Bec Raty - Via delle Poiane

Zona montuosa Alpi Graie Località di partenza Dondena di Champorcher (AO)
Quota partenza 1947 Mt. Quota di arrivo 2381 Mt.
Dislivello totale

+134 Mt. circa per l'attacco
+300 Mt. la via (400 lo sviluppo)

Sentieri utilizzati n. 9d
Ore di salita 20' per l'attacco
3 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Sud Giudizio sull'ascensione Sufficiente
Data di uscita 29/09/2018 Difficoltà 5b
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Davide, Michele, Roberto.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata con meteo discreto e buone temperature. Il sentiero di avvicinamento è evidente e in ottimo stato. La prima parte della discesa richiede un minimo d'intuizione, poi, raggiunto il lago Raty, si prosegue su sentiero numerato fino alla strada sterrata che riporta all'auto. La roccia in via è ottima ma non mancano terrazze detritiche.
Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata, prestare attenzione alle diverse terrazze dalle quali è possibile smuovere sassi.
Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Solito da arrampicata. Alcune lunghezze sono poco protette ed è pertanto necessario integrare con dadi e friend.
Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione generale
Il Bec Raty, facilmente raggiungibile dall'erboso versante settentrionale, precipita a sud con un'imponente parete rocciosa di oltre 300 metri sulla quale sono state tracciate diverse vie d'arrampicata, alcune sportive e altre alpinistiche. Il breve avvicinamento e la comoda discesa hanno nel corso del tempo fatto aumentare le ripetizioni degli itinerari.
La via delle Poiane è stata aperta da R. Sgubin, N. Raimo, B. Fontanelli e G. Mangianti nel settembre del 2009 ed è certamente, complice anche le difficoltà contenute, la via più ripetuta della parete.
E' protetta con fix 10 mm ma la chiodatura, nei tratti più facili e proteggibili, è spesso distante e richiede di essere integrata.
Purtroppo le difficoltà sono molto discontinue.
Attacco, descrizione della via
Dall'autostrada A5 (Val d'Aosta) uscire al casello di Pont San Martin e svoltare a sinistra in direzione di Donnas. Proseguire fino al Forte di Bard e alla successiva rotonda svoltare a sinistra seguendo le indicazioni per la Valle di Champorcher. Risalirla superando Pont Boset e raggiungendo il comune di Champorcher. Qui svoltare a destra e seguire le indicazioni per Dondena. Superare gli abitati di Arbussey e Grand Mont Blanc e continuare anche quando la strada diviene sterrata. Oltrepassare il sentiero che sale al Lago Raty (2284 Mt.) e proseguire sin sotto la verticale della parete sud del Bec Raty. Ignorare una deviazione sulla sinistra che scende a delle baite, superare un piccolo acquedotto (presente su di esso la scritta "Via delle Poiane") e parcheggiare poco dopo, in corrispondenza di uno slargo sulla destra.
Tornare all'acquedotto e imboccare la traccia che sale (diversi ometti) stando alla sinistra di un canale. Raggiunte le rocce portarsi pochi metri verso destra percorrendo una cengetta fino al suo termine. Qui si trova l'attacco della via (scritta nera poco visibile).

1° tiro:
salire lungo il canale a destra della scritta. Dopo aver rinviato il primo fix (molto alto) portarsi a sinistra in direzione della placca. Salirla in obliquo verso sinistra e sostare poco dopo (2 fix+catena+anello). 40 Mt., 4c, 4 fix.

2° tiro:
alzarsi qualche metro e poi traversare alcuni metri a sinistra. Proseguire ora in verticale sino a raggiungere la sosta (2 fix+catena+anello). 35 Mt., 4a, 3 fix.

