Cima Bacchetta

Zona montuosa

Orobie Orientali

Località di partenza

Sommaprada di Lozio (BS)

Quota partenza

1045 Mt.

Quota di arrivo

2549 Mt.

Dislivello totale

+1504 Mt.

Data di uscita

2001

Ore di salita

4 h. 30'

Ore di discesa

3 h. 30'

Sentieri utilizzati

n. 81, 81a

Giudizio sull'escursione

Ottima

Sass Balòss presenti

Omar, Gölem

Difficoltà EE

Condizioni climatiche e dei sentieri

Buona giornata, poco nuvoloso, in vetta un temporale in arrivo, e le inquietanti vibrazioni della croce di vetta, ci hanno fatti scendere di corsa; non ha comunque piovuto.

Eventuali pericoli

La salita non è banale, richiede piede fermo e una minima attitudine a dei (facili) tratti di arrampicata.

Presenza di acqua

Niente acqua, l’ambiente è lunare e asciuttissimo. Solo alle Plagne del Sale se ne trova un po’, ma non molto invitante.

Punti di appoggio

Bivacco Valbaione, poco oltre il bivio per la vetta. Molto ben tenuto e confortevole, con 6 comodi posti, luce, cucina a gas.

Materiale necessario oltre al tradizionale

Normale dotazione escursionistica.

Caratteristiche dell'escursione

Bellissimo itinerario nel selvaggio massiccio della Concarena. Stupendi ambienti naturali ed incontaminati, e grandioso panorama dalla vetta. E' possibile servirsi del bivacco Val Baione per pernottare e spezzare l'escursione in due giorni.
Lasciata l'auto a Sommaprada in val di Lozio (1045 Mt., valle alla destra orografica della media Val Camonica, si svolta a Malegno, in direzione Borno-Lozio, poi al bivio prendere per Lozio, e poi per Sommaprada) si imbocca il sentiero n. 81 (inizia nella parte alta del paese) che dopo 15 minuti raggiunge la chiesetta di S. Cristina (visibile a sinistra già dal paese). Si sale poi nella stretta e ripidissima val Baione, tra un versante e l'altro tra enormi gradoni di roccia, la salita, soprattutto in estate, è molto faticosa, conviene far scorte abbondanti di acqua.
Dopo 1 ora e mezza circa si giunge alle Plagne del Sale, dove si trova scavata nella parete rocciosa una vasca che raccoglie l'acqua che gocciola dall'alto (l'acqua dovrebbe essere potabile, a volte è un po' torbida e con alghe, io a malinquore l'ho bevuta, senza conseguenze). La salita ora è più dolce e il sentiero è più rettilineo, e continua ad addentrarsi nella vallata. In breve si arriva al bivio con a destra il sentiero (81a) che porta alla Cima Bacchetta.
Proseguendo dritto senza prendere questo nuovo sentiero in 10 minuti si giunge al bivacco Val Baione (2 ore dalla partenza), molto bene attrezzato, dove è possibile pernottare.
Prendendo invece al bivio il sentiero 81a che si stacca sulla destra (palina) verso la cima, inizia la salita vera e propria.
Subito c'è un passaggio in un canalino nella roccia attrezzato con una corda metallica (II°-III°). Il sentiero (segnato con i colori bianco e rosso) prosegue su roccette lungo un canale con qualche punto un po' delicato (ma mai pericoloso, max II°, spesso I°) fino ad arrivare alla cresta che sale verso la cima. Si prende a sinistra la cresta (precipizio!) perdendo un po' quota ad un certo punto per poi risalire per l'ultimo pezzo di cresta che porta alla vetta (2549 Mt.). Se il tempo è clemente e non ci sono troppe nubi si possono vedere tutte le cime che circondano la Val Camonica, spesso purtroppo la montagna è avvolta da nubi. La salita richiede 2 ore dal bivio, 4 totali dal paese (di buon passo). Attenzione, durante la discesa, alla roccia friabile e ai sassi che possono cadere (consigliabile il caschetto).

Commenti vari

Un angolo di dolomiti a pochi chilometri dalla città, e, cosa incredibile, assolutamente deserto!
La valle Baione è molto selvaggia, con pareti di roccia a precipizio sui ghiaioni alla base, sono pochissimi gli escursionisti che vi si addentrano, forse per questo qui è possibile trovare interi prati bianchi di stelle alpine, specie proseguendo dopo il bivacco. Cerchiamo di fare in modo che questi ormai rarissimi prati rimangano così come sono!

 

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La Cima Bacchetta (vista dal Cimon della Bagozza) con la linea di salita

 

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