Monte Baffelàn - Via Soldà

Zona montuosa Piccole Dolomiti Vicentine - Gruppo del Sengio Alto Località di partenza Passo di Campogrosso (VI)
Quota partenza 1457 Mt. Quota di arrivo 1793 Mt.
Dislivello totale

+106 Mt. circa per l'attacco
+200 Mt. la via (250 lo sviluppo +70 Mt. di cresta)

Sentieri utilizzati Strada del Re
Ore di salita 15' per l'attacco
4 h. la via
Ore di discesa 1 h.
Esposizione Nord-est Giudizio sull'ascensione Bella
Data di uscita 03/10/2009 Difficoltà IV+, 1 passo di V-
Sass Balòss presenti
Luca, Bertoldo.
Amici presenti
Claudia, Davide, Fulvio.
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia

Ottima giornata con temperature gradevoli. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente. La roccia in via è generalmente buona, bisogna però tener presente che ci sono alcune cengette detritiche.

Eventuali pericoli

I soliti dell'arrampicata in ambiente. Attenzione alla caduta sassi dalle varie zone detritiche in presenza di altre cordate.

Presenza di acqua
No.
Punti di appoggio
Rifugio Campogrosso (1457 Mt.) situato in corrispondenza dell'omonimo passo.
Materiale necessario oltre al tradizionale

In via sono presenti dei chiodi ma un assortimento di friends medio-piccoli può risultare utile.

Caratteristiche dell'arrampicata

Descrizione Generale
Via aperta dai fratelli Soldà con F. Bertoldi il 7 agosto del 1928. E' sicuramente uno degli itinerari più famosi del Baffelàn (conosciuto anche come via del Pilastro NE) e rappresenta sicuramente la via più logica dell'intera parete. La roccia è generalmente ottima anche perché le ultime lunghezze originali (che presentano roccia friabile) sono state abbandonate grazie alla possibilità di raccordarsi alla via Verona. Tutte le soste sono attrezzate con un golfaro.
Attacco, Descrizione della via
Raggiungere il passo di Campogrosso (da Recoaro, superato il centro cittadino, si prende a destra la strada che, attraversando il paese di Merendaore, sale al passo). Prima di arrivare al passo (circa 200 metri) sulla destra vi è una strada secondaria a fondo chiuso. Imboccarla fino a quando si incontra una sbarra che ostruisce il passaggio. Qui parcheggiare la macchina. Eventualmente, nel caso i pochi posti siano già occupati, è possibile parcheggiare al passo e percorrere il tragitto a piedi.
Dalla sbarra camminare sulla strada fino a giungere in un ampio spiazzo situato sotto la parete est del Monte Baffelàn (palina CAI in loco). Abbandonare la strada (che prosegue verso destra) e imboccare il comodo sentiero che scende lungo il prato.
Imboccare poco dopo il sentiero che sale a sinistra in direzione della parete est del Baffelàn sino ad incontrare una targa commemorativa (dedicata ad un certo Furlani).
Qui conviene indossare imbraco e ferramenta. Salire il vago canale nei pressi della targa superando delle roccette di I° e II°. Piegare poi leggermente a sinistra (attacco via Carlesso) per tornare ancora a destra puntando alla base della larga parete giallastra. Qui una comoda cengia consente di attraversare verso destra sino ad un anello cementato che indica l'inizio della via (circa 10 Mt. a sinistra dello spigolo).

1° tiro:
traversare verso destra lungo la cengia sino ad arrivare in prossimità dell'evidente spigolo che si rimonta sino a raggiungere la sosta.
35 Mt., II, III, 1 chiodo.

2° tiro:
spostarsi (esposto) leggermente a destra e risalire la parete lungo delle serie di fessure sino alla sosta che si trova sotto ad un tetto.
35 Mt., IV+, IV, 3 chiodi.

3° tiro:
salire il diedro a destra della sosta, poi per rampa erbosa verso sinistra sino alla sosta successiva. 40 mt., IV, III, 3 chiodi.

4° tiro:
seguire il lungo un diedro fessurato sulla destra e poi la fessura che ora sale verso sinistra e successivamente impenna prima di finire. A questo punto occorre superare un piccolo strapiombino per giungere in sosta. E' possibile dividere il tiro sostando sul pilastrino addossato alla parete sulla destra del diedro iniziale (dopo circa 15 Mt.). 45 Mt., IV+, V-, 7/8 chiodi.

5° tiro:
alzarsi leggermente sopra la sosta e traversare lungo un'esile cengia verso destra (non salire la verticale placca nerastra molto invitante) sino ad entrare in un diedro-camino molto aperto. Salire ora per le facili rocce sino al terrazzo di sosta dove ci si raccorda con la via Verona.
40 Mt., III+, IV, III, 1 chiodo.

6° tiro:
seguire il diedro sulla sinistra. Per effettuare un tiro unico fino al termine della via consigliamo di risalirlo nel fondo, senza spostarsi inizialmente sul lato sinistro per rinviare nel chiodo. Vincere una strozzatura (golfaro) e continuare ora con percorso non obbligato fino all''ultima sosta. Se si volesse dividere il tiro si trova una vecchia sosta (2 chiodi da collegare nel camino dopo la strozzatura) decisamente più comoda del golfaro nel diedro. 50 Mt., IV, IV+, II, 3 chiodi, 1 sosta intermedia (1 golfaro).

Proseguire lungo la cresta mediante una traccia ben marcata (alcuni ometti) sino a raggiungere la croce di vetta. 70 Mt. circa I, II.
Discesa
La discesa avviene seguendo la via Normale (passi di I e II). Dalla croce di vetta si continua lungo la cresta nel senso opposto da dove si è arrivati, sino a quando il sentiero principale inizia a scendere sulla destra in direzione del Passo del Baffelàn (palina in loco che indica i vari sentieri). Una volta raggiunto tale passo si può scegliere se scendere direttamente al Passo di Campogrosso oppure tornare all'attacco della via. In quest'ultimo caso scendere mediante il sentiero di destra che scende in un canale e che in breve raggiunge un muro di contenimento. Superare questi ultimi metri verticali con l'aiuto di una catena giungendo così sul sentiero denominato "Strada del Re" che si segue verso destra sino al Passo di Campogrosso.

Note
Questa uscita fa parte del corso di roccia 2009 organizzato dalla Scuola Valle Seriana.
Pubblicazioni

Questa relazione è stata inserita nella guida ARRAMPICARE Dolomiti sud-occidentali vol.1 edita da ViviDolomiti.
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Davide e Claudia sulla seconda lunghezza

Luca all'inizio del terzo tiro

   

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Matteo in uscita dal tiro chiave

La vetta del Baffelàn vista dall'estremità della cresta orientale

   

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Davide, Luca e Claudia in vetta

Il Monte Baffelàn con i tracciati delle vie:
Carlesso e Soldà