Descrizione
generale
Itinerario aperto da G. Minonzio, Mario Minonzio e L. Segatel il 6 novembre 1977. Arrampicata breve ma varia: abbastanza atletica sulla prima lunghezza e decisamente più tecnica nel camino-diedro della seconda che, per gli amanti del classico, risulterà molto bello e meritevole di essere percorso.
E' una delle poche vie che (per ora) sono state risparmiate dalla moderna riattrezzatura che ha interessato tutto il gruppo dei Campelli.
Attacco, descrizione della via
Dal parcheggio degli impianti di risalita di Ceresola di Valtorta ci si incammina, inizialmente su asfalto, in direzione del rifugio Lecco. Dopo aver costeggiato un bacino artificiale per la raccolta dell'acqua, quando la strada piega decisamente a destra, proseguire dritti su ripidi pendii erbosi (che in inverno sono piste da sci). Tenere la sinistra fino ad arrivare su un dosso dove termina un impianto di risalita e si trova la cisterna di un acquedotto. Da qui prendere un sentiero quasi pianeggiante che porta nei pressi del rifugio Lecco, in bella vista della conca dei Campelli. Senza raggiungere il rifugio si sale subito a sinistra, seguendo i piloni della seggiovia, fino alla stazione a monte della stessa. Da qui è ben visibile la nicchia nerastra, chiusa in alto da un tetto, dove attacca la via. Risalire il ripido prato fino a raggiungerla. Appena a sinistra della nicchia si vedono i fittoni della via Avenida Miraflores.
1° tiro:
risalire la nicchia, sfruttando una fessura, fin quasi sotto il tetto. Traversare con difficoltà a destra raggiungendo lo spigolino in forte esposizione (chiodo "essenziale" nascosto dall'erba a metà traverso). Seguire ancora una breve fessura strapiombante e poi per facili, ma erbosi, gradoni obliquare leggermente verso destra fino a raggiungere la base dell'evidentissimo diedro-camino dove si sosta (2 chiodi+cordini). 25 Mt., V, VI+ oppure V+ e A0, V+, III, 8 chiodi.
2° tiro:
seguire il diedro-camino fino ad una strozzatura strapiombante che lo chiude. Superarla sulla sinistra (impegnativo) e raggiungere il terrazzino di sosta un poco più a sinistra (2 fittoni+catena con anello della via Avenida Miraflores).
25 Mt., V, IV, V+, VI-, 4 chiodi, 1 clessidra con cordino.
3° tiro:
sullo spigolo che sale verso destra si vedono i fittoni di Avenida Miraflores. Non è ben chiaro se l'itinerario originale di Antichi futuri segua lo spigolo o il canale. Noi siamo saliti nel canale fino ad un masso incastrato; lo si supera e poi si scala la successiva paretina incisa da fessurina fino a raggiungere la larga cengia erbosa in corrispondenza di un grosso masso-spuntone sul quale si sosta (da attrezzare). 30 Mt., III, IV-.
Volendo è possibile portarsi alla base del pilastro finale e salire le ultime due lunghezze della via Rampini (visibili cordini: circa 40 Mt., max V+). Con una doppia si ritorna sulla cengia e poi si segue la discesa qui descritta.
Discesa
Nonostante si possibile la discesa in doppia (dalla S3 attrezzata di Avenida Miraflores) consigliamo vivamente di seguire il facile sentiero verso sinistra (viso a monte) che in breve riporta nei pressi della stazione a monte della seggiovia. |