Monte Barro

Zona montuosa Prealpi Comasche Località di partenza Galbiate (LC)
Quota partenza 350 Mt. circa Quota di arrivo 922 Mt.
Dislivello totale

+700 Mt. circa con i saliscendi

Data di uscita 23/03/2013
Ore di salita 1 h. Ore di discesa 2 h.
Sentieri utilizzati n. 305, 304, 301 Giudizio sull'escursione Discreta
Sass Balòss presenti Omar Difficoltà E
Condizioni climatiche e dei sentieri
Giornata abbastanza serena, ma non tale da farmi godere i bellissimi panorami dalla cima verso i laghi sottostanti. Infatti un poco di foschia al mattino presto ha limitato la vista alle zone limitrofe il monte, impedendo di spingere lo sguardo distante. Sentieri perfettamente segnalati, paline ad ogni incrocio con tempi e destinazioni. Tutto molto ordinato come si deve in un parco protetto. Neve lungo il sentiero 304 rivolto a nord, dalla cima fino all'incrocio con il 301 nei pressi di Lecco.
Eventuali pericoli
Nessuno.
Presenza di acqua
All'incrocio tra il sentiero 305 e 301, proprio all'inizio del sentiero delle creste, in corrispondenza di una bella bacheca con la cartina del monte Barro, si trova una fontanella. Acqua la trovate anche lungo il pianeggiante sentiero 301 orientale, a circa 20 minuti di cammino dalla chiusura del percorso ad anello, ossia alla fontanella di cui sopra.
Punti di appoggio

La bella baita di Pian Sciresa, che in realtà, più che una baita sembra un complesso con tanto di zona pic-nic, tavolini, camino per la grigliata, ecc. Lungo la salita delle creste e la successiva discesa dal sentiero 304, fino alla baita suddetta, non ho trovato nulla che potesse dare un poco di riparo.

Materiale necessario oltre al tradizionale
Nessuno.
Caratteristiche dell'escursione

