Zona montuosa |
Prealpi Trentine - Valle del Sarca |
Località di partenza |
Località Ceniga - Dro (TN) |
Quota partenza |
130 Mt. circa |
Quota di arrivo |
530 Mt. circa |
Dislivello totale |
+500 Mt. compresi i saliscendi |
Sentieri utilizzati |
n. 428, 428B, 425 |
Ore di salita |
20' per l'attacco
1 h. 20' fino al bivacco Crozolam |
Ore di discesa |
1 h. 40' |
Esposizione |
Est |
Giudizio sull'escursione |
Bella |
Data di uscita |
14/02/2014 |
Difficoltà |
EEA |
Sass Balòss presenti |
Bertoldo. |
Amici presenti |
Diego Filippi. |
Condizioni climatiche,
dei sentieri e delle ferrate |
Giornata soleggiata con temperature gradevoli. I sentieri sono ottimamente segnalati e i tratti ferrati sono stati recentemente riattrezzati. |
Eventuali
pericoli |
In ferrata è assolutamente vietato cadere... le conseguenze potrebbero essere fatali per via del fattore di caduta molto alto.
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Presenza
di acqua |
No. |
Punti
di appoggio |
Bivacco Crozolam. |
Materiale
necessario oltre al tradizionale |
Caschetto, imbracatura e set da ferrata completo di dissipatore.
Se si percorre la ferrata d'estate portare una buona scorta d'acqua. |
Caratteristiche
dell'escursione |
Descrizione
generale
Le Coste dell'Anglone sono una fascia rocciosa che si snoda sopra gli abitati di Dro e Ceniga. E' possibile realizzare un percorso ad anello salendo lungo il caratteristico sentiero degli Scaloni e scendendo lungo il sentiero delle Cavre.
Il sentiero degli Scaloni fu costruito tra il 1913 e il 1914 dalle retro-guardie dell'esercito tedesco per accedere al bosco sovrastante l'abitato di Ceniga con lo scopo di recuperare la legna da ardere nelle caserme e nei presidi. Il nome del sentiero devira da due grandi scale di ferro e legno che costituiscono un'opera eccezionale se si pensa all'anno di realizzazione e ai mezzi allora disponibili.
Attacco
Da Arco di Trento risalire la Valle del Sarca sino a raggiungere Ceniga (frazione di Dro). Percorrere la strada principale del paese sino a quando s'incontrano le indicazioni per il ponte romano. Proprio di fronte alle indicazioni si trova un comodo parcheggio; oltrepassare a piedi il ponte romano e seguire la strada asfaltata verso destra sino a raggiungere l'agriturismo "Maso Lizzone" (qui la strada diviene sterrata). Prendere a sinistra seguendo le indicazioni per il sentiero degli scaloni e per il bivacco Crozolam; raggiunta la parete ha inizio il tratto attrezzato.
Mediante corde fisse iniziare a risalire la parete; un tratto pianeggiante che costeggia la parete di roccia precede i caratteristici "scaloni".
Terminate le lunghe scale si prosegue sfruttando dei gradini scavati nella roccia e mediante tratti esposti, si raggiunge la sommità della parete (Dos Tondo 507 Mt.).
Qui è presente il resto di una Cavra (ovvero una specie di teleferica che serviva per calare a valle la legna raccolta).
Seguire verso destra, in direzione dei Lastoni, il sentiero n.
428B che traversa nel bosco. Oltrepassare la Grotta del Coel (una cavità nella quale parecchi anni fa viveva un mitico personaggio di Ceniga, isolato dal resto del mondo con una mucca, una capra e delle galline) e proseguire in direzione nord. Superare gli "Albi" (vasche scavate nella roccia che raccolgono goccia a goccia l'unica acqua presente nella zona) e raggiungere la strada forestale che in breve conduce al
bivacco Crozolam (presente un ecomuseo all'aperto).
Discesa
Continuare sempre lungo il sentiero n. 428B che procede parallelo a una stradina e che si raccorda al sentiero n. 425 che se seguito verso destra inizia a perdere quota. Alcuni tratti attrezzati consentono di procedere in sicurezza. Lungo il percorso si trovano scolpite sulla roccia le iniziali di Stefano Sartorelli (1852-1894) che fu lo scalpellino che costruì questo sentiero.
Il sentiero conduce in breve alla località Oltra, dove s'incrocia con una strada sterrata. Qui prendere a destra e raggiungere una strada asfaltata che si abbandona quando questa compie una curva a sinistra (ponte sul fiume Sarca). Proseguire dritti (Strada di Campagnola) sino a raggiungere Maso Lizzone e da qui rientrare alla macchina percorrendo a ritroso il sentiero d'avvicinamento. |