3° tiro:
sulla fascia strapiombante soprastante si vede un vecchio spit (tracciato originale?). La via aggira questa fascia verso destra per poi rimontare le balze (fix+fettuccia) obliquando leggermente verso sinistra. Si raggiunge una placca incisa da fessurina, la si supera e si sosta (2 fix+catena+anello). 40 Mt., 4b, 4 fix.
Volendo salire direttamente la fascia strapiombante (5a, buone prese, passo atletico). Dopo averla superata obliquare leggermente a destra fin sotto la placca con fessurina.

4° tiro:
alzarsi sopra la sosta e proseguire lungo l'ampia terrazza con sfasciumi. Al centro della parete è ben identificabile una zona franata con alcuni fix poco sopra; si tratta della variante Resi. Alcuni metri più a sinistra si trova la nostra sosta (2 fix+catena+anello).
50 Mt., I, II, 1 fix.

5° tiro:
salire la paretina a sinistra della sosta (alcuni passi delicati) e proseguire per balze fin sotto a una netta fessura che si supera con decisione. Poco oltre si trova la sosta (2 fix+catena+vecchio moschettone). 45 Mt., 5b, 2 fix, 1 chiodo.

6° tiro:
proseguire per balze fin sotto un muro verticale. Superarlo sfruttando le buone prese (pochi appoggi per i piedi) e, per terreno via via più semplice, portarsi alla base della grande placconata dove si sosta (2 fix+catena+anello). 35 Mt., 5a, 3 fix.

7° tiro:
si tratta certamente della lunghezza più bella della via. Salire la placca lavorata sino al suo termine. Seguire sempre i fix sulla destra della spaccatura e non i vecchi chiodi che appartengono ad un'altra via (Sperone di Sinistra - Diego Gaioni, Dario Mori, Oriana Bosonetto - 1 giugno 2002). 45 Mt., 5a, 9 fix.

8° tiro:
rimontare la terrazza spostandosi a sinistra. Ignorare la sosta (2 chiodi+cordini) e superare lo strapiombino obliquando verso destra. Al suo termine obliquare verso sinistra per placchetta e fessurina e quindi sostare (2 fix). Allungare bene le protezioni alla sosta intermedia per evitare spiacevoli attriti. 30 Mt., 5b, 4 fix, 1 sosta intermedia (2 chiodi+cordini).

9° tiro:
salire a sinistra della sosta e successivamente obliquare a destra. Doppiare uno spigoletto e proseguire in verticale sino alla sosta successiva (2 fix+catena+anello). 30 Mt., 4c, 2 fix.

10° tiro:
proseguire per facili balze di erba e roccia. Raggiunto un muretto verticale salire la placca appoggiata verso sinistra. Un traverso poco evidente verso destra consente di raggiungere la sosta (2 fix). 30 Mt., 4c, 2/3 fix.

11° tiro:
portarsi alla base dell'ultimo muretto e salirlo verso destra. Sostare (2 fix+catena+anello) in corrispondenza della cresta.
20 Mt., 5a, 2 fix.
Discesa
Dal termine della via, abbassarsi lungo il versante nord senza percorso obbligato ma tendendo sempre verso sinistra in direzione dell'evidente lago Raty (2284 Mt.). Dopo averlo raggiunto, imboccare il sentiero n. 9d che costeggia il torrente e che scende fino a ricongiungersi alla strada sterrata percorsa in auto. Mediante questa tornare al parcheggio.

Note
L'arrampicata in se magari risulta discontinua e non molto interessante, se non a tratti, ma l'ambiente molto isolato ed in quota fa guadagnare punti a questa salita.
Commenti vari
La via è stata salita durante il Corso di Roccia 2018 della Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera Valle Seriana.
   

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Michele seguito da Luca sulla placchetta che porta alla S1

Matteo sulla sesta lunghezza

   

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A sinistra Matteo, a destra Michele e Luca, sulla bellissima placca del settimo tiro

   

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Ottavo tiro Michele quasi alla S10
   
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Luca a pochi metri dal termine della via Il Bec Raty col tracciato della via delle Poiane