Descrizione Generale
Tranquilla camminata all'interno del piacevole Parco del Monte Barro. Molto breve, ma carina, la salita alla cima dal sentiero delle creste sud; più lunga la discesa dal versante nord e il conseguente giro in senso orario per tornare al punto di partenza lungo il sentiero che corre lungo le pendici orientali del monte stesso. Nel complesso ne risulta una piacevole e facile camminata ad anello in un ambiente ricco di flora, bellissimi panorami e angoli suggestivi.
Descrizione Percorso
Giunti a Galbiate, posta alle pendici meridionali del Monte Barro, cercate la via Dell'oliva. Parcheggiate poco dopo l'inizio di quest'ultima in quanto lungo la via stessa non c'è possibilità di lasciare l'auto. All'inizio della via si trova una santella ed una palina che ci indica la direzione per il sentiero 305 delle creste ed altri sentieri. Salite lungo la ripidissima stradina asfaltata tra casette e belle villette. Dopo pochi minuti, la strada diviene sterrata e pianeggiante e passa tra alcune belle cascine. Entrati nel bosco, vi troverete dinanzi ad una bella fontanella e ed una bacheca che riporta i sentieri del monte Barro. Da qui piegate a sinistra seguendo la palina che segna il sentiero 305. Il percorso, all'interno di un bel bosco misto, diviene subito molto ripido e costante. Passate accanto ad un capanno da caccia alla vostra sinistra e poco dopo ad una fascia rocciosa alla vostra destra. Il bosco diviene più raro e le piante si trasformano in arbusti. Superate un grosso masso erratico lungo il sentierino sassoso che ora cammina tra prati e qualche sporadica pianta. Il panorama diviene sempre più ampio spaziando sui laghi sottostanti di Annone, Pusiano e Alserio verso ovest e Garlate verso sud. Un ultimo tratto fra due fasce rocciose e siamo in vetta alla prima sommità delle quattro che si succedono lungo la cresta. Dalla vetta di questa, chiamata il Primo Corno, si scende lungo un sentiero rettilineo su un'ampia dorsale erbosa, per poi ricominciare a salire verso il Secondo Corno, per raggiungere la cui sommità affrontiamo un breve e facilissimo balzo roccioso privo di qualunque difficoltà. Da qui altra discesa meno marcata verso una selletta e nuova salita al Terzo Corno per lo più su terreno erboso. Qui giunti, si discende verso una bella sella (Sella della Pila) a breve distanza dalla quale, verso sinistra trovate un curioso masso con al centro un foro pieno d'acqua, si tratta del Sasso della Pila, da cui il nome della sella. Un ultimo sforzo di 10 minuti per portarsi sulla quarta ed ultima elevazione della cresta e che rappresenta la cima del Barro. Per raggiungere questa si deve affrontare un simpatico tratto roccioso che necessita dell'uso delle mani ma che non presenta nessun problema. Ultimi metri su sentierino e siamo dinanzi alla croce in ferro della cima.
Discesa
Prendete ora il sentiero 304 che scende lungo la direzione opposta a quella di salita. Scendete pochi metri e trovate una palina che vi indirizzerà verso destra su un ripido e scivoloso sentierino fino ad una selletta all'interno del bosco. Da qui risalite inizialmente con tornanti nel bosco, poi sul balze rocciose un poco più impegnative delle precedenti, ma che non vi devono assolutamente scoraggiare perché comunque molto semplici, fino a raggiungere nuovamente la cresta e procedere per un breve tratto in falsopiano. Poco dopo il sentiero torna a scendere fino ad una zona prativa molto aperta e panoramica (Prati della Corna). Andate fino all'estremità di questi prati per gustarvi il panorama e poi tornate sui vostri passi e riprendete a scendere lungo il sentiero 304 che si immerge in un bel boschetto di betulle. Superate un grosso masso erratico e continuate la discesa, ora decisamente più ripida, tra gradini e radici, passando accanto a profondi e ripidi canaloni erbosi. Continuate la discesa fino ad incrociare il bel sentiero 301 in prossimità del Sasso della Vecchia (un grosso masso calcareo slanciato). Da qui seguite il percorso 301 verso destra con indicazioni Pian della Sciresa o Baita della Sciresa. Entrate in un bosco di pini, ignorate la deviazione per un monumento degli alpini e con alcuni tornanti perdete ulteriormente quota. Camminate ora in un bosco di castagni e, ignorando alcune piccole deviazioni, seguite sempre il sentiero principale fino ad arrivare alla Baita di Pian Sciresa. Da qui proseguite verso destra sempre lungo il sentiero 301 con indicazioni Galbiate, Due Case. Il sentiero si divide subito in due, voi seguite il ramo pianeggiante, lasciando sulla vostra sinistra un sentiero in discesa con una staccionata in legno. Dopo poche decine di metri superate una bacheca con la cartina del parco e poi uscite dal bosco per trovarvi in una piccola radura erbosa, alla cui estremità sinistra si intravede un ripetitore. Il percorso continua alternando bosco e spazi aperti, sempre in continui saliscendi molto dolci e riposanti e passa sotto le pendici orientali del Monte Barro. Dopo circa 20 minuti di cammino arrivare alla deviazione per il santuario incompiuto di San Michele. Noi proseguiamo dritti attraversando ambienti ora ghiaiosi, ora boscosi , con una miriade di fioriture e varietà diverse di flora. Circa 10 minuti dopo la deviazione si incontra una fonte d'acqua sulla nostra destra e immediatamente dopo il percorso si fa più ripido e a gradoni. Ma è solo per poche decine di metri, poi si torna tranquillamente su un comodo mezzacosta nel bosco. Ancora qualche minuto e ci troviamo alla fontanella da cui partiva il sentiero delle creste. Da qui si ripercorre la stradina sterrata tra le cascine e poi l'asfalto della via dell'oliva fino all'auto.

Note
Il Parco del Monte Barro rappresenta un eccezionale raccoglitore di specie vegetali delle più varie e preziose della Lombardia. Lungo i suoi sentieri e le sue pendici potete incontrare numerose fioriture primaverili (viole, anemoni, primule, polmonarie, pervinche, eriche, ecc), nonché vari tipi di alberi (querce, pini, castagni, betulle, noccioli e così via). Importanti sono anche le testimonianze archeologiche ben raccolte in un parco archeologico sul versante occidentale del monte. Ricordo anche la presenza di numerosi sassi erratici testimonianza di antichi ghiacciai; una grande palestra di roccia, un panoramico eremo ed un osservatorio ornitologico; il tutto collegato da una fitta rete di sentieri ben segnalati e sempre alla portata di tutti. Per una guida completa al parco, date un'occhiata al sito www.parcobarro.lombardia.it.
Commenti vari
In alcune relazioni vengono indicati alcuni passaggi su roccette che richiedono una certa attenzione, in realtà si tratta di semplici tratti appoggiati o brevi balzi da farsi con un minimo di attenzione e l'uso delle mani solo per aiutarsi nel cercare l'equilibrio, non certo per progredire. Anche su alcune paline viene riportata la dicitura “Per escursionisti esperti”, ma non fateci caso.
   
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Il lago di Garlate
Dal primo corno verso la vetta
   
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I laghi di Annone, Pusiano e Alserio
I tre corni visti dalla vetta del monte Barro
   
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Omar alla croce del monte Barro
Il sasso della Vecchia
   
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Il Barro visto da Calolziocorte
In rosso il percorso seguito
   
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