerare così la salita.
   

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I Piz Palù catturano l'attenzione non appena di esce dalla Chamanna Diavolezza

Vedretta di Pers e il superamento della Fortezza

   

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Will nei pressi della Fortezza

Francesco durante il superamento della Fortezza

   

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Will sulle facili ma esposte rocce della Fortezza

   

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Sulla Terrazza di Bellavista

Coda

   

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Variante di salita lungo il versante est

Will in cresta

   

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Verso la sommità della Spalla

Rocce di II e III per raggiungere la vetta

   

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Francesco durante la discesa

   